cammello ha scritto:javasup ha scritto:Si hanno tutta una serie di impegni e di obblighi molto vincolanti, se si potesse intentare una class action finirebbe in due modi: o la federazione dovrebbe scucire tanti tanti soldini ed inquadrare diversamente gli arbitri oppure si dovrebbero accontentare di un raduno l'anno, allenamenti saltuari ed approssimativi quando si ha tempo e voglia, nessun test di efficienza atletica o similiari durante l'anno, videocall solo con la nonna.
La Federazione ti risponde: a me interessa che tu offra il servizio che paghiamo, se per fornirmelo ti vuoi fare 100 raduni è un problema tuo (per inciso: ieri Caressa, l'emblema del tifosotto medio, sparlando di noi gridava "cosa lo paghiamo a fare l'assistente? cosa lo paghiamo a fare il IV uomo?" ....immaginatevi Delaurentis e Lotito al primo torto sotto la Lega A). Ecco, il problema è che un lavoro devono averlo in primis i Capi commissione, altrimenti pur di raccimolare diarie e rimborsi si farebbero un raduno a settimana. Sarò l'unico ad andare contro corrente, ma il rpblema della serenità e degli errori non lo risolvi dando un contratto a chi arriva in A.
Se vuoi un servizio serio con gente preparata ed atleticamente pronta devi fare i raduni, devi fare formazione e devi allenarti per cui la federazione deve pagare un servizio di qualità.
Una class action porterebbe sicuramente a riconoscere la figura ed a normarla sotto un contratto,cosa che in Inghilterra già accade.