da NicoRizzo il mar apr 06, 2021 1:42 pm
Fox4088, non ci vogliono 3 lauree per capire che il prodotto non è rivolto a noi ma ai fruitori del calcio, che sono quasi tutti all'esterno del mondo arbitrale. Se per noi vengono dette delle banalità probabilmente non è lo stesso per chi ha sempre visto dall'esterno e da lontano l'attività arbitrale: si vuole cercare di arrivare al tifoso medio con pochi e facili concetti per mostrare l'umanità dell'arbitro e le difficoltà che incontra quotidianamente. Il tentativo di Rizzoli e della dirigenza Trentalange in tutta la sua linea è quello di offrire trasparenza e mostrare i punti di contatto, attraverso espressione delle difficoltà e conoscenza dei protagonisti, tra la vita di un arbitro e quella di tutti: il fine ultimo è farsi conoscere per ottenere fiducia e abbattere l'ignoranza.
Che poi Rizzoli sia contento di essere il protagonista è indubbio, l'arbitro di per sé ha grande autostima e amore della propria figura ma dietro a questo prodotto c'è uno scopo ben preciso e, a mio avviso, lodevole: è solo l'inizio di una difficile e ambiziosa missione che Trentalange e la sua squadra cercheranno di portare a termine con il massimo impegno.