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Lutto calcistico ed arbitrale: è mancato oggi Claudio Pieri, già arbitro internazionale e di Serie A, poi dirigente regionale e nazionale di massimo livello.
Genova. Cordoglio e dolore nel mondo calcistico e arbitrale italiano per la scomparsa di Claudio Pieri: arbitro internazionale e dirigente di livello dell’Associazione italiana arbitri, ha lasciato la compagna Liliana e i figli Valentina e Tiziano, anch’egli arbitro in Serie A e in campo internazionale.
Nato e crersciuto a Genova, ha fatto parte della sezione Aia del capoluogo, dove si è formato e nella quale ha avviato la suan carriera: giunto in Serie A nel 1975, ha diretto due volte Juventus – Inter, tre Juventus – Milan, un derby milanese e uno torinese e la sfida scudetto tra Juventus e Napoli nel maggio 1987. Internazionale dal 1983, ha concluso la sua carriera nella massima serie con 137 presenze.
Poco dopo la dismissione dalla Can, Pieri è passato ai ranghi della dirigenza Aia, guidando il Comitato regionale ligure dal 1990 al 1999, quasi un decennio di costante sviluppo dell’arbitraggio ligure: durante la sua gestione sono emersi alcuni dei maggiori talenti arbitrali liguri a cavallo tra i due secoli, come Mauro Bergonzi, Andrea De Marco, Marco Ivaldi e il figlio Tiziano Pieri, tutti giunti alla Serie A e ai ruoli internazionali. Terminato l’incarico regionale, è stato nella Commissione arbitrale di Serie D, che ha presieduto dal 2001 al 2005, quando è stato incaricato per la Serie C.
In quest’ultimo decennio, trasferitosi alla sezione di Chiavari, ha dedicato la sua esperienza e le sue energie alla crescita dei giovani talenti arbitrali liguri, rimanendo una grande figura di riferimento per l’Aia ligure, capace di leggere le caratteristiche dei ragazzi e delle ragazze a lui affidati, guidandoli nei passi decisivi dal calcio regionale a quello nazionale.
Fonte:
genova24.it
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