Per quanto riguarda il caso specifico mi sembra di intuire che il problema non sia tanto nella concessione o meno da parte dell'arbitro di concedere un cambio supplementare quanto nella mancata identificazione di un nuovo portiere una volta che è stato espulso il portiere "titolare".
Quindi il problema non è il cambio.. ma il fatto che non sia stato chiarito chi stava in porta? Perche chiarire chi stava in porta è una cosa soggettiva... nel senso.. io posso dire che non c'era nessuno in porta, l'arbitro puo dire che c'era uno in porta. Cos'ha refertato l'arbitro in prima battuta? (perche a mio parere, se espelli un portiere e non ne segue un cambio, nel referto qualcosa dovrai pur scrivere anche in via ordinaria, ovvero senza contestazioni mirate)
Il regolamento del gioco del calcio e la guida pratica AIA non si pronunciano in tale senso ovvero non impongono nessun obbligo di specificazione (per esempio nell'elenco dei calciatori presentata ad inizio gara) di chi sia il portiere e chi non lo sia.
La stessa guida pratica AIA sembra suggerire che il cambio di portiere avviene semplicemente mediante un cambio di vestiario
Con il pallone in gioco, un calciatore titolare, volendo invertire il ruolo, scambia la propria maglia con il portiere, senza informarne preventivamente l’arbitro. Quale deve essere la decisione dell’arbitro, quando se ne avvede? L’arbitro lascerà proseguire il gioco (anche laddove, una volta indossata la maglia, il nuovo portiere dovesse toccare il pallone con le mani) e ammonisce i due calciatori colpevoli per comportamento antisportivo alla prima interruzione.
e di fatto l'unica cosa che differenzia il portiere dagli altri calciatori è per l'appunto una diversa divisa. Da qui si deduce la mancanza di necessità di dover annotare (e precisare sul referto quindi) le eventuali sostituzioni di portiere. Di fatto, potenzialmente ad ogni interruzione di gioco potrebbe avvenire una sostituzione di portiere e sarebbe impossibile procedere ad annotazioni continue in tale senso. Di fatto però il cambio di portiere è, nella pratica, un evento raro che sopratutto in casi eccezionali e dalle potenziali conseguenze eclatanti (come nel caso specifico) può assumere un rilievo ed una unicità tali da meritare menzione sul referto (o quantomeno memoria a lungo termine per eventuali supplementi a richiesta). Per come è raccontato nel post di inizio 3d potrebbe essere semplicemente che l'arbitro abbia confermato la versione dei ricorrenti con un supplemento di referto.
non permetteva alla medesima, prima della ripresa del gioco la sostituzione con il calciatore di riserva, gia' pronto a bordo campo, riprendendo invece il gioco senza che la societa' Rapallo R. 1914 potesse disporre del portiere di riserva in campo, come previsto dalla Regola 3 del gioco del calcio".
Per come è scritto qui non si capisce: la regola 3 non autorizza infatti la possibilità di disporre del portiere di riserva in campo a prescindere dalle situazioni (p.e. numero massimo di cambi). E' anche vero che da come è scritto l'arbitro ha sbagliato non permettendo l'ingresso del sostituente (a nulla rileva che sia "portiere di riserva") anche se in eccesso rispetto al numero massimo di sostituzioni consentito. Da quello che leggo secondo me la società ha fatto ricorso basandosi su un diritto inesistente (cioè quello di fare entrare il portiere di riserva) o simili e gli è stata data ragione per un motivo reale cioè la mancata presenza di un portiere in campo.
Tuttavia, mi domando quanto la società danneggiata (cioè quella che ha giocato x tempo senza portiere) sia in parte colpevole del danno stesso. Cioè: se tu giochi senza nominare un portiere è anche una mancanza tua e non solo dell'arbitro che comunque doveva accorgersi della cosa e richiedere una "nomina" e un adeguamento di vestiario. Per questo, se non si sono verificati episodi che hanno condizionato il risultato nel tempo che la squadra è rimasta senza portiere, come la segnatura di una rete, anche a fronte di un errore tecnico, questo errore non ha prodotto di fatto danni alla società che peraltro è anche correa dell'errore e quindi invece di una ripetizione sarebbe più corretta a mio avviso una omologazione del risultato.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-