saggio71 ha scritto:
Vorrei far notare che la "ricostruzione" è peraltro una ipotesi; la prudenza, dopo che inopinatamente sulla stampa è circolata la notizia che AT , vistosi alle strette ammetteva le colpe proponendo un patteggiamento, non è mai troppa
L'art. 126 del vigente Codice di Giustizia Sportiva FIGC prevede il patteggiamento prima del deferimento (ed è il caso DI AT)
Applicazione di sanzioni su richiesta prima del deferimento
1. Prima che il Procuratore federale abbia notificato l'atto di deferimento, i soggetti ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini possono richiedere, con una proposta di accordo trasmessa a mezzo di posta elettronica certificata alla segreteria della Procura federale, l'applicazione di una sanzione ridotta o commutata, indicandone il tipo e la misura oppure, ove previsto dall'ordinamento federale, l'adozione di impegni volti a porre rimedio agli effetti degli illeciti ipotizzati.
2. La sanzione può essere diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria, ferma restando la possibilità di applicare le ulteriori diminuzioni derivanti dalla applicazione di circostanze attenuanti.
Quindi, ammesso e concesso che AT e la sua difesa, abbiano chiesto l'applicazione dell'art. 126 (e, nel qual caso, nella sentenza della Commissione Giudicante ne troveremo sicuramente traccia), è chiaro che in questa fase la richiesta di patteggiamento la può avanzare solo l'accusato, e la Procura deve solo decidere se accogliere o respingere la richiesta.
Poi se AT è così sicuro della sua innocenza ed è vittima di una persecuzione giudiziaria (poi gli strenui difensori di AT, compresi quei presidenti che vanno urlando ai quattro venti la sua innocenza, auspicandone addirittura una ricandidatura, dovranno anche dirci chi ha ordito questo diabolico piano contro AT), sicuramente i suoi avvocati (è anche qui c'è il grande tema di chi paga effettivamente gli avvocati...) sapranno scagionarlo dai sette (ripeto sette) capi di accusa, per non aver commesso il fatto.
Inutili fare discussioni del genere. Io non penso a nessuna "persecuzione". Persecuzione ha, nella lingua italiana un senso chiaro e come dici tu, chi sarebbero i "persecutori" e per quale ragione? Detto ciò basta dare giudizi su un documento elaborato dalla Procura. la Procura si è fatta , legittimamente delle convinzioni e trae dei convincimenti, che non necessariamente ( e per fortuna) sono sempre corretti e centrati nella misura e nella gravità di ciò che vorrebbero esprimere. Se così non fosse, non esisterebbero gli avvocati ma i "plotoni di esecuzione" e fine. Quindi basta con questo mantra del giudizio sommario che state mettendo in piedi da 44 pagine. Attendete il dibattimento, le sentenze e direi, i vari gradi di giudizio, poi chi vorrà potrà finalmente gioire in pace. Mandando AT negli inferi.
-- ven gen 27, 2023 1:58 pm --
napisan ha scritto:E' perfettamente legittimo che parte del gruppo Trentalange voglia ripresentarsi.
Ma, anche in questo caso, legittimità e opportunità non sono sinonimi.
Mi risulta che diversi del team stiano già lavorando; certo che il convertito sulla via di Damasco, non mi sembra un grande cavallo su cui puntare. Metti che si dovesse convertire ancora... (cosa che farà non appena avrà capito chi vince)
P.S. sul sito istituzionale risulta ancora Presidente AT, dopo "soli" 40 giorni. RdO venne depennato (giustamente) in un paio d'ore. Non penso si possa parlare di dimenticanza.
Inopportunità, dando per scontato delle colpe. Che sono tutte, non solo da provare ma da dimostrare. Per cui non solo vi è la totale legittimità ma, per quanto loro possono pensare, anche la totale opportunità. Giusto, sbagliato ? Ripeto, qualora decidessero di scendere in campo, in Assemblea potranno parlare con chiarezza e si vedrà solo in quel momento se non solo erano legittimi, ma anche opportuni. Capisco che chi li vuole "fuori dai piedi" da subito, batte questi tasti. Comprendo.