Invero, i componenti la commissione avrebbero visionato nelle ultime rispettive gare della stagione (11/08, 16/08, 20/08) i tre arbitri poi risultati al vertice della graduatoria.
Il voto modificato all'insaputa di colui che l'ha attribuito sarebbe uno solo, secondo quanto sembrerebbe evincersi dall'audio di una telefonata reso pubblico ieri nel corso del telegiornale di La7.
Secondo gli accertamenti in corso e la ricostruzione ancora in via di definizione, la modifica del suddetto voto avrebbe consentito a un arbitro di ottenere una deroga alla dismissione per limiti di appartenza "in danno" di uno dei due dismessi (ovviamente, quello con graduatoria migliore) che a quel punto si sarebbe potuto "salvare".