MARTEDÌ 6 GIUGNO LA CONFERENZA STAMPA DI FINE CAMPIONATO.

[Salt]

Rocchi molto comunicativo ed onesto in quello che ha detto. Non mi ha convinto per nulla sulla disamina degli episodi dell'ultima giornata, secondo me ha voluto supportare tutto per far finire il campionato in modo apparentemente buono ma in realtà non è possibile supportare il non rigore di Roma su Dybala e poi dare buono il secondo che è assolutamente neanche la metà del primo, cosi come non capisco con quale logica si possa dar buono l'episodio di Milan-Verona se poi lo paragoniamo a quello di Bergamo dove ha detto che era rigore...
Ha più volte lamentato pubblicamente la difficoltà di gestire un organico cosi ampio e la volontà di creare un organico sempre più ampio di arbitri VAR: le due cose porteranno ad una diminuzione dell'organico graduale iniziato già da questa stagione e che continuerà (grazie anche alle dimissioni come quelle di quest'anno). Proprio sulle dimissioni, due parole: quella di Valeri è chiaramente fisica e aspettata, quella di Irrati non aspettata e dovuta ad un incarico Uefa e non al passare al semplice VAR PRO (avrebbe potuto tranquillamente continuare le due carriere ma non con quell'incarico Uefa, immagino ben remunerato).
Sugli audio: davvero incredibile la tranquillità ed il lavoro di Di Paolo al VAR in Inter-Juventus, quello che stupisce è la calma con la quale analizza il tutto e come comunica con Doveri. Chapeau.
Aspettiamo le decisioni finali di Luglio: già sappiamo che Valeri ed Irrati lasceranno, e possiamo dare per scontate le dismissioni di Miele, Gariglio e Maggioni, unici senza gare di A. Dalle voci che stanno uscendo ci sono contrasti con chi sostiene out Serra, Minelli e un altro, ed il Corriere dello Sport che sostiene che usciranno Serra, Paterna e Meraviglia. Messo male Serra, poi quell'ultima gara con OT andata cosi male (e giudicata peggio di quanto sia realmente andata) sia la pietra tombale per il piemontese.

[the_falsepriest]

Seriamente: anch'io ho seguito mezz'oretta in una pausa.
Tuttavia, quel dato di soli 200 utenti mi pareva veramente allarmante: c'è un OT can che spiega con ottima dialettica e chiarezza casi avvenuti (utili per didattica), parla di obiettivi di inizio stagione, fa capire come ha lavorato il gruppo, cosa vuole dagli aa, come deve essere utilizzato (e non) il var, fa sentire gli audio; il tutto con la sua tipica "sincerità" tecnica" (Abbiamo sbagliato, abbiamo fatto bene ecc). Ebbene, io credo che sia stata una lezione utilissima, molto più di alcune del ST in sezione... specie per chi ha voluto coglierne gli aspetti tecnici. Utile per gli AE di qualsiasi OT intendo.

Poi, per gli utenti che parlano spesso (e non sempre a proposito) di errori, var, bene questo - bravo quello (a parte i soloni che sponsorizzano questo o quello, appunto, o che proprio sono questo o quello...), che poi pontificano su designazioni fatte o non fatte, moviolizzano episodi e danno giudizi, sarebbe stato utilissimo partecipare; invito loro a recuperare con lo stream sul sito aia.
ps: marble... apprezzo il tuo sarcasmo!

[marblearch]

Seriamente: anch'io ho seguito mezz'oretta in una pausa.
Tuttavia, quel dato di soli 200 utenti mi pareva veramente allarmante: c'è un OT can che spiega con ottima dialettica e chiarezza casi avvenuti (utili per didattica), parla di obiettivi di inizio stagione, fa capire come ha lavorato il gruppo, cosa vuole dagli aa, come deve essere utilizzato (e non) il var, fa sentire gli audio; il tutto con la sua tipica "sincerità" tecnica" (Abbiamo sbagliato, abbiamo fatto bene ecc). Ebbene, io credo che sia stata una lezione utilissima, molto più di alcune del ST in sezione... specie per chi ha voluto coglierne gli aspetti tecnici. Utile per gli AE di qualsiasi OT intendo.

Poi, per gli utenti che parlano spesso (e non sempre a proposito) di errori, var, bene questo - bravo quello (a parte i soloni che sponsorizzano questo o quello, appunto, o che proprio sono questo o quello...), che poi pontificano su designazioni fatte o non fatte, moviolizzano episodi e danno giudizi, sarebbe stato utilissimo partecipare; invito loro a recuperare con lo stream sul sito aia.
ps: marble... apprezzo il tuo sarcasmo!

Caro False, è cambiato il mondo...ci si aspetta di tutto.

[BlueLord]

Oggi il Corriere dello Sport nell'articolo di Pinna sulla conferenza di ieri riporta che ora come ora per gli internazionali 2024 l'idea sarebbe Colombo e Marcenaro (al momento decisamente più meritato per il primo che per il secondo) al posto di Fabbri e Pairetto (se Rocchi riuscirà a convincerli, si legge). Su Fabbri c'erano pochi dubbi, beneficiario anche di almeno un anno di bonus, se non due, mentre Pairetto per le dinamiche AIA sarebbe francamente molto sorprendente, non per il nome, ma per tirare fuori un elemento dopo soli due anni. Sono molto curioso a riguardo per vedere come andranno le cose: bisogna però anche dire che Marcenaro dovrebbe carburare un po' di più, secondo me ora il movimento certo è quello dell'uscita di Fabbri a favore di un robusto Colombo, sperando che non si perda, mentre l'altro cambio mi pare comunque un pochettino ancora da "perfezione". Citato anche "Giovannino" Ayroldi come terzo incomodo: devo dire che i due citati internazionali al posto dell'ultra promettente pugliese suonano comunque come una bocciatura per il noto figlio d'arte, che poteva contare di un background molto, molto più robusto come premesse ed esperienza, ma è innegabile che le sue stagioni siano altamente altalenanti. Interessante anche come la commissione, nella suddivisione fatta a gruppi nella conferenza, analizzando il numero di partite a ciascuno degli elementi, abbia messo Ayroldi sullo stesso piano dei già citati che hanno comunque meno gare in A.
La promozione se la dovrà guadagnare: promosso troppo presto in A oppure rendimento ben sotto le aspettative?

[Salt]

Nella conferenza Rocchi ha accennato a questo tema dicendo che serve maggiore coraggio nelle scelte anche a livello internazionale e che si vorrebbe fare qualcosa nel futuro anche a breve termine. Spero che Rocchi riuscirà in questo: sono pienamente d'accordo nel dover fare qualcosa e penso che Colombo e Marcenaro siano i nomi giusti anche se il primo è decisamente più pronto del secondo ma trovo una buona idea promuoverli entrambi soprattutto avendo in organico due arbitri che sono internazionali solo sulla carta, che fa mezzo big match l'anno, e che in Europa dirigono solo gare giovanili o a Luglio. Fabbri è quasi sicuro che verrà avvicendato da Colombo e Pairetto sarà l'altro nome se decideranno di promuovere, come credo, anche Marcenaro. Ricordiamoci che Pairetto è stato promosso solo formalmente da Rocchi ma fu Rizzoli a decidere la sua promozione ed è evidente che il fiorentino lo consideri molto poco, per assurdo credo che consideri maggiormente Fabbri.
Con Orsato che continuerà fino a Euro 2024, Massa, Guida, Mariani, Di Bello e Maresca che dirigono già nelle fasi a gironi, Chiffi che ha fatto l'esordio in ECL, e Sozza che lo farà nella prossima tornata, i nomi in uscita sono solo Fabbri e Pairetto.

[Observer]

Io sono sempre stato convinto che, nel proporre certi orari per le dirette, ci sia una volontà chiara atta ad evitare una copertura mediatica più rilevante all'evento.

non ne comprendo il fine razionale scusa.
chi organizza un evento perché abbia poco riscontro?

Obbligo formale di fare l'evento, voglia informale di non "pubblicizzarlo" troppo, per evitare possibili polemiche.

capisco il tuo punto di vista. non ho una opinione a riguardo e per questo non so come rispondere argomentando.

io mi sono convinto di una cosa, nel corso del tempo, complice anche il mio focus professionale.

io credo che noi si sopravvaluti l'interesse mediatico che la figura dell'Arbitro suscita nell'immaginario collettivo mainstream.

Mi spiego meglio: abbiamo nel corso degli anni tentato in ogni modo di rinfrescare l'immagine dell'Arbitro di Calcio come di uno sportivo centrale nel calcio, quando secondo me restiamo percepiti come una componente di servizio dello stesso. E ne consegue che non basta colorarci le divise, fare re-branding della immagine associativa, cambiare logo, dotarci di un apparato notevole di comunicazione per diventare "appealing".

Semplicemente perchè non c'è mercato in ricezione.

Guardate cosa accade con i nostri sponsor tecnici: siamo passati da Diadora (un gran signor brand) a Legea e ora (si vocifera) passeremo a Givova. Perché? Ma semplicemente perché nell'investimento che uno sponsor tecnico compie per vestire l'AIA non c'è ROI. Guardate anche i nostri sponsor istituzionali, siamo passati dal conto arancio, a Net insurance (e sfido chiunque a dirmi di cosa accidenti si occupano senza googlarlo) e ora, si dice, se va in port il progetto Givova passeremo a Tigota.

La verità è che non è vero che riempire di patacche con su scritto Legea le divise degli arbitri, o le bandierine, fa vendere di più. Perché dopo 3 anni (4 con il COVID) uno fa due conti e si domanda di quanto sono aumentate le Revenues da quando si fa questa sponsorship. E se scappano via dopo 3 anni + 1 di deroga COVID ... significa che i conti sono impietosi.

Cosa c'entra questo con la stampa? Secondo me è attinente perché quei giornalisti li che vediamo, sono gli "addetti ai livori" della carta stampata e della TV generalista che si occupano di Arbitri. Che non sono millemila, ma poche decine.

Nel senso, se arriva a una redazione un invito a una conferenza stampa, di solito si sceglie a che redazione girare l'invito. In questo caso, alla redazione sportiva. Se in redazione sport c'è un referente su Roma che si occupa di Arbitri, ci viene. Se non c'è ... nessuno prende un aereo da Milano o da Bologna per andare a sentire una conferenza stampa che sarà anche diffusa in diretta streaming, e che per questo brucerà un eventuale effetto annuncio come hype per dare per primo la notizia.

La verità è che il nostro è un mondo circoscritto. E per quanto noi si faccia le cose bene e in maniera "stra professionale" (abbiamo una commissione comunicazione che fa cose davvero egregie, straordinarie ... con eccellenti professionisti che la compongono) il nostro ambito mediatico resta e rimarrà sempre circoscritto.

Questa è la mia opinione, ma magari mi sbaglio

[cammello]

capisco il tuo punto di vista. non ho una opinione a riguardo e per questo non so come rispondere argomentando.

io mi sono convinto di una cosa, nel corso del tempo, complice anche il mio focus professionale.

io credo che noi si sopravvaluti l'interesse mediatico che la figura dell'Arbitro suscita nell'immaginario collettivo mainstream.

Mi spiego meglio: abbiamo nel corso degli anni tentato in ogni modo di rinfrescare l'immagine dell'Arbitro di Calcio come di uno sportivo centrale nel calcio, quando secondo me restiamo percepiti come una componente di servizio dello stesso. E ne consegue che non basta colorarci le divise, fare re-branding della immagine associativa, cambiare logo, dotarci di un apparato notevole di comunicazione per diventare "appealing".

Semplicemente perchè non c'è mercato in ricezione.

Guardate cosa accade con i nostri sponsor tecnici: siamo passati da Diadora (un gran signor brand) a Legea e ora (si vocifera) passeremo a Givova. Perché? Ma semplicemente perché nell'investimento che uno sponsor tecnico compie per vestire l'AIA non c'è ROI. Guardate anche i nostri sponsor istituzionali, siamo passati dal conto arancio, a Net insurance (e sfido chiunque a dirmi di cosa accidenti si occupano senza googlarlo) e ora, si dice, se va in port il progetto Givova passeremo a Tigota.

La verità è che non è vero che riempire di patacche con su scritto Legea le divise degli arbitri, o le bandierine, fa vendere di più. Perché dopo 3 anni (4 con il COVID) uno fa due conti e si domanda di quanto sono aumentate le Revenues da quando si fa questa sponsorship. E se scappano via dopo 3 anni + 1 di deroga COVID ... significa che i conti sono impietosi.

Cosa c'entra questo con la stampa? Secondo me è attinente perché quei giornalisti li che vediamo, sono gli "addetti ai livori" della carta stampata e della TV generalista che si occupano di Arbitri. Che non sono millemila, ma poche decine.

Nel senso, se arriva a una redazione un invito a una conferenza stampa, di solito si sceglie a che redazione girare l'invito. In questo caso, alla redazione sportiva. Se in redazione sport c'è un referente su Roma che si occupa di Arbitri, ci viene. Se non c'è ... nessuno prende un aereo da Milano o da Bologna per andare a sentire una conferenza stampa che sarà anche diffusa in diretta streaming, e che per questo brucerà un eventuale effetto annuncio come hype per dare per primo la notizia.

La verità è che il nostro è un mondo circoscritto. E per quanto noi si faccia le cose bene e in maniera "stra professionale" (abbiamo una commissione comunicazione che fa cose davvero egregie, straordinarie ... con eccellenti professionisti che la compongono) il nostro ambito mediatico resta e rimarrà sempre circoscritto.

Questa è la mia opinione, ma magari mi sbaglio

Già in pausa pranzo? beato te ....si scherza!

[Zantaf]

Comunque, alla conferenza era assente l'elemento "Osservatori".

[napisan]

Forse me lo sono perso io, non c'è un link per vederla? Sul canale YT mi dice che è "evento in programma"...

[gabriele9]

Forse me lo sono perso io, non c'è un link per vederla? Sul canale YT mi dice che è "evento in programma"...

Su Facebook