Derebus ha scritto:Stiamo vedendo la cosa da due punti di vista non per forza esclusivi. Uno, quello che tu esponi, organizzativo con cui già ti ho detto che concordo. Ma permettimi di dirti che dal punto di vista tecnico e qualitativo il problema nasce prima. Nasce quando si parlano due lingue diverse. Se all’OTR si chiudono 100 occhi su test atletici e tecnici, se le visionature sono gonfiate in valutazioni numeriche strabilianti, il ritorno alla dura realtà a livello nazionale trova questi ragazzi impreparati spesso mentalmente alla “sconfitta”… e non solo nell’ambito arbitrale lo vediamo. Mi riferisco alle scuole che non bocciano e quando entrano nel mondo universitario o del lavoro mentalmente non accettano critiche o “fallimenti” anche temporanei e mollano.
Il paragone con la scuola però non é calzante.
Anche io sono d'accordo a cercare di portare professionalità negli arbitri ma sempre mantenendo questo status di hobby/dilettantismo nelle categorie inferiori.
Tuttavia mi preme ricordare che non tutte le realtà sono uguali e che alla fine dell'anno quello che ci chiedono le società e le leghe é di non far saltare gare, di coprirle tutte e al meglio.
Se non si chiude qualche occhio si chiuderà, presto, qualche campionato.
Alcune regioni del Nord se non fossero "compiacenti" in alcune valutazioni, non avrebbero arbitri per dirigere i campionati di competenza e già ne hanno al limite adesso.
Ad oggi ci sono sezioni che per coprire le gare hanno arbitri in tripletta quadripletta OGNI weekend.