Caso D'Onofrio, accuse pesanti per Trentalange

[Justice Arch]

Qualcuno ha copia del contenuto di questa lettera che han voluto mandare?

Leggere lontano dai pasti

Roma, 12 dicembre 2022

Alla c.a.: Presidente dell’AIA
Alfredo Trentalange

: Comitato Nazionale AIA


Oggetto: Comunicazione alla luce delle informazioni pervenute via stampa per il caso Rosario D’Onofrio.


Gent.mo Presidente e gent.mi Componenti del Comitato Nazionale,

a seguito della chiusura delle indagini per i fatti noti riguardanti l’ex associato AIA Rosario D’Onofrio, sono stati pubblicati articoli in merito a violazioni o omissioni determinate da presunti comportamenti da parte del nostro Presidente AIA Alfredo Trentalange.

Nella qualità di Presidenti di Sezioni AIA abbiamo ritenuto necessario approfondire e leggere attentamente gli atti della chiusura inchiesta e pertanto entrare nel merito di quanto viene contestato al Presidente da noi eletto.

Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga, di ritenere il nostro Presidente e i Componenti del Comitato Nazionale persone meritevoli del massimo rispetto e della massima onorabilità, riponendo in loro assoluta stima e fiducia per il loro operato. Pertanto riteniamo non ammissibili ne le dimissioni di alcuno dei componenti e del nostro Presidente, tanto meno il provvedimento, eventuale, di commissariamento della nostra associazione.

Quanto sopra in merito ai fatti concreti e alle azioni poste in essere da parte del Presidente Alfredo Trentalange e dei Componenti il Comitato Nazionale nella vicenda riguardante l’ex associato Rosario D’Onofrio.

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

La nostra Associazione e i nostri arbitri sono al servizio del principale sport praticato nel nostro paese, ma l’umiltà e lo spirito di abnegazione spinti dalla grande passione (sono numerose le gare nei campionati minori che vengono dirette dai nostri giovani associati), non possono e non devono tollerare accuse infondate e prese di posizioni pretestuose per delegittimare i valori dell’essere arbitri e quindi dei nostri rappresentanti.

I Presidenti di Sezione

[bw90]

Anche secondo me si salvano ancora…..

[luponero]

Qualcuno ha copia del contenuto di questa lettera che han voluto mandare?

Questo il testo:

Al Comitato Nazionale
Al Presidente Trentalange

Oggetto: Comunicazione alla luce delle informazioni pervenute via stampa per il caso Rosario D’Onofrio.


Gent.mo Presidente e gent.mi Componenti del Comitato Nazionale,

a seguito della chiusura delle indagini per i fatti noti riguardanti l’ex associato AIA Rosario D’Onofrio, sono stati pubblicati articoli in merito a violazioni o omissioni determinate da presunti comportamenti da parte del nostro Presidente AIA Alfredo Trentalange.

Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga, di ritenere il nostro Presidente e i Componenti del Comitato Nazionale persone meritevoli del massimo rispetto e della massima onorabilità, riponendo in loro assoluta stima e fiducia per il loro operato. Pertanto riteniamo non ammissibili ne le dimissioni di alcuno dei componenti e del nostro Presidente, tanto meno il provvedimento, eventuale, di commissariamento della nostra associazione.

Quanto sopra in merito ai fatti concreti e alle azioni poste in essere da parte del Presidente Alfredo Trentalange e dei Componenti il Comitato Nazionale nella vicenda riguardante l’ex associato Rosario D’Onofrio.

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

La nostra Associazione e i nostri arbitri sono al servizio del principale sport praticato nel nostro paese, ma l’umiltà e lo spirito di abnegazione spinti dalla grande passione (sono numerose le gare nei campionati minori che vengono dirette dai nostri giovani associati), non possono e non devono tollerare accuse infondate e prese di posizioni pretestuose per delegittimare i valori dell’essere arbitri e quindi dei nostri rappresentanti.

I Presidenti di Sezione

[cammello]

Qualcuno ha copia del contenuto di questa lettera che han voluto mandare?

Leggere lontano dai pasti

Roma, 12 dicembre 2022

Alla c.a.: Presidente dell’AIA
Alfredo Trentalange

: Comitato Nazionale AIA


Oggetto: Comunicazione alla luce delle informazioni pervenute via stampa per il caso Rosario D’Onofrio.


Gent.mo Presidente e gent.mi Componenti del Comitato Nazionale,

a seguito della chiusura delle indagini per i fatti noti riguardanti l’ex associato AIA Rosario D’Onofrio, sono stati pubblicati articoli in merito a violazioni o omissioni determinate da presunti comportamenti da parte del nostro Presidente AIA Alfredo Trentalange.

Nella qualità di Presidenti di Sezioni AIA abbiamo ritenuto necessario approfondire e leggere attentamente gli atti della chiusura inchiesta e pertanto entrare nel merito di quanto viene contestato al Presidente da noi eletto.

Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga, di ritenere il nostro Presidente e i Componenti del Comitato Nazionale persone meritevoli del massimo rispetto e della massima onorabilità, riponendo in loro assoluta stima e fiducia per il loro operato. Pertanto riteniamo non ammissibili ne le dimissioni di alcuno dei componenti e del nostro Presidente, tanto meno il provvedimento, eventuale, di commissariamento della nostra associazione.

Quanto sopra in merito ai fatti concreti e alle azioni poste in essere da parte del Presidente Alfredo Trentalange e dei Componenti il Comitato Nazionale nella vicenda riguardante l’ex associato Rosario D’Onofrio.

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

La nostra Associazione e i nostri arbitri sono al servizio del principale sport praticato nel nostro paese, ma l’umiltà e lo spirito di abnegazione spinti dalla grande passione (sono numerose le gare nei campionati minori che vengono dirette dai nostri giovani associati), non possono e non devono tollerare accuse infondate e prese di posizioni pretestuose per delegittimare i valori dell’essere arbitri e quindi dei nostri rappresentanti.

I Presidenti di Sezione

Chi ha partorito questa lettera è da internare immediatamente. Se ci Commissariano (e lo spero tanto), vanno commissariate tutte le sezioni ed i CRA che l'hanno firmata. Come si può tollerare che venga scritto "Nella qualità di Presidenti di Sezioni AIA abbiamo ritenuto necessario approfondire e leggere attentamente gli atti della chiusura inchiesta e pertanto entrare nel merito di quanto viene contestato al Presidente da noi eletto" e non prendere provvedimenti (non parlo perchè c'è un procedimento in corso")? Non si vergognano a cercare di pararsi il lato B scrivendo "Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga" (quindi non escludono possano emergere altre prove)?
Stiamo diventando un'associazione decelebrata, ma ai ragazzi chiediamo personalità. continuo a dire che comunque andrà stiamo assistendo ad un disastro associativo che sarà dura risolvere in tempi brevi

[luponero]

Per molto ma molto meno tanti associati sono andati sotto le forche caudine di D’Onofrio e company rispetto all’ultimo capoverso di questa lettera che è davvero da procura.

[lavori]

Qualcuno ha copia del contenuto di questa lettera che han voluto mandare?

Leggere lontano dai pasti

Roma, 12 dicembre 2022

Alla c.a.: Presidente dell’AIA
Alfredo Trentalange

: Comitato Nazionale AIA


Oggetto: Comunicazione alla luce delle informazioni pervenute via stampa per il caso Rosario D’Onofrio.


Gent.mo Presidente e gent.mi Componenti del Comitato Nazionale,

a seguito della chiusura delle indagini per i fatti noti riguardanti l’ex associato AIA Rosario D’Onofrio, sono stati pubblicati articoli in merito a violazioni o omissioni determinate da presunti comportamenti da parte del nostro Presidente AIA Alfredo Trentalange.

Nella qualità di Presidenti di Sezioni AIA abbiamo ritenuto necessario approfondire e leggere attentamente gli atti della chiusura inchiesta e pertanto entrare nel merito di quanto viene contestato al Presidente da noi eletto.

Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga, di ritenere il nostro Presidente e i Componenti del Comitato Nazionale persone meritevoli del massimo rispetto e della massima onorabilità, riponendo in loro assoluta stima e fiducia per il loro operato. Pertanto riteniamo non ammissibili ne le dimissioni di alcuno dei componenti e del nostro Presidente, tanto meno il provvedimento, eventuale, di commissariamento della nostra associazione.

Quanto sopra in merito ai fatti concreti e alle azioni poste in essere da parte del Presidente Alfredo Trentalange e dei Componenti il Comitato Nazionale nella vicenda riguardante l’ex associato Rosario D’Onofrio.

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

La nostra Associazione e i nostri arbitri sono al servizio del principale sport praticato nel nostro paese, ma l’umiltà e lo spirito di abnegazione spinti dalla grande passione (sono numerose le gare nei campionati minori che vengono dirette dai nostri giovani associati), non possono e non devono tollerare accuse infondate e prese di posizioni pretestuose per delegittimare i valori dell’essere arbitri e quindi dei nostri rappresentanti.

I Presidenti di Sezione

Chi ha partorito questa lettera è da internare immediatamente. Se ci Commissariano (e lo spero tanto), vanno commissariate tutte le sezioni ed i CRA che l'hanno firmata. Come si può tollerare che venga scritto "Nella qualità di Presidenti di Sezioni AIA abbiamo ritenuto necessario approfondire e leggere attentamente gli atti della chiusura inchiesta e pertanto entrare nel merito di quanto viene contestato al Presidente da noi eletto" e non prendere provvedimenti (non parlo perchè c'è un procedimento in corso")? Non si vergognano a cercare di pararsi il lato B scrivendo "Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga" (quindi non escludono possano emergere altre prove)?
Stiamo diventando un'associazione decelebrata, ma ai ragazzi chiediamo personalità. continuo a dire che comunque andrà stiamo assistendo ad un disastro associativo che sarà dura risolvere in tempi brevi

"decelebrata"

[Justice Arch]

Qualcuno ha copia del contenuto di questa lettera che han voluto mandare?

Questo il testo:

Al Comitato Nazionale
Al Presidente Trentalange

Oggetto: Comunicazione alla luce delle informazioni pervenute via stampa per il caso Rosario D’Onofrio.


Gent.mo Presidente e gent.mi Componenti del Comitato Nazionale,

a seguito della chiusura delle indagini per i fatti noti riguardanti l’ex associato AIA Rosario D’Onofrio, sono stati pubblicati articoli in merito a violazioni o omissioni determinate da presunti comportamenti da parte del nostro Presidente AIA Alfredo Trentalange.

Con estrema serenità crediamo, sino a diversa e concreta prova ove questa emerga, di ritenere il nostro Presidente e i Componenti del Comitato Nazionale persone meritevoli del massimo rispetto e della massima onorabilità, riponendo in loro assoluta stima e fiducia per il loro operato. Pertanto riteniamo non ammissibili ne le dimissioni di alcuno dei componenti e del nostro Presidente, tanto meno il provvedimento, eventuale, di commissariamento della nostra associazione.

Quanto sopra in merito ai fatti concreti e alle azioni poste in essere da parte del Presidente Alfredo Trentalange e dei Componenti il Comitato Nazionale nella vicenda riguardante l’ex associato Rosario D’Onofrio.

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

La nostra Associazione e i nostri arbitri sono al servizio del principale sport praticato nel nostro paese, ma l’umiltà e lo spirito di abnegazione spinti dalla grande passione (sono numerose le gare nei campionati minori che vengono dirette dai nostri giovani associati), non possono e non devono tollerare accuse infondate e prese di posizioni pretestuose per delegittimare i valori dell’essere arbitri e quindi dei nostri rappresentanti.

I Presidenti di Sezione

Luponero hai omesso un "piccolo" dettaglio, la data. Hanno retrodatato per farlo passare come un gesto spontaneo e non indotto (per usare un eufemismo) nel corso della patetica call di ieri. Lo stile non cambia, anche la finta lettera di dimissioni del narcotrafficante risulta retrodatata.

[bw90]

Si sa quanti hanno firmato e quanti non hanno firmato questa lettera?

[luponero]

Se anche aveva dei dubbi Gravina (e per me non li ha non tanto per lui ma perché ci sono altre due persone sopra di lui che sono Abodi e Malago) di certo dopo questa lettera se li è tolti…..

[mercarte]

Tale testimonianza rappresenta anche un momento di attenzione e presa di coscienza, nella consapevolezza di valutare eventuali azioni per quanto potrà accadere, non potendo tollerare accuse e illazioni infondate verso i nostri rappresentanti da noi eletti.

Non ho capito: stanno minacciando la FIGC? Quindi come supporto al presidente portano una minaccia alla FIGC?
Fossi nel consiglio e leggessi questa lettera commissarierei senza indugio l'associazione e deferirei tutti i firmatari.