mimi c'è ... è vivo ... e lotta per non fare la fine di Lee Harvey Oswald ... e secondo me parlerà al momento opportuno.
e verrà fuori un gran casino!
Ronald Reagan ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Dobby97 ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
marblearch ha scritto:Ronald Reagan ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Ma perchè arrivare al Comitato nazionale, senza " sapere ancora che graduatoria presentare". Cioè se c 'era una pressione da qualcuno " di loro", perchè dunque non preparare il misfatto prima, che problema ci sarebbe stato? Mi sfugge questo passaggio. Forse invece non si tratta di palese sciatteria ? E perchè se alla fine la Commissione si fosse piegata ai desiderata di "questi loro" , tutti e tre ( che erano dati per certi nella nuova CAN ) sono stati premiati con la totale giubilazione?
Observer ha scritto:mimi c'è ... è vivo ... e lotta per non fare la fine di Lee Harvey Oswald ... e secondo me parlerà al momento opportuno.
e verrà fuori un gran casino!
Black Donkey ha scritto:Dobby97 ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Ma perchè arrivare al Comitato nazionale, senza " sapere ancora che graduatoria presentare". Cioè se c 'era una pressione da qualcuno " di loro", perchè dunque non preparare il misfatto prima, che problema ci sarebbe stato? Mi sfugge questo passaggio. Forse invece non si tratta di palese sciatteria ? E perchè se alla fine la Commissione si fosse piegata ai desiderata di "questi loro" , tutti e tre ( che erano dati per certi nella nuova CAN ) sono stati premiati con la totale giubilazione?
marblearch ha scritto:Ronald Reagan ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Ma perchè arrivare al Comitato nazionale, senza " sapere ancora che graduatoria presentare". Cioè se c 'era una pressione da qualcuno " di loro", perchè dunque non preparare il misfatto prima, che problema ci sarebbe stato? Mi sfugge questo passaggio. Forse invece non si tratta di palese sciatteria ? E perchè se alla fine la Commissione si fosse piegata ai desiderata di "questi loro" , tutti e tre ( che erano dati per certi nella nuova CAN ) sono stati premiati con la totale giubilazione?
Observer ha scritto:vorrei portare una nota di verità a questa discussione basata sulle mie esperienze. partendo dal presupposto che Marcello Nicchi ha sempre preso in autonomia le decisioni più importanti della sua gestione, e credo che questo sia patrimonio di verità condiviso da tutti, occorre anche dire che non tutti i componenti del CN erano a lui equidistanti nei vari momenti della gestione.
Occorre dire che, riguardo ad esempio a Zaroli, che nel momento in cui si è alzato in piedi e ha comunicato che avrebbe appoggiato la candidatura di Alfredo, è stato immediatamente messo in grande difficoltà all'interno del gruppo dirigente.
Questo cosa significa? Questo significa che all'interno di un organo collegiale come il CN esisteva un cosiddetto "comitato ristretto" di lealisti a Nicchi con i quali il Presidente magari condivideva particolari idee (in chiave elettoralistica) e orientamenti. OFFLINE rispetto al CN perchè certe decisioni non si prendono in CN ma si arriva li con le idee ben chiare. Ovvero per esempio esisteva il componente "Hunter" che gli andava a cacciare i voti in cambio di prebende. C'era il componente "Law and Order" che gli sistemava i casini da un punto di vista legale. Eccetera eccetera.
Se non eri parte di questo comitato ristretto, l'ordine del giorno del comitato nazionale lo sapevi la mattina della riunione.
E spesso se facevi domande, magari capace che manco ti rispondevano.
Ovviamente questi fatti aneddotici sono avvenuti prima della candidatura di Alfredo Trentalange alla presidenza dell'AIA, e su questo siamo perfettamente d'accordo.
Ma la perdita di aderenza in un team coeso, l'aumentare delle distanze tra Leader e Subalterni non è un fenomeno improvviso, traumatico. Ma è un fenomeno che parte da lontano e che arriva a un punto di frattura dopo un percorso.
Con questo non voglio creare alibi o complicare il discorso. Dico solo, però, che far parte di quel gruppo dirigente con un presidente come quello che era Marcello dal punto di vista decisionale, non è mai stato una cosa semplice.
Tutto qua.
marblearch ha scritto:Black Donkey ha scritto:Dobby97 ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Ma perchè arrivare al Comitato nazionale, senza " sapere ancora che graduatoria presentare". Cioè se c 'era una pressione da qualcuno " di loro", perchè dunque non preparare il misfatto prima, che problema ci sarebbe stato? Mi sfugge questo passaggio. Forse invece non si tratta di palese sciatteria ? E perchè se alla fine la Commissione si fosse piegata ai desiderata di "questi loro" , tutti e tre ( che erano dati per certi nella nuova CAN ) sono stati premiati con la totale giubilazione?
Magari ti sfugge il passaggio che se Di fiore si fosse accorto che gli era stato fatto firmare il referto con il voto contraffatto, avrebbero dovuto ristampare la relazione per intero... e avrebbero rischiato di doversi presentare di fronte al CN non solo senza graduatorie ma proprio senza relazione..
Comunque secondo me non è solo sciatteria.. è questo il pensiero di morganti: “io ho fatto tutto quello che dovevo fare, per cui sono in una botte di ferro e nessuno mi contesterà mai niente”.
Ma.. addizionale, almeno tu sai dirmi che data ha la redazione del verbale? Cioè, mi spiego meglio, è datato 31 agosto sicuramente, ma quale è la data di creazione del file??? E sarò ancora più preciso: questo verbale è stato compilato per sistemare le cose dopo che il CN ha annusato il ricorso di minelli e baroni, oppure è antecedente? Perchè se il comitato nazionale ha redatto un verbale dopo la richiesta degli atti, con l’intenzione di sistemare le cose, allora si rendono responsabili e devono essere per forza di cose quel “loro” di cui parla Morganti.
Perchè quel verbale propone la deroga di Abbattista, non la relazione di fine anno di Morganti.
Avrei un altra domanda addizionale2:
Si saprà mai cosa ha detto Morganti alla procura federale?
Anzi, Mimí, se ci sei, batti un colpo. Potresti chiarire delle cose utili.
marblearch ha scritto:Ronald Reagan ha scritto:Bhe se tu alla data di stampa della relazione non sapevi ancora che graduatorie presentare, è normale non inserirle nella relazione (ai limiti dell’imbarazzo più totale) e quindi te ne esci con questa manfrina da poveracci.
Ma perchè arrivare al Comitato nazionale, senza " sapere ancora che graduatoria presentare". Cioè se c 'era una pressione da qualcuno " di loro", perchè dunque non preparare il misfatto prima, che problema ci sarebbe stato? Mi sfugge questo passaggio. Forse invece non si tratta di palese sciatteria ? E perchè se alla fine la Commissione si fosse piegata ai desiderata di "questi loro" , tutti e tre ( che erano dati per certi nella nuova CAN ) sono stati premiati con la totale giubilazione?
Observer ha scritto:vorrei portare una nota di verità a questa discussione basata sulle mie esperienze. partendo dal presupposto che Marcello Nicchi ha sempre preso in autonomia le decisioni più importanti della sua gestione, e credo che questo sia patrimonio di verità condiviso da tutti, occorre anche dire che non tutti i componenti del CN erano a lui equidistanti nei vari momenti della gestione.
Occorre dire che, riguardo ad esempio a Zaroli, che nel momento in cui si è alzato in piedi e ha comunicato che avrebbe appoggiato la candidatura di Alfredo, è stato immediatamente messo in grande difficoltà all'interno del gruppo dirigente.
Questo cosa significa? Questo significa che all'interno di un organo collegiale come il CN esisteva un cosiddetto "comitato ristretto" di lealisti a Nicchi con i quali il Presidente magari condivideva particolari idee (in chiave elettoralistica) e orientamenti. OFFLINE rispetto al CN perchè certe decisioni non si prendono in CN ma si arriva li con le idee ben chiare. Ovvero per esempio esisteva il componente "Hunter" che gli andava a cacciare i voti in cambio di prebende. C'era il componente "Law and Order" che gli sistemava i casini da un punto di vista legale. Eccetera eccetera.
Se non eri parte di questo comitato ristretto, l'ordine del giorno del comitato nazionale lo sapevi la mattina della riunione.
E spesso se facevi domande, magari capace che manco ti rispondevano.
Ovviamente questi fatti aneddotici sono avvenuti prima della candidatura di Alfredo Trentalange alla presidenza dell'AIA, e su questo siamo perfettamente d'accordo.
Ma la perdita di aderenza in un team coeso, l'aumentare delle distanze tra Leader e Subalterni non è un fenomeno improvviso, traumatico. Ma è un fenomeno che parte da lontano e che arriva a un punto di frattura dopo un percorso.
Con questo non voglio creare alibi o complicare il discorso. Dico solo, però, che far parte di quel gruppo dirigente con un presidente come quello che era Marcello dal punto di vista decisionale, non è mai stato una cosa semplice.
Tutto qua.
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