ho letto l'articolo di "repubblica" e devo dire che da un lato, provo ammirazione per Daniele. Rinunciare a un bel gruzzoletto per motivazioni etiche, depone a favore di un uomo di valore e di valori.
Integerrimo, a davvero apprezzabile. Chapeau!
Il resto dell'intervista, mi ha ricordato a grandi linee la tecnica comunicativa di Silvio Berlusconi nel suo celeberrimo discorso "l'Italia è il paese che amo".
Se togli Italia, e metti AIA ... sembra quasi una fotocopia.
si scherza ... neh!
Se sarà un bene, o meno sinceramente non so dirlo. Sono un povero emarginato e guardo all'Associazione troppo da distante per poter valutare le dinamiche.
Siccome però Old ama le citazioni di Don Camillo, per riferire le mie perplessità a riguardo di un nuovo attore in commedia, mi rifarò al commento che nel proprio pollaio fece Don Camillo quando i suoi sodali gli riferirono che "il partito" aveva affiancato una segretaria a Peppone per riorganizzare la sezione femminile.
Don Camillo disse:
"organizzare la sezione femminile? ma se dai tempi di madre eva non ci è mai riuscito nessuno, nemmeno il buon Dio. Disorganizzerà la sezione maschile".
Ecco, la mia speranza, è che Daniele sia un elemento di unità e possa aiutare tutti a lasciare a casa personalismi, e interessi di parte.
Il timore, è che possa incasinare ancora di più le cose.
Gli auguro ogni bene e di riuscire!
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)