Gege 02032024 ha scritto:La cosa più semplice.
L’associazione è governata senza non solo la maggioranza (che sarebbe auspicabile per lo meno) ma con ormai iniziative individuali di scavalco dell’iter gerarchico e finalizzate a farsi la guerra senza esclusione di colpi. La base anziché concentrarsi su questo e pretendere che rimettano tutti il mandato per manifesta incapacità di avere una linea comune, viene costantemente distratta con articoletti e iniziative che sistematicamente o si rivelano false o prive di significato e senso. Ma la conseguenza è che parlare degli articoli e non che c’è da resettare tutto.
Vi distraggono dal vero e reale problema c’è una governance che deve rimettere il mandato perché non solo non ha fatto bene e’ totalmente priva di linea comune armonia e anziché tutelare la base (compito primario) ha iniziato un rally da settimane di protezione del posto di comando, aiutata sia chiaro dalla cordata opposta che anziché foraggiare indagini senza dire tutto il marcio, permette all’esterno di farci (ops farvi) passare tutti per quello che sono pochi ma meno pochi di quello che e’ emerso anche dalle stesse pseudo indagini.
Svegliatevi e pretendete che sia la base (ma tutta) a decidere da chi farsi rappresentare (non governare) per il prossimo quadriennio.
E pretendete che siano candidabili solo quelli con la fedina sportiva e personale intonsa. Sarebbe già un buon inizio.
Gli articoli hanno un timing. Riflettete anche su quello. La cronaca vera reale è contestuale. Gli articoli a distanza di giorni o settimane sono solo fondati su una strategia, pessima, ma pur sempre strategia.
Capisco la tua lettura.
Quindi articoli ad uso "distrazione di massa"; potrebbe pur essere ma nello specifico un problema concreto è stato posto. Non siamo in regime di Commissariamento, se lo fossimo nulla da eccepire, ma dato che non lo siamo mi pare non astruso farsi delle domande sul perché stiamo dilazionando momenti di democrazia interna, raggiunti fin dal 2000.
Sul fatto che "si debbano dimettere", opinione legittima. Sul fatto che si sono dimostrati incapaci, non condivido (del tutto ) e comunque, come in tutte le democrazie, dovrebbero passare al vaglio della Assemblea elettiva.
Sulla richiesta di Commissariamento ugualmente non condivido perché non ci sono ragioni giuridiche a supporto, se non giudizi (soggettivi) di inadeguatezza che se per alcuni ci stanno, per altri, molti altri che possono ambire a ruoli direttivi, non ci stanno. Se poi dovessero emergere fatti o eventi "penalmente" perseguibili a carico del Management ( come accade per calciopoli, ad esempio) ovvio che la gestione extra AIA sarebbe dovuta.
Io peraltro non penso affatto che l'AIA sia lo "zimbello" del calcio e sarebbe ora di smetterla con questo moto tafazziano.
Tu dici : "...E pretendete che siano candidabili solo quelli con la fedina sportiva e personale intonsa". Spero bene ! Peraltro sapere se un soggetto X abbia la fedina penale intonsa ( e pure sportiva) non è difficile, basta richiedere determinati documenti. Non lo si è fatto per il Procuratore perché non lo si faceva per nessuno e da anni. Evidentemente un errore di sistema, non si management.
Un'ultima cosa, se non capisco male sei per un sistema elettivo a suffragio "universale". Questione dibattuta spesso anche qui. Personalmente non sono d'accordo. Le ragioni dibattute sono varie e legittime, credo. Gli accorgimenti per diminuire le "derive" elettorali ci sarebbero. Diminuire, non eliminare. Ogni democrazia rappresentativa pone dei rischi lobbistici. Facilmente superabili se torniamo ad un sistema oligarchico ( Presidente AIA nominato da Presidente Federale ovvero asservito). Il sistema "presidenzialistico" come mi pare suggerisci tu, pone dei rischi ancor più gravi ovvero di elezione populistica oltre al fatto che non elimina assolutamente il rischio di mance elettorali a cordate più o meno varie.
Questa la mia idea, naturalmente rispettosa del pensiero altrui perchè si tratta di idee e non certo di certezze.