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Debuttò in B nel 1988 e due anni più tardi in A in Bari-Lazio. Nel 1990 gli fu assegnato il Premio "Giorgio Bernardi" come miglior giovane arbitro debuttante in A.



L'ex arbitro internazionale Robert Boggi è scomparso ieri sera a Salerno. Aveva 67 anni. Debuttò in B nel 1988 e due anni più tardi in A in Bari-Lazio. Nel 1990 gli fu assegnato il Premio "Giorgio Bernardi" come miglior giovane arbitro debuttante in A. Nel 1996 divenne internazionale e lo fu fino al 1999 quando decise di chiudere la carriera con un anno di anticipo. Insignito del Premio Mauro, ha diretto 119 gare in A. Nel 2006 venne nominato designatore degli arbitri di serie C, carica da cui si dimise per contrasti con il nuovo presidente dell'AIA, Gussoni. Nel 2012 si candida alla presidenza AIA, sfidando Marcello Nicchi. Insieme a lui, scende in campo Matteo Apricena, come candidato vicepresidente. La candidatura non ha successo, poiché nell'Assemblea Generale dell'AIA viene rieletto presidente Marcello Nicchi.

Fonte:
Corrieredellosport.it

Ho conosciuto Roberto al suo esordio in serie A, al vecchio stadio della Vittoria di Bari, in occasione del suo esordio nella massima serie tra i padroni di casa e la Lazio, per intercessione del mio maestro ed ex arbitro Can Giacinto Franceschini. Poi l'ho reincontrato un paio di anni dopo, stavolta al San Nicola, prima di un Bari-Juventus, gara diretta da Pezzella in cui Boggi fungeva da guardalinee insieme a Quartuccio, bardati di una bellissima divisa rossa perché la Juve giocava in nero. Lì il merito e la complicità furono di Tavano, ex guardalinee Can e futuro addetto arbitrale del Bari. Una persona mite ma risoluta che secondo il mio modesto parere ha ricevuto dall'associazione meno di quel che ha dato. Sono davvero costernato.

Riposa in pace caro Robert, un vero peccato.

Mi dispiace, ricordo di averlo conosciuto alla consegna del Bernardi, una bella persona, avrebbe potuto essere un grande presidente AIA, peccato.

io non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, ma lo ricordo come un gran signore in campo. esponente di quella "generazione" di Arbitri CAN dove non ti dovevi far venire il mal di pancia per designare un Big Match.

Era un esponente di una generazione di un livello tecnico talmente alto, che a parte i mostri sacri che nessuno toccava, conviveva tutta una generazione di Arbitri che potevano fare qualsiasi gara, ma ripeto qualsiasi, senza che ti potesse venire un patema.

In campo era un gran signore, seppur dotato di una personalità spiccata.

Mi spiace molto.

bracco75 ha scritto:Ho conosciuto Roberto al suo esordio in serie A, al vecchio stadio della Vittoria di Bari, in occasione del suo esordio nella massima serie tra i padroni di casa e la Lazio, per intercessione del mio maestro ed ex arbitro Can Giacinto Franceschini. Poi l'ho reincontrato un paio di anni dopo, stavolta al San Nicola, prima di un Bari-Juventus, gara diretta da Pezzella in cui Boggi fungeva da guardalinee insieme a Quartuccio, bardati di una bellissima divisa rossa perché la Juve giocava in nero. Lì il merito e la complicità furono di Tavano, ex guardalinee Can e futuro addetto arbitrale del Bari. Una persona mite ma risoluta che secondo il mio modesto parere ha ricevuto dall'associazione meno di quel che ha dato. Sono davvero costernato.

Eccola qui
https://www.youtube.com/watch?v=3QADJ-i ... ioArchivio

Questa la sua gara di esordio in A.
Ciao Robert.

https://www.youtube.com/watch?v=gzPAgsFRqgc