Martedì sera ha diretto Chelsea-Krasnodar: è accusato di aver pilotato la finale di Coppa Nazionale per favorire lo Sparta Praga. Il presidente federale è in carcere
Martedì sera era impegnato a dirigere Chelsea-Krasnodar di Champions League. Mercoledì mattina si è trovato coinvolto in un giro di partite truccate. Non è un momento felice per gli arbitri della Uefa. Dopo il caso del rumeno Sebastian Coltescu (quarto uomo), presunto razzista nella partita Psg-Basaksehir, sulla graticola finisce il 43enne ceco Pavel Kralovec, almeno secondo i media del suo paese.
Il quotidiano Dnes, infatti, è entrato in possesso di documenti riguardanti un'inchiesta che lo scorso ottobre ha portato all'arresto dell'ex presidente federale Roman Berbr, al momento in prigione proprio per l'accusa di aver truccato alcuni incontri. E Berbr lo scorso luglio aveva, secondo fonti di polizia, telefonato a Kralovec prima della finale di Coppa della Repubblica Ceca tra Sparta Praga e Slovan Liberec (2-1), che valeva anche per la qualificazione all'Europa League (e i praghesi hanno trovato il Milan).
Berbr, 66 anni, ex arbitro,spiegava che il ds dello Sparta, un altro ex arbitro, Josef Krula era passato da lui e aggiungeva: «Molto semplicemente, non ho bisogno che di una cosa politica, d'accordo?». Kralovec aveva risposto che capiva la domanda. E dopo la direzione di gara fu aspramente criticato per la mancata espulsione - e il rifiuto di ricorrere alla Var - del centrocampista Martin Frydek (Sparta) colpevole di aver calpestato un avversario.
La Federcalcio ceca (Facr) ha annunciato l'intenzione di rimuovere Kralovec (a livello internazionale ha diretto anche a Euro 2016 e vanta 28 presenze in Champions e 36 tra Europa League e Uefa) dalla lista dei direttori di gara professionisti almeno fino a fine stagione. Lo Sparta, invece, ha annunciato una «approfondita inchiesta» negando ogni addebito.
Dagmar Damková, prima donna arbitro in Repubblica Ceca ed ex membro della Commissione arbitri Uefa: si è dimessa dall'incarico continentale proprio a seguito delle accuse rivolte al marito, cioè Berbr.
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corrieredellosport.it