Observer ha scritto:....
Io ho sempre considerato l’essere Arbitro come il fare parte di un gruppo di persone che hanno qualcosa di speciale rispetto alla massa, o, meglio, avevo questa convinzione ben radicata da ragazzo quando arbitravo, ora assai meno dopo decenni di AIA.
Quando MN divento’ presidente ne fui contento, ero convinto potesse fare bene, poi poco alla volta mi sono ricreduto in quanto, per quanto si potesse percepire dalla base, si capiva fin da allora che il suo modo di condurre l’AIA era lo stesso dispotico e tirannico che commentiamo anche in questi giorni.
Su questo forum leggo che alcuni colleghi, che per anni ne hanno esaltato le opere evidentemente per gli incaricucoli che cito (potrei sbagliare, ma non credo), ora cambiano idea e si meravigliano dei modi di essere di questo personaggio, io invece nel mio piccolo almeno ne apprezzo la coerenza, lo ritengo un lupo che almeno ha la decenza oggi di non travestirsi da agnello.
Poi c’e’ AT, persona che in tema di coerenza lealtà onestà etc si è comportata come descritto in queste pagine, nel 2009 frego’ gli amici della parte di Apricena per abbracciare per vil denaro la parte MN. Non discuto la scelta, tutti teniamo famiglia e posso capire, ma per coerenza quel salto della quaglia, che ti ha fatto ingrossare il conto in banca per 12 anni, moralmente ti mette, o ti dovrebbe mettere, fuori gioco per proporti oggi come il salvatore della patria, a meno che tutti noi non si consideri l’AIA allo stesso livello della società e della politica italiana, dove etica moralità credibilità onesta affidabilità sono troppo spesso aspetti marginali.
Per questo, tornando a MN/AT ed al mercato delle vacche che qui ci occupa, mi auguro che qualcuno del misero 1% che vota il nostro vertice abbia le palle per chiedere a questi due personaggi perché abbiano avuto i comportamenti sopra citati, e spero che il 14 pv perdano entrambi per eleggere il meno peggio alla seconda tornata.