Arbitri.com

Momenti di grande apprensione domenica pomeriggio al campo sportivo di Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, dove si stava svolgendo la partita di calcio fra i padroni di casa e il Barga, valida per la 24. giornata del campionato dilettantistico di Seconda categoria, girone B.

Quando mancavano circa 20 minuti al termine della gara, infatti, il padre dell’arbitro – che stava assistendo alla gara in mezzo al pubblico – ha accusato un malore improvviso, accasciandosi a terra.

Immediate sono scattate le operazioni di soccorso, grazie anche alla presenza di un defibrillatore presente all’interno dell’impianto.

Il giovane direttore di gara – della sezione di Pisa – si chiama Luca Martelli, 20 anni, ed è di Migliarino Pisano, frazione del comune pisano di Vecchiano. Appena si è accorto che stava accadendo qualcosa di strano ha subito interrotto la partita e, non appena compreso chi fosse la persona colpita dal malore, ha seguito da vicino le prime cure prestate al genitore.

L’uomo, Alessandro Martelli (51 anni), è stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale San Luca di Lucca, in modo da essere sottoposto a maggiori accertamenti.

La partita è stata sospesa definitivamente e verrà recuperata in seguito.

fonte: Corriere.it

Non riesco a cogliere il senso di farci un articolo, sul Corriere poi... Qualcuno mi aiuta?


NB. nel senso che mi sembra la cosa più naturale e giusta del mondo interrompere la partita (manco fosse la finale del mondiale poi), anche a termini di regolamento (sarebbe giusto continuare ad arbitrare in quello stato psicologico? non credo proprio)

Asko ha scritto:Non riesco a cogliere il senso di farci un articolo, sul Corriere poi... Qualcuno mi aiuta?


NB. nel senso che mi sembra la cosa più naturale e giusta del mondo interrompere la partita (manco fosse la finale del mondiale poi), anche a termini di regolamento (sarebbe giusto continuare ad arbitrare in quello stato psicologico? non credo proprio)

Sì, ti aiuto io, ci ho pensato e sono giunto a questa conclusione: siccome l'arbitro viene sempre visto come se fosse un corpo estraneo a tutto il resto da parte dell'opinione pubblica, la notizia che colpisce la gente comune è che il padre del ragazzo fosse allo stadio. Il malore in aggiunta poi ha contribuito a rendere più particolare il tutto per loro. Se fosse stata interrotta per il malore di qualcun altro e non del genitore, non sarebbe uscita alcuna notizia.

In occasione della consegna dei riconoscimenti "Hall of Fame del calcio italiano" ad aggiudicarsi il premio Fair Play intitolato a Davide Astori è Luca Martelli, il giovane arbitro toscano che domenica scorsa, mentre stava dirigendo una partita del campionato di Seconda Categoria, ha interrotto il gioco per andare a soccorrere il padre, spettatore in tribuna, contribuendo a salvargli la vita con l’aiuto di un defibrillatore.

BlueLord ha scritto:

Asko ha scritto:Non riesco a cogliere il senso di farci un articolo, sul Corriere poi... Qualcuno mi aiuta?


NB. nel senso che mi sembra la cosa più naturale e giusta del mondo interrompere la partita (manco fosse la finale del mondiale poi), anche a termini di regolamento (sarebbe giusto continuare ad arbitrare in quello stato psicologico? non credo proprio)

Sì, ti aiuto io, ci ho pensato e sono giunto a questa conclusione: siccome l'arbitro viene sempre visto come se fosse un corpo estraneo a tutto il resto da parte dell'opinione pubblica, la notizia che colpisce la gente comune è che il padre del ragazzo fosse allo stadio. Il malore in aggiunta poi ha contribuito a rendere più particolare il tutto per loro. Se fosse stata interrotta per il malore di qualcun altro e non del genitore, non sarebbe uscita alcuna notizia.

Ah ok. in pratica si può sintetizzare in "perché la gente è estremamente tonta"

No vabbè, sono cose un po' complicate da capire per il mio modo di vedere le cose