aladar ha scritto:Observer ha scritto:chi non ha avuto ... rosica e si lamenta.
Trovo questa frase quantomeno ingenerosa. Ci sono molte persone che non hanno avuto o non sono state riconfermate per mere scelte politiche e non meritocratiche senza che debbano per questo essere additate come rosicatrici.
Dimentichiamo troppo spesso che nell'AIA non tutti sono "poltronisti" per il piacere di essere poltronisti. Tanti associati svolgono ruoli dirigenziali per la soddisfazione di farlo e farlo bene al servizio di tutti ed é comprensibile che, quando vieni tagliato fuori non per le tue capacità ma perché c'era da ripartire le sedie diversamente, ti girino un po' le balle.
credo che le nostre due affermazioni non si contraddicano affatto, sai!
la tua è una affermazione di principio che sposo al 1000% ... non al 100% ma al 1000%
la mia va inserita nel contesto del discorso che stiamo tenendo, e va estesa a coloro che non trovano di meglio che andare sempre a lamentarsi per le scelte che si fanno.
ogni scelta ha una logica. poi la si può condividere, o meno.
sul fatto che possano girarti i cabasisi non sono d'accordo però. sappiamo come funziona l'AIA ... e sappiamo che tutte le nomine hanno la data di scadenza impressa sullo chassis. Se uno accetta un incarico non può non sapere che, AD ABSURDO, potrebbe trovarsi fuori per scelte indipendenti dalla propria volontà, o dal proprio rendimento.
E' quella che una volta si chiamava ... la giostra di Arezzo. Chi accetta di salirci, sa che un giorno o l'altro mamma AIA gli chiederà di scendere. Lo deve sapere all'atto della nomina.
Quindi giramento di scatole non lo capisco.
Delusione a livello umano ... beh quello faccio meno fatica a comprenderlo.
Ma in fondo, le cose importanti della vita sono ben altre, e non la scritta "tribuna d'onore" su una tessera che all'atto pratico non ha alcun valore.
Non pensi?
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)