Gus1967 ha scritto:Io non sono esperto di astronomia e non conosco la vita su Marte o su Giove. Mi attengo a quello che sento e vedo. Ieri una presentazione di una tristezza ineguagliabile. Tutti i candidati a salutare e riprendere la probita' di un ex presidente dimessosi, non per amor patrio, ma perché costretto vivamente da una situazione diventata ormai insostenibile. Non una proposta,non una novità, non un intervento di discontinuità rispetto ad una gestione che ha creato una frattura interna all'aia che solo i pochi ultras continuano a negare.
Tralasciando il pericoloso "all-in" nel sostenere la continuità con il recente passato (non succederà nulla domani,ma se dovessero condannare AT come riusciranno a sostenere la loro posizione?),resta il totale nulla in termini di proposta per una dirigenza che chiede ai presidenti di sezione di fornire loro gli spunti per la realizzazione di un programma...
Ho trovato nella presentazione ai presidenti una voglia di perpetuarsi,senza una vera progettualità che,ahimè,avevo trovato nel programma del 2021 e che mi aveva portato ad entusiasmarmi per questo gruppo. Il poco spessore dei nuovi immessi mi sembra un triste presagio delle nuove nomine tecniche che ci aspettano per il luglio prossimo.
La convinzione sulla probità di un ex Presidente, sebbene a te possa sembrare uno scandalo, per molti , penso la stragrande parte dei connessi all'incontro, è viceversa una realtà. Giusto ribadirlo e grave mancanza sarebbe stata non averlo fatto, da parte di chi ha lavorato con lui ed è, per nulla scandaloso, in continuità. Capisco che per chi ha sposato totalmente le accuse di una Procura, come fossero già sentenze, non fin dalla prima ora, ma dal primo minuto, è duro leggere considerazioni di totale buon senso, che tutti noi, che conosciamo le dinamiche dell' AIA avremmo dovuto fare, conoscendo i meccanismi di nomina dei vertici associativi ( che poi sono gli stessi usati dalla FIGC, ovvero autocertificazioni). Non si è fatto, ma la soluzione più spiccia era "AT a casa, il Comitato nazionale a casa pure lui in toto, arriva il 7° Michigan che ci salva dagli incompetenti". Mi spiace. Andata male. Tra due anni , per chi ancora ci sarà, si tireranno le somme. E ne frattempo attendiamo che sia ridato ad AT tutto l'onore che merita e che , senza un minimo di prudenza, gli è stato tolto non tanto e non solo dall'esterno (comprensibile, parli di AIA e i lupi si gettano sulla preda) ma anche dall'interno , quando un minimo senso di solidarietà associativa avrebbe consigliato prudenza al fine di preservare l'Associazione da attacchi esterni ( e sia chiaro mi riferisco all'opinione pubblica e non certo alla Federazione o alle component federali).
A te pare tutto così grigio, tu che solo un anno e mezzo fa entusiasticamente avevi sostenuto il nuovo progetto ( come fa presto ad appassir le rose, diceva De Andrè) . Rispettabile opinione, ma ormai siamo ben oltre; la stragrande maggioranza dei Presidenti e Delegati appoggerà il nuovo Presidente e la sua squadra. E l'unica cosa giusta da fare, sarà vagliare il loro lavoro e giudicarlo serenamente la momento opportuno. Il mondo dei sogni e della perfezione esiste solo nell'utopia. Errori se ne fanno: errori di scelta, errori di strategia, errori di opportunità. Mi auguro che il "nuovo" corso, abbia la capacità di riportare la necessaria serenità.