Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Tutto ciò che fa discutere sul mondo arbitrale

Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda Black Donkey il gio giu 17, 2021 10:06 pm

LeaderSheep ha scritto:Sembra di capire che qualcuno adombri l’esistenza di un modello di relazione animato dall’interesse e dallo scambio di favori che crea un danno a chi non è parte della relazione e, più in generale, alla collettività.
Il suddetto modello di relazione tra “politico ed elettore” prevede che il primo prometta ed elargisca benefici in cambio di voti oppure intrecci relazioni attraverso lo scambio di favori per occupare posizione di potere o di privilegio.
Queste pratiche non comportano necessariamente la violazione di norme di legge o di regolamenti, ma comportano sempre la violazione dei principi di equità e giustizia e di norme etiche.
La diffusione di simili comportamenti generalmente danneggiano l'intera collettività poiché sono incompatibili con la meritocrazia e con forme di competizione virtuosa.
Spesso sono corollario di forti contrapposizioni e derivano dalla necessità di alimentare con ogni mezzo il consenso: i “politici” non sono capaci di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti generati da un rapporto viziato con i propri “elettori”, dalle relazioni di tipo utilitaristico e dai rapporti “do ut des”, che condizionano e distorcono il potere esecutivo facendo prevalere interessi particolari sull’interesse generale.
Putroppo, però, denunce, ricorsi, reclami sono poco risolutivi per contrastare queste situazioni, quando arrivano a rappresentare un diffuso “modus operandi” o una “forma mentis”.
Bisognerebbe che iniziassero proprio gli “elettori” a non piegarsi alla tentazione di scendere a patti che arrecano danno alla collettività (e al singolo) in virtù di un tornaconto particolare ed educando i più giovani al rispetto della comunità di cui sono parte.
esatto bisognerebbe…ma bisognerebbe anche capire che quando si sbaglia e si viene beccati..si paghi!!!
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda Addizionale2 il gio giu 17, 2021 10:32 pm

LeaderSheep ha scritto:Sembra di capire che qualcuno adombri l’esistenza di un modello di relazione animato dall’interesse e dallo scambio di favori che crea un danno a chi non è parte della relazione e, più in generale, alla collettività.
Il suddetto modello di relazione tra “politico ed elettore” prevede che il primo prometta ed elargisca benefici in cambio di voti oppure intrecci relazioni attraverso lo scambio di favori per occupare posizione di potere o di privilegio.
Queste pratiche non comportano necessariamente la violazione di norme di legge o di regolamenti, ma comportano sempre la violazione dei principi di equità e giustizia e di norme etiche.
La diffusione di simili comportamenti generalmente danneggiano l'intera collettività poiché sono incompatibili con la meritocrazia e con forme di competizione virtuosa.
Spesso sono corollario di forti contrapposizioni e derivano dalla necessità di alimentare con ogni mezzo il consenso: i “politici” non sono capaci di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti generati da un rapporto viziato con i propri “elettori”, dalle relazioni di tipo utilitaristico e dai rapporti “do ut des”, che condizionano e distorcono il potere esecutivo facendo prevalere interessi particolari sull’interesse generale.
Putroppo, però, denunce, ricorsi, reclami sono poco risolutivi per contrastare queste situazioni, quando arrivano a rappresentare un diffuso “modus operandi” o una “forma mentis”.
Bisognerebbe che iniziassero proprio gli “elettori” a non piegarsi alla tentazione di scendere a patti che arrecano danno alla collettività (e al singolo) in virtù di un tornaconto particolare ed educando i più giovani al rispetto della comunità di cui sono parte.


Secondo me sei fuori pista, o meglio io non la vedo come l’hai spiegata in maniera elegante.
Per me è semplicemente incompetenza, ignoranza e presunzione, la stessa che aveva la vecchia governance e che è stata causa della loro disfatta. ( sarà l’influenza di chi era lì 8 anni fa come lo è oggi?)
C’è ancora troppo pressappochismo nel trattare temi delicati come il “lavoro dell Arbitro“ pensando che si stia ancora giocando a palline.
Si sopravvalutano le competenze di alcuni soggetti deputati a tutelare gli interessi collettivi ( di tutti gli associati ) ma che sono concentrati a salvaguardare solo I propri. Vorrei sbagliarmi ma se non si cambia registro e pure velocemente questa Aia farà giusto giusto questi 3 anni
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda Dobby97 il ven giu 18, 2021 8:35 am

LeaderSheep ha scritto:Sembra di capire che qualcuno adombri l’esistenza di un modello di relazione animato dall’interesse e dallo scambio di favori che crea un danno a chi non è parte della relazione e, più in generale, alla collettività.
Il suddetto modello di relazione tra “politico ed elettore” prevede che il primo prometta ed elargisca benefici in cambio di voti oppure intrecci relazioni attraverso lo scambio di favori per occupare posizione di potere o di privilegio.
Queste pratiche non comportano necessariamente la violazione di norme di legge o di regolamenti, ma comportano sempre la violazione dei principi di equità e giustizia e di norme etiche.
La diffusione di simili comportamenti generalmente danneggiano l'intera collettività poiché sono incompatibili con la meritocrazia e con forme di competizione virtuosa.
Spesso sono corollario di forti contrapposizioni e derivano dalla necessità di alimentare con ogni mezzo il consenso: i “politici” non sono capaci di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti generati da un rapporto viziato con i propri “elettori”, dalle relazioni di tipo utilitaristico e dai rapporti “do ut des”, che condizionano e distorcono il potere esecutivo facendo prevalere interessi particolari sull’interesse generale.
Putroppo, però, denunce, ricorsi, reclami sono poco risolutivi per contrastare queste situazioni, quando arrivano a rappresentare un diffuso “modus operandi” o una “forma mentis”.
Bisognerebbe che iniziassero proprio gli “elettori” a non piegarsi alla tentazione di scendere a patti che arrecano danno alla collettività (e al singolo) in virtù di un tornaconto particolare ed educando i più giovani al rispetto della comunità di cui sono parte.



Caro Leader, in linea di massima condivido le tue parole. Certo peró che se questa relazione tra “politico ed elettore” arreca un danno a terzi, non si parla più di modus operandi legale. Mi spiego meglio, non si tratterebbe più di un’ elezione a sindaco del paese, in cui lui promette di riasfaltare le strade e poi non lo fa, bensì DI UNA GARA D’APPALTO TRUCCATA. Il sindaco dice “cittadini, votatemi, riasfalteremo le strade”, poi dice “leader, votami che ti faccio vincere l’appalto per riasfaltare”.
Ora, non sono da condannare i cittadini onesti che votano il sindaco per riasfaltare le strade, per il bene del loro piccolo paese. Sono da condannare il sindaco e chi lo ha votato unicamente per vincere l’appalto. Se poi per farglielo vincere trucchi pure i voti e crei ad hoc degli incartamenti, o modifichi le regole a gara d’appalto terminata….. non sei più nel campo della legalità.
E se poi per dare l’appalto a leader, alla fine fai spendere al tuo paese più denaro di quanto avrebbe speso con una regolare gara d’appalto oppure ancora peggio, abbassi la qualità del lavoro di asfaltatura, allora arrechi danno a tutta l’associazione, ops, a tutto il paese.
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda the_falsepriest il ven giu 18, 2021 9:00 am

Addizionale2 ha scritto:
LeaderSheep ha scritto:Sembra di capire che qualcuno adombri l’esistenza di un modello di relazione animato dall’interesse e dallo scambio di favori che crea un danno a chi non è parte della relazione e, più in generale, alla collettività.
Il suddetto modello di relazione tra “politico ed elettore” prevede che il primo prometta ed elargisca benefici in cambio di voti oppure intrecci relazioni attraverso lo scambio di favori per occupare posizione di potere o di privilegio.
Queste pratiche non comportano necessariamente la violazione di norme di legge o di regolamenti, ma comportano sempre la violazione dei principi di equità e giustizia e di norme etiche.
La diffusione di simili comportamenti generalmente danneggiano l'intera collettività poiché sono incompatibili con la meritocrazia e con forme di competizione virtuosa.
Spesso sono corollario di forti contrapposizioni e derivano dalla necessità di alimentare con ogni mezzo il consenso: i “politici” non sono capaci di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti generati da un rapporto viziato con i propri “elettori”, dalle relazioni di tipo utilitaristico e dai rapporti “do ut des”, che condizionano e distorcono il potere esecutivo facendo prevalere interessi particolari sull’interesse generale.
Putroppo, però, denunce, ricorsi, reclami sono poco risolutivi per contrastare queste situazioni, quando arrivano a rappresentare un diffuso “modus operandi” o una “forma mentis”.
Bisognerebbe che iniziassero proprio gli “elettori” a non piegarsi alla tentazione di scendere a patti che arrecano danno alla collettività (e al singolo) in virtù di un tornaconto particolare ed educando i più giovani al rispetto della comunità di cui sono parte.


Secondo me sei fuori pista, o meglio io non la vedo come l’hai spiegata in maniera elegante.
Per me è semplicemente incompetenza, ignoranza e presunzione, la stessa che aveva la vecchia governance e che è stata causa della loro disfatta. ( sarà l’influenza di chi era lì 8 anni fa come lo è oggi?)
C’è ancora troppo pressappochismo nel trattare temi delicati come il “lavoro dell Arbitro“ pensando che si stia ancora giocando a palline.
Si sopravvalutano le competenze di alcuni soggetti deputati a tutelare gli interessi collettivi ( di tutti gli associati ) ma che sono concentrati a salvaguardare solo I propri. Vorrei sbagliarmi ma se non si cambia registro e pure velocemente questa Aia farà giusto giusto questi 3 anni



Sull'argomento "lavoro dell'arbitro" c'è una considerazione da fare: il gruppo Can, l'unico che percepisce remunerazioni "da lavoro", è oggetto di una visione strabica. Da un lato, sono portati, giustamente, come fiore all'occhiello dell'associazione, dall'altra sono, purtroppo, vituperati e invidiosamente ritenuti come "quelli che prendono i soldi", mentre gli altri "lavorano" e sgomitano a gratis (ma con enorme potere). Voglio dire che c'è un fastidioso retropensiero, o meglio un "sottopensiero", strisciante e sottinteso, nell'aia (anche e soprattutto nelle posizioni apicali), permeato d'invidia, che non consente di tenere in adeguata considerazione l'effettivo ruolo - anche sotto l'aspetto "lavorativo" - del gruppo Can, sottovalutando le questioni, pur da vent'anni e oltre sollevate dal gruppo, del dopo lavoro, o meglio, della "pensione" post dismissione.
Sarebbe ora di prevedere il famoso scivolo, contrattualizzando ad hoc la fuoriscita dal gruppo can di colleghi che hanno abbandonato qualsiasi attività lavorativa extra-aia per dedicarsi "anima e core" all'arbitraggio quasiprofessionistico.
Con la massima - predicata - trasparenza...
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda OldRef il ven giu 18, 2021 9:08 am

the_falsepriest ha scritto:...Sarebbe ora di prevedere il famoso scivolo, contrattualizzando ad hoc la fuoriscita dal gruppo can di colleghi che hanno abbandonato qualsiasi attività lavorativa extra-aia per dedicarsi "anima e core" all'arbitraggio quasiprofessionistico.Con la massima - predicata - trasparenza...

Beh, se una persona decide di puntare tutta la sua vita professionale sull'arbitraggio è una scelta sua personale e se ne dovrebbe assumere i rischi, politici a parte è cosi per tutti, perchè qui sarebbe da applicare uno "scivolo" ?
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda Black Donkey il ven giu 18, 2021 9:29 am

OldRef ha scritto:
the_falsepriest ha scritto:...Sarebbe ora di prevedere il famoso scivolo, contrattualizzando ad hoc la fuoriscita dal gruppo can di colleghi che hanno abbandonato qualsiasi attività lavorativa extra-aia per dedicarsi "anima e core" all'arbitraggio quasiprofessionistico.Con la massima - predicata - trasparenza...

Beh, se una persona decide di puntare tutta la sua vita professionale sull'arbitraggio è una scelta sua personale e se ne dovrebbe assumere i rischi, politici a parte è cosi per tutti, perchè qui sarebbe da applicare uno "scivolo" ?

Alzi la mano chi pensa di poter fare l’arbitro alla Can e lavorare….e dico lavorare seriamente 40 ore a settimana, ecc

-- ven giu 18, 2021 10:31 am --

Dobby97 ha scritto:
LeaderSheep ha scritto:Sembra di capire che qualcuno adombri l’esistenza di un modello di relazione animato dall’interesse e dallo scambio di favori che crea un danno a chi non è parte della relazione e, più in generale, alla collettività.
Il suddetto modello di relazione tra “politico ed elettore” prevede che il primo prometta ed elargisca benefici in cambio di voti oppure intrecci relazioni attraverso lo scambio di favori per occupare posizione di potere o di privilegio.
Queste pratiche non comportano necessariamente la violazione di norme di legge o di regolamenti, ma comportano sempre la violazione dei principi di equità e giustizia e di norme etiche.
La diffusione di simili comportamenti generalmente danneggiano l'intera collettività poiché sono incompatibili con la meritocrazia e con forme di competizione virtuosa.
Spesso sono corollario di forti contrapposizioni e derivano dalla necessità di alimentare con ogni mezzo il consenso: i “politici” non sono capaci di liberarsi dai vincoli e dai condizionamenti generati da un rapporto viziato con i propri “elettori”, dalle relazioni di tipo utilitaristico e dai rapporti “do ut des”, che condizionano e distorcono il potere esecutivo facendo prevalere interessi particolari sull’interesse generale.
Putroppo, però, denunce, ricorsi, reclami sono poco risolutivi per contrastare queste situazioni, quando arrivano a rappresentare un diffuso “modus operandi” o una “forma mentis”.
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Caro Leader, in linea di massima condivido le tue parole. Certo peró che se questa relazione tra “politico ed elettore” arreca un danno a terzi, non si parla più di modus operandi legale. Mi spiego meglio, non si tratterebbe più di un’ elezione a sindaco del paese, in cui lui promette di riasfaltare le strade e poi non lo fa, bensì DI UNA GARA D’APPALTO TRUCCATA. Il sindaco dice “cittadini, votatemi, riasfalteremo le strade”, poi dice “leader, votami che ti faccio vincere l’appalto per riasfaltare”.
Ora, non sono da condannare i cittadini onesti che votano il sindaco per riasfaltare le strade, per il bene del loro piccolo paese. Sono da condannare il sindaco e chi lo ha votato unicamente per vincere l’appalto. Se poi per farglielo vincere trucchi pure i voti e crei ad hoc degli incartamenti, o modifichi le regole a gara d’appalto terminata….. non sei più nel campo della legalità.
E se poi per dare l’appalto a leader, alla fine fai spendere al tuo paese più denaro di quanto avrebbe speso con una regolare gara d’appalto oppure ancora peggio, abbassi la qualità del lavoro di asfaltatura, allora arrechi danno a tutta l’associazione, ops, a tutto il paese.

Questo é il vecchio giochino delle 3 carte….che ci fosse un croupier in aia?!
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda napisan il ven giu 18, 2021 9:45 am

Come ho scritto altrove, non mi meraviglia il valzer delle nomine, fa parte del gioco e mi stupisco che qualcuno si stupisca. Peraltro laddove si tratta di incarichi fiduciari, occorre appunto questo elemento non indifferente.

Sui Can disoccupati mi ripeto, non dobbiamo lavorare a creare uno scivolo, ma a non creare disoccupati.
Da un anno non si fanno più raduni inutili di tre giorni, ma una riunione serale dalle 20 a mezzanotte in video: non mi pare che il rendimento sia crollato.
Allora riduciamo tutte queste perdite di tempo (alla Can come alla Can C) e facciamo che i ragazzi lavorino E arbitrino, invece che lavorino O arbitrino.
napisan
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda the_falsepriest il ven giu 18, 2021 11:54 am

Con tutto il rispetto, Oldref e Napisan, avete esperienza diretta dell'impegno richiesto ad un AE Can? Ritenete seriamente che, a parte liberi professionisti, commercianti e partimers (e sempre che queste categorie di lavoratori abbiano qualcuno in grado di affiancarli e sostituirli al bisogno), un datore mantenga il posto ad un ae che, con preavviso di 2 giorni, salta giorni lavorativi come ostacolini del polo?
I raduni annuali, da casarin in poi, variano da 20 a 40 all'anno, da agosto a maggio...
Senza contare le gare.
Se poi mi dite che vanno aboliti i raduni e che basta il web...beh permettetemi di dissentire (e, in parte, la prova è data proprio da quest'ultima stagione, in tema di applicazione var, ad esempio).
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda FAQ il ven giu 18, 2021 12:31 pm

napisan ha scritto:Come ho scritto altrove, non mi meraviglia il valzer delle nomine, fa parte del gioco e mi stupisco che qualcuno si stupisca. Peraltro laddove si tratta di incarichi fiduciari, occorre appunto questo elemento non indifferente.

Sui Can disoccupati mi ripeto, non dobbiamo lavorare a creare uno scivolo, ma a non creare disoccupati.
Da un anno non si fanno più raduni inutili di tre giorni, ma una riunione serale dalle 20 a mezzanotte in video: non mi pare che il rendimento sia crollato.
Allora riduciamo tutte queste perdite di tempo (alla Can come alla Can C) e facciamo che i ragazzi lavorino E arbitrino, invece che lavorino O arbitrino.


È alquanto bizzarro questo punto di vista: chiediamo ai nostri ragazzi di fare gli arbitri con la massima professionalità e disponibilità di tempo, di studiare, andare ai raduni settimanali e di allenarsi ogni giorno ai poli in orari decisi dall’aia ma contemporaneamente gli chiediamo di lavorare 8 ore in ufficio ogni giorno dal lunedi al venerdi.
Probabilmente a qualcuno sfugge che la figura non solo dei calciatori ma anche dell’arbitro è cambiata radicalmente negli ultimi 30 anni. Ogni pensiero va sempre contestualizzato, mi sembra lampante come oggi non si possa avere più la botte piena e la moglie ubriaca.
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Re: Riunito a Roma il Comitato Nazionale dell'AIA

Messaggioda OldRef il ven giu 18, 2021 12:32 pm

the_falsepriest ha scritto:Con tutto il rispetto, Oldref e Napisan, avete esperienza diretta dell'impegno richiesto ad un AE Can? Ritenete seriamente che, a parte liberi professionisti, commercianti e partimers (e sempre che queste categorie di lavoratori abbiano qualcuno in grado di affiancarli e sostituirli al bisogno), un datore mantenga il posto ad un ae che, con preavviso di 2 giorni, salta giorni lavorativi come ostacolini del polo?
I raduni annuali, da casarin in poi, variano da 20 a 40 all'anno, da agosto a maggio...
Senza contare le gare.
Se poi mi dite che vanno aboliti i raduni e che basta il web...beh permettetemi di dissentire (e, in parte, la prova è data proprio da quest'ultima stagione, in tema di applicazione var, ad esempio).

Guarda, se apri una attività professionale e ti accorgi dopo qualche anno che hai sbagliato strada succede che la chiudi e tenti altro, nessuno ti ha puntato una pistola alla testa per aprire questa ipotetica attività, sei tu che hai scelto questa possibilità e devi farti carico dei rischi ai quali ti esponi.

Arbitrare alla CAN mi sembra cosa in linea a questo esempio. Questo in linea di massima, cio' non toglie che si possa studiare qualcosa, ma non si puo' pretendere di avere cifre con 5 zeri come "scivolo" ...

E’ cosi anche per chi gioca come professionista, dietro ai pochi giocatori conosciuti ce ne sono una marea che se non trovano ingaggio devono arrangiarsi in qualche maniera senza “scivoli"…
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