Posta video divulgativi su Tik Tok: giovane arbitro sospeso

[Observer]

Da quel che i ragazzi della mia sezione mi han fatto vedere distrattamente su TikTok, Calvarese ci ha fatto comunque una collab con un video dual non so su quale piattaforma, o Instagram o Twich ... boh! Forse gli avrà anche tirato le orecchie (perché giustamente Arbitrino va a mangiare nel suo piatto di "similar audience") però intanto la collab ce la ha fatta perché gli faceva gioco.

E … last but not least … poteva mancare Il Corriere dello Sport ???

[Doraemon]

Ho appena sentito i miei contatti Oltretevere, pare che la beatificazione sia in programma per la Domenica delle Palme...

[M1313]

Sono tanti anni che non faccio più l'arbitro perché le mie scelte di vita mi hanno portato altrove, ma non rimpiango né queste (perché anche ora faccio ciò che mi piace) né quella scelta originaria (perché il tempo che ho passato all'interno dell'Associazione l'ho molto amato). E a me sono sempre piaciute le regole, incluse quelle associative: ed è giusto che chi le infranga sia punito. Però, detto questo, vorrei aggiungere un paio di cose.

Quando mi iscrissi a questo forum, ero molto curioso e ponevo domande in continuazione. Avevo tartassato con le mie domande i docenti al corso arbitri, ma non potevo monopolizzare il loro tempo, e tutte quelle domande che non avevo mai potuto porre loro le avrei riproposte qui. E uno di questi dubbi, che mi aveva seguito da sempre, era il punto di esecuzione del calcio di punizione indiretto. Un dubbio così grosso che decisi di chiedere agli utenti in un thread apposito, ottenendo molte risposte utili da un utente in particolare, l'utente tony, il quale compilò qualcosa che dopo tutti questi anni ricordo ancora: il suo manuale del calcio di punizione indiretto. Non solo mi chiarì ogni dubbio, ma si può quasi dire che vedendo quell'elenco così preciso nacque in me la voglia di studiare tanto bene il regolamento del calcio da poter un giorno conoscerlo a un livello simile.

La mia domanda pertanto è: come possiamo classificare quest'attività divulgativa?

Non voglio che si crei confusione tra aspetti diversi, quindi lo dico qui come premessa generale: so che, a quanto pare, Arbitrino (il ragazzo oggetto del thread) pubblicava anche video in cui mostrava i procedimenti preparatori alle gare, e in alcune occasioni aveva anche commentato brevemente prestazioni altrui. Questo mi pare di aver capito, lui non ha contestato la ricostruzione (e ha anzi accettato di buon grado la sua pena), queste norme sono in un qualche modo di buon senso (perché parliamo di ambiti strettamente attinenti all'AIA) e perciò io non sono intervenuto. Fin qui mi sono trovato abbastanza d'accordo con tutte le parti in causa, per quanto possibile.

Ma non adesso. Perché se io vedo un articolo di giornale come quello postato da BlueLord in cui si evidenzia l'importanza di spiegare il regolamento (non aspetti tecnici o associativi interni all'AIA, o criticare prestazioni di colleghi), e comunque si prende in giro anche questa posizione, allora io devo dire che in questo sono in disaccordo. Stando a punti di vista simili, un post come quello che ho linkato sopra non dovrebbe nemmeno esistere.

Io voglio porre due domande, e a questo punto le pongo da totale inesperto. Perché come ho detto non faccio più parte dell'AIA, quindi ora come ora sto solo ponendo domande su argomenti che non tocco da tantissimo e su cui quindi, ragionevolmente, molti di voi ne sanno molto di più di me. E le due domande sono le seguenti.

• Fino a che punto, secondo voi, è anacronistica la scrittura dell'articolo 42 del regolamento associativo? Mi riferisco al fatto che il regolamento punisca pedissequamente le ‘interviste’ o le ‘dichiarazioni’, anche lasciate su forum a mezzo di nickname.
  
  

  4. Agli arbitri è fatto divieto:
  [...]
  e) di rilasciare dichiarazioni pubbliche [...]; in ogni caso, eventuali dichiarazioni non rientranti nei predetti divieti [...].

  
  Ma mentre sulle interviste non c'è dubbio che tenga, sulle dichiarazioni sì: perché tutte le definizioni del termine lo declinano come una comunicazione più o meno ufficiale, il che si allinea a un regolamento scritto molti anni addietro in cui, per forza di cose, qualsiasi frase che potesse raggiungere un numero indeterminato di persona non era certamente una chiacchiera da bar, ma era o un'intervista o comunque una dichiarazione rilasciata a terzi in un contesto sufficientemente importante; il regolamento è sì stato poi emendato per includere il riferimento a ‘forum, blog, social network o simili’, ma a me resta il dubbio di come sia possibile che semplici conversazioni possano—da dizionario—costituire dichiarazioni per il semplice fatto di avvenire online e non al bar, come se una dichiarazione fosse tale in virtù del pubblico che può raggiungere anziché qualificarsi come tale a priori.
• Ma lasciamo anche stare il primo punto, che è solo una questione linguistica: anche perché lo scontro legale c'è già stato e la sospensione è stata decisa, quindi evidentemente il regolamento può leggersi in tal senso; la mia opinione diversa lascia il tempo che trova. Andiamo piuttosto a quello che mi preme di più: il regolamento del calcio è un aspetto tecnico/associativo dell'AIA? Fare dichiarazioni in tal senso è quanto l'articolo 42 punisce, insieme al parlare delle gare dirette, al valutare colleghi, ecc.:
  
  

  4. Agli arbitri è fatto divieto:
  [...]
  e) di rilasciare dichiarazioni pubbliche in qualsiasi forma attinenti ogni aspetto tecnico ed associativo dell’AIA [...]

  
  Qui io ho il mio cruccio principale.

A me sembra assurdo, e molto, che il regolamento possa mai contare come aspetto tecnico o associativo dell'AIA. Agli arbitri non è vietato parlare di calcio in generale (sarebbe inconcepibile sospendere un associato che apertamente tifa l'Italia ai Mondiali o agli Europei su Facebook), pertanto il calcio in sé non può essere aspetto tecnico o associativo; né tantomeno il regolamento allora, che non è nemmeno edito dall'AIA: loro lo traducono in italiano e lo distribuiscono qui, ma il regolamento è stilato dall'IFAB ed è proprietà loro. Sarebbe assurdo scrivere un post in cui si spiegano tutte le casistiche che possono portare a un calcio di punizione indiretto e dire di star rilasciando dichiarazioni su aspetti tecnici o associativi dell'AIA, per me.

È ovvio che potrei sbagliare (ma in tal caso sono curioso di sapere dove il mio ragionamento sia fallace), però questo spiega perché io intervenga solo ora. Quest'articolo di giornale letteralmente parla di spiegare le regole, di avvicinare i ragazzi alle norme. C'è chi, anche prima, scriveva che l'AIA ha un'immagine da tutelare, e quindi se ci dev'essere qualcuno a spiegare il regolamento allora ciò deve avvenire col beneplacito dell'AIA. Ma perché qualcuno dovrebbe essere autorizzato dall'AIA a spiegare qualcosa che con l'AIA non c'entra nulla? Se io fossi ancora arbitro e volessi dichiarare pubblicamente che il calcio è un bello sport perché il campo è più grande che nella pallavolo, nessuno (immagino) recriminerebbe, perché il calcio come sport non è un aspetto strettamente attinente all'AIA, e io non starei violando l'articolo 42. L'AIA si occupa di calcio, ma non è proprietaria del calcio.

Invece violerei quell'articolo se spiegassi le regole, anche se queste parimenti non sono proprietà loro? E un articolo di giornale che allo stesso modo sottolinei l'importanza di avvicinare i ragazzi alle regole, anche con video su TikTok, merita di essere deriso per la stessa ragione?

[Observer]

M1313 ... non sono stato abbastanza capace di sviluppare un concetto che secondo me è fondamentale nell'analisi del fenomeno "arbitrino". Alessandro Iuliano, non è un divulgatore.

E non gliene frega una beata mazza di invogliare la gente a fare il corso arbitri.

Perchè affermo questo? Lo affermo per una serie di dati di fatto, che ho portato alla vostra attenzione.

1) Non è un neofita, ma un "personaggio" sotto contratto di una agenzia, la diveesport che si occupa di sviluppare influencer a livello social: YouTube, Twich e TikTok. Specialmente per esports.

2) I contenuti che posta, sono contenuti monetizzati che quindi gli portano introiti.

3) i cosiddetti post divulgativi di regolamento sono solo una piccola parte, perchè sono in genere quelli con le curve di interesse minore soprattutto se non correlati al "caso del giorno". Quindi non si trova a spiegare il regolamento, ma si trova a dare la sua versione su quelli che ritiene siano presunti errori arbitrali dei suoi Colleghi la domenica pomeriggio in serie A

4) Sempre per questo, il suo profilo è zeppo di considerazioni personali come del tipo: "cosa ne pensi del fatto che l'AIA ti abbia rubato il format" perchè asserisce che la campagna instagram del'AIA sia stata copiata da suoi contenuti. Oppure commenti di colleghi suoi influencer dal titolo "Lo hanno silurato" ... soltanto nell'ultima settimana i contenuti su Tik Tok inerenti la sua sospensione sono circa 6/7 ...

5) è un fenomeno mediatico, e i fenomeni mediatici non nascono come i funghi, ma le agenzie di comunicazione "li costruiscono". Uno non passa su "La Repubblica" per caso ... ci passa perchè l'agenzia di comunicazione organizza il pezzo.

Il tutto è finalizzato a ampliare la sua audience, e a divenire un personaggio "spendibile" nel mondo dei cosiddetti "content creators" ...

Almeno, e lo ringraziamo di questo, ci legge e ci ha dato retta perchè mi pare che abbia smesso di comparire in video con materiale della Diadora e della Joma.

[lahir]

Sottoscrivo ogni virgola di quanto scritto da observer: mi sembra di capire che il mondo della comunicazione sia il suo pane, per cui, tanto di cappello...
In più mi permetto solo di aggiungere che ho letto le 44 pagine della sentenza arbitrino. Direi che prima di commentare il dispositivo (la sospensione), vada letta per bene tutta.
Le contestazioni non sono per aver messo i video in cui fa preparazione atletica, ma per i video in cui fa considerazioni sui colleghi, per aver arbitrato gare non autorizzate, per il disprezzo con cui sfida le regole associative postando i suddetti video, per il video con una ragazza in cui fa il gioco "bombi o passi" con le foto di arbitri CAN (cosa c'è di divulgativo in un video in cui chiedi ad una ragazza quale arbitro si scop**rebbe?). Insomma, la realtà è un po' diversa da come ci è prospettata dalla stampa, non c'è nessun Davide contro Golia.
In più aggiungo che la Corte ha cercato in tutti i modi di mitigare la sanzione rispetto a quello richiesto dalla procura (ritiro tessera) effettuando lunghe argomentazioni giuridiche. Insomma, il "mostro" AIA, nel punirlo, gli ha comunque teso la mano, ora sta ad arbitrino scegliere se stringerla o meno.

[quagliabella]

faccio una domanda telegrafica (il resto un po meno ) ma se sui migliaia di post o video o altro che leggo su facebook o tiktok leggo qualcosa che merita una risposta (argomentata) faccio qualcosa di irregolare? esempio, ho letto recentemente che nei dilettanti (con assistenti di ruolo) una partita era stata sospesa per infortunio dell'arbitro. commenti vari dei tuttologi da tastiera "non hanno voluto cercare un arbitro in tribuna per sostituirlo" " ma perchè non è entrato al suo posto il "guardalinee" e via dicendo. oppure un tifoso che si lamentava perchè la sua squadra del cuore tempo (tanto) addietro aveva perso con una squadra piemontese e l'arbitro era di Novi Ligure (tutto trionfante nel suo vittimismo affermava alla fine "novi ligure, nonostante il nome, è in Piemonte!! e mandano un piemontese ad arbitrare il xxxxxx!! a questi senza scendere in polemiche da bar, si può argomentare una replica sui social oppur no?

[lol90]

faccio una domanda telegrafica 8il resto un po meno ) ma se sui migliaia di post o video o altro che leggo su facebook o tiktok leggo qualcosa che merita una risposta (argomentata) faccio qualcosa di irregolare? esempio, ho letto recentemente che nei dilettanti (con assistenti di ruolo) una partita era stata sospesa per infortunio dell'arbitro. commenti vari dei tuttologi da tastiera "non hanno voluto cercare un arbitro in tribuna per sostituirlo" " ma perchè non è entrato al suo posto il "guardalinee" e via dicendo. oppure un tifoso che si lamentava perchè la sua squadra del cuore tempo (tanto) addietro aveva perso con una squadra piemontese e l'arbitro era di Novi Ligure (tutto trionfante nel suo vittimismo affermava alla fine "novi ligure, nonostante il nome, è in Piemonte!! e mandano un piemontese ad arbitrare il xxxxxx!! a questi senza scendere in polemiche da bar, si può argomentare una replica sui social oppur no?

Certo che si può, magari evitando di identificarti come arbitro o in generale rappresentante di una associazione che non possiamo pensare di rappresentare con ogni nostra affermazione perché non siamo depositari di assolute verità. Ma penso che una semplice risposta su fatti oggettivi non ha nulla di male.

[Observer]

faccio una domanda telegrafica (il resto un po meno ) ma se sui migliaia di post o video o altro che leggo su facebook o tiktok leggo qualcosa che merita una risposta (argomentata) faccio qualcosa di irregolare? esempio, ho letto recentemente che nei dilettanti (con assistenti di ruolo) una partita era stata sospesa per infortunio dell'arbitro. commenti vari dei tuttologi da tastiera "non hanno voluto cercare un arbitro in tribuna per sostituirlo" " ma perchè non è entrato al suo posto il "guardalinee" e via dicendo. oppure un tifoso che si lamentava perchè la sua squadra del cuore tempo (tanto) addietro aveva perso con una squadra piemontese e l'arbitro era di Novi Ligure (tutto trionfante nel suo vittimismo affermava alla fine "novi ligure, nonostante il nome, è in Piemonte!! e mandano un piemontese ad arbitrare il xxxxxx!! a questi senza scendere in polemiche da bar, si può argomentare una replica sui social oppur no?

l'articolo 42 è molto stringente. e dice che quello che non puoi fare è commentare o rilasciare dichiarazioni sulle gare dirette o sugli incarichi espletati da colleghi, il tutto con un così ampio margine di discrezionalità che ti si potrebbe inputare qualsiasi dichiarazione direttamente connessa alla gara in argomento. Per questo il mio consiglio è sempre quello di evitare.

tutto il resto però è costituzionalmente garantito (e ci mancherebbe altro).

nello specifico:

NON PUOI DIRE:

Il Collega Tizio nella gara roccacannuccia contro rovisondoli ha commesso un errore tecnico in quanto ha negato alla squadra di casa la possibilità di effettuare una sesta sostituzione visto che il regolamento ne prevede solo 5.

PUOI DIRE:

Il Regolamento del gioco del calcio stabilisce che una squadra possa effettuare xx sostituzioni in una gara. Se una squadra, per assurdo, volesse effettuarne una non consentita, non è potere conferito all'Arbitro designato quello di impedire questa opportunità.

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Capisco che spacchiamo il capello in 4 ... ma purtroppo la formulazione dell'art. 42 è molto stringente.

[lahir]

faccio una domanda telegrafica (il resto un po meno ) ma se sui migliaia di post o video o altro che leggo su facebook o tiktok leggo qualcosa che merita una risposta (argomentata) faccio qualcosa di irregolare? esempio, ho letto recentemente che nei dilettanti (con assistenti di ruolo) una partita era stata sospesa per infortunio dell'arbitro. commenti vari dei tuttologi da tastiera "non hanno voluto cercare un arbitro in tribuna per sostituirlo" " ma perchè non è entrato al suo posto il "guardalinee" e via dicendo. oppure un tifoso che si lamentava perchè la sua squadra del cuore tempo (tanto) addietro aveva perso con una squadra piemontese e l'arbitro era di Novi Ligure (tutto trionfante nel suo vittimismo affermava alla fine "novi ligure, nonostante il nome, è in Piemonte!! e mandano un piemontese ad arbitrare il xxxxxx!! a questi senza scendere in polemiche da bar, si può argomentare una replica sui social oppur no?

potresti fare come suggerisce obs, ma, credimi, sarebbe tempo perso. Chi lascia certi commenti alla fine non ha alcuna disposizione al dialogo, a capire le regole, a farsi istruire: è lì per vomitare la sua frustrazione.

[Aleago]

Ho iniziato a seguire "Arbitrino" sui vari social, qualche giorno dopo che uscii sui giornali la sua storia.
Personalmente lo trovo un personaggio che andrebbe immediatamente radiato da tutti i ranghi dell' AIA, e vi spiego i motivi:
1) Utilizza il logo, l'immagine e il vario merchandising ufficiale AIA per fini personali e lucrativi. Come da lui stesso pubblicato sui social, è sotto contratto da parte di una società di marketing, come influencer sportivo (già di per se vietato dal regolamento AIA).
2) Nonostante la sospensione, continua ad arbitrare gare non ufficiali senza autorizzazione in giro per l' Italia, facendosi beffa della procura arbitrale, procura federale e dell' AIA stessa, e per di più indossando la nostra divisa ufficiale (con tanto di logo di Net Insurance in bella vista).
3) Pubblica video in compagnia della fidanzata (anche ella influencer sportiva, sotto contratto da parte della stessa azienda) dove deride e fa commenti su gare dirette da Arbitri CAN o da altri associati (vedi la famosa gara in Puglia)
4) Utilizza un linguaggio non consono per la figura che ricopre.
5) In molti video Indossa insieme alla fidanzata, maglie di squadre professionistiche, facendo commenti.
Detto questo, io personalmente non lo ritengo un personaggio idoneo alla figura arbitrale, considerando che anni or sono, è stata ritirata la tessera ad associati per molto meno