Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

[Black Donkey]

Sembra quasi che aver sostenuto "Alfredo" come alcuni lo chiamano tra virgolette, sia un reato.

Sembra quasi come se non fosse giusto, lecito, e finanche doveroso avere delle opinioni, scegliere, sperare.

Chi come me ha sostenuto Alfredo in campagna elettorale lo ha fatto partendo da una considerazione che trae origine da una citazione di Matrix:

"Tu sai perfettamente dove porta quella strada, e io so che non è qui che tu vuoi stare"

Rivendico la scelta di aver appoggiato un cambiamento. Ci credevo, tantissimo.

Ci spero, ancora.

Molte decisioni prese mi portano a credere che il cambiamento tra vecchio e nuovo gruppo dirigente non sia stato indolore, ne concordato. Mi sembra che il nuovo gruppo dirigente paghi alcune leggerezze dovute a inesperienza, ma che soprattutto non abbia capito una cosa importante e fondamentale, in discontinuità con chi li ha preceduti ovvero:

"non promettere, se non sei sicuro di poter poi mantenere".

Come dicevo prima, quindi, coloro che hanno sostenuto Alfredo non si nascondono, perché non hanno fatto nulla di male.

Tanti di loro non frequentano più questo postribolo virtuale, perché a differenza mia che non svolgo incarichi in Associazione, adesso sono troppo impegnati a "fare" cose e non hanno più tempo per "campagna elettorale".

Ricordo a tutti, invero, che a memoria mia nessuno si è mai trovato a dover gestire contemporaneamente tutti i casini e tutti i macelli che sta gestendo il gruppo di Alfredo. A partire dalla questione di Minelli e di Baroni, tanto per iniziare. Gestita malissimo. Continuando con un Comitato Nazionale sotto accusa per poco chiare situazioni di verbali (sempre connesso alla questione appena citata). E per finire, tanto per non farci mancar niente, un altro grosso problema mediatico di 7 colleghi che sono accusati, a vario titolo, di aver gestito con discutibile oculatezza i rimborsi spese.

Questioni di cui nessuno parla.

Questioni che nessuno ha mai gestito in precedenza, e che in parte vanno ascritte a merito di questo gruppo dirigente, perché la questione relativa ai 7 Colleghi la ha segnalata AIA Nazionale. Fermo restando la cautela di questi casi, e la presunzione indubbia di innocenza.

Questi problemi, che definirei di non facile gestione, vanno poi a assommarsi a cambiamenti regolamentari che definire epocali è riduttivo.

Questo sta creando un "corto circuito" normativo - tecnico - gestionale - legale nel quale state certi che chiunque verrà dismesso il 30 giugno si infilerà.

Trovare una soluzione concordata e unanime alla questione di Minelli e di Baroni non era solo necessario per una ovvia questione di equità verso i due Colleghi. E' anche necessario in quanto da oggi in poi, state certi che con il casino di regolamenti cambiati, emendati, rimandati, inattuati, derogati, chiunque verrà dismesso dalla CAN arriverà a una causa legale.

E guardate che non è vero che la precedente gestione era più capace di gestire le cose. Il caso Greco ce lo racconta.

La grande verità è che a una certa, come racconta nel suo libro Gavillucci (forse sperando nella nuova AIA) ha smesso di combattere in tribunale. Ma se avesse continuato, non sono assolutamente convinto che sarebbe stata una vittoria facile per l'Associazione.

Come non sarà facile, per chiunque verrà, vista la tonnellata di precedenti giurisprudenzali. E ne basta uno solo a favore dei ricorrenti, per far cadere il castello di Camelot.

Per questo, occorreva mettere mano alla contrattualistica dei ragazzi. Per questo occorrerà trovare dei meccanismi di specchiata eguaglianza nella valutazione con criteri oggettivi.

Perché a nessun professionista impegnato in una professione, come i nostri Arbitri CAN, può essere negato di potersi rivolgere al giudice del lavoro.

Mica siamo nella Romania di Ceaucescu .....

E dai e dai ... prima o poi qualcuno la vince!

Per questo sono speranzoso, e preoccupato per la sorte dell'Associazione di cui (ancora oggi) mi onoro di far parte.

Caro Obs
Come non darti ragione,
Il vero problema è stato aver sparato sui “vecchi” in campagna e in assemblea (ricorsi, contratti, trasparenza) e fare peggio, soprattutto avendo due “vecchi” nel tuo schieramento che hanno approvato il famoso verbale che sembrerebbe dalle indagini mai sottoscritto dagli ot…
Quindi trasprenza dove?
Questione rimborsi, tu fermi 7 persone dalle designazioni senza aver appurato la loro colpevolezza, le mandi alla gogna mediatica e se poi non è cosi come dicevi?
A livello d’immagine i colleghi sono segnati.
È tutto vero che si sono ritrovati a gestire questi problemi, ma li sapevano benissimo prima e hanno gestito in maniera approssimativa il tutto…
Poi ora cambi le regole di nuovo a campionato in corso?
Mah…..fossi un dismesso ricorso 100% perché prima o poi finisce

[BlueLord]

Sul fatto che sui limiti d'età ormai si capisca ben poco o nulla avevo già scritto in altra discussione, commentando la norma dei 50 anni. Personalmente ritengo che questa innovazione della deroga di un anno sul limite d'età sia in effetti qualcosa di propedeutico per far arrivare determinati elementi a beneficiare appunto della citata precedente norma. Tuttavia guardando e giudicando nel complesso mi sembra un arzigogolo vero e proprio, tendente a fare quanto era già stato fatto dalla presidenza passata, e cioè cercare di tenere per forza più a lungo sempre gli stessi elementi. Non è corretto, a mio parere. Qui mi aspettavo un cambiamento, invece ci sono sempre gli stessi contenuti. Una cosa che probabilmente differenzia queste scelte col passato è la trasparenza con cui vengono annunciate: in precedenza magari l'avrebbero fatto senza pubblicare nulla. Ma continuo a non capire perché davvero l'AIA abbia paura di cambiare, una volta e per sempre, in maniera radicale ed importante.

[OldRef]

La storia insegna che quando un organo di comando malfunziona lo si deve resettare in toto se davvero si vuole recuperare credibilità affidabilità positività.

Nicchi cambiava le regole pro domo sua, mentre è universalmente noto, per i normali concetti di equità giustizia buonsenso, che le regole non si debbano cambiare a campionato in corso, per cui queste modifiche NFOT puzzano tremendamente ...

Non lo so, arrivo ad ipotizzare che le diverse decisioni valide prese dal nuovo management, all'interno del quale c'è molto del vecchio a partire dal Presidente, altro non siano che una cortina di fumo atta a mascherare i soliti pastrocchi dell'aia ultima generazione ...

Con tutti i casini in essere forse la soluzione migliore è azzerare tutto ripartendo da un commissariamento del coni che prepari la strada a nuovi dirigenti.

[Sbirulino_2018]

Qualcuno mi spiega la differenza in termini di trasparenza tra il salvataggio di Robilotta lo scorso anno e quello ipotetico degli arbitri e assistenti che dovrebbero uscire per limiti di età quest’anno?
Lo scorso si utilizzo a quanto pare una facoltà concessa da una norma preesistente da alcuni anni, oggi invece si utilizza una norma fatta ad hoc solo dopo la fine del campionato.
Direi che l’unica differenza è che “l’esperienza” ha portato il “nuovo” con risultati identifici... del resto negli scorsi anni molti di oggi c’erano...
PS per chi mi legge alle elezioni ero contrario a Nicchi e Trentalange avrei preferito un giovane. Ho apprezzato l’inizio di Trentalange... purtroppo credo che mi sbagliavo. Attendiamo le nomine di luglio che spero non siano una grande occasione persa come temo.

[Observer]

io credo che, in parte, ci sia un problema di numeri, innanzi tutto. si ha quasi l'impressione che visti i carichi di lavoro della prossima stagione, si abbia paura che senza questi tiramenti di giacchetta, non ce la si faccia.

poi credo che, in parte, chi si è prestato al progetto oggi pretenda la propria libbra di carne in premio, e qui DAVVERO mi sarei aspettato una discontinuità rispetto allo smarchettare del passato.

e, in ultimo, io credo che, in parte, cambiare faccia paura. tanto, e a tantissimi. chi abbandona una strada certa, come dicevo, che sa dove porta sa che nella propria dimensione con intrugli impicci e casini, alla fine la sfanga sempre.

lasciarsi andare al nuovo, buttarsi a capofitto nella logica delle performance è un rischio. perché a metà del guado potresti accorgerti di essere molto meno in gamba di quanto pensavi di essere comodamente seduto alla poltrona.

mettersi al lavoro, che sia portare avanti una sezione, un CRA o l'AIA non è semplice.

ed è sempre molto più comodo pontificare su internet, o fare video ammalianti, che dimostrare con i fatti di essere persone in gamba.

per questo, il cambiamento FA PAURA. soprattutto a chi ha una vena politica molto accentuata.

[L_drotti84]

Per completezza ci tengo a precisare che ho utilizzato il nome “Alfredo” perché spesso utilizzato per identificare il nuovo corso. Nulla più.
Ognuno è libero di esprimere ciò che pensa.
Per completezza ci tengo a precisare che non mi permetto di giudicare chi sosteneva “Alfredo” e la sua campagna. (Ci mancherebbe).
Per completezza ci tengo a precisare che sto giudicando negativamente un fatto grave che va contro tutto quello che la nuova governance aveva promesso.
Per completezza ci tengo a precisare che in ogni “azienda” nascono problemi (alcune volte MOLTI contemporaneamente) ! Ed è proprio in questi casi che si valutano le capacità dirigenziali dei singoli.
Inutile dire che su alcune situazioni si poteva agire diversamente . Ma qui siamo sul campo della soggettività ed il mio punto di vista, può rimanere solo come un parere.
Al contrario .. per completezza ci tengo a precisare che se dopo pochi mesi commetti gli stessi precisi ERRORI che hai sempre denunciato, sei nel campo dell’oggettività.
Ognuno ha le sue idee ma è oggettivo che tutto questo è molto deprimente, sporco, grigio e molto poco trasparente.

[mike90]

Eventualmente, esistono delle tempistiche con cui fare ricorso avverso a questa decisione?

[Observer]

Eventualmente, esistono delle tempistiche con cui fare ricorso avverso a questa decisione?

a quale decisione ti riferisci?

[marblearch]

Probabilmente non abbiamo ben compreso cosa ci sta dietro questa variazione ed è probabilmente solo stata presentata in maniera troppo sintetica per essere compresa. non posso credere che sia fatta con intenti non corretti. Attendiamo la spiegazione di marblearch che sicuramente ci potrà chiarire la situazione

Grazie amico mio, ma non risulto essere l'addetto stampa dell'attuale Comitato Nazionale.
Per quanto riguarda l'argomento in questione, direi che è corretto lasciare ad ognuno una libera interpretazione. Ci sono coloro che da tempo ( da sempre) avversano il "nuovo corso" che scrivono critiche feroci, ci sono altri che pensano che la valutazione sulla qualità comunque, a fine stagione, debba essere premiante. Personalmente non amo i cambi in corsa, per cui nello specifico non amo particolarmente questa deliberazione. E' normale che qualcuno pensi alla norma truffaldina o al pagamento "di cambiali elettorali". Io non lo penso affatto ma si sa, nel torbidume, in mancanza di riscontri ci si sguazza ( soprattutto in Italia). Non capisco bene quelli che fanno riferimento al 1° luglio come banco di prova della limpidezza della attuale governance. Quale saranno i criteri valutativi? La competenza ? E chi si arroga il diritto di valutarla tra questi utenti? La simpatia per l'uno o per l' altro? E allora riemergeranno insinuazioni su debiti da pagare, marchette elettorali, ecc.
Un onanistico de ja vù.
Credo, così come ho fatto per la precedente presidenza, che le amministrazioni debbano essere valutate sul medio, se non sul lungo periodo. Il resto sono solo sensazioni. Al di là del fatto che legittimamente si può essere d'accordo o meno su talune decisioni e scelte.

[mike90]

Eventualmente, esistono delle tempistiche con cui fare ricorso avverso a questa decisione?

a quale decisione ti riferisci?

A quella di cui stiamo discutendo..deroga limiti di età