ATAF ha scritto:Obs il tuo punto di vista lo rispetto e non è offensivo per nulla. Vuoi dirmi che ha fatto meglio Messina o Braschi???? Se il tuo punto di riferimento è Casarin beh mi dispiace ma erano altri tempi. Per osare occorreranno altri anni e forse un altro designatore ma si trova tra le mani quello che gli altri Ot gli hanno mandato su...
Per le mie esperienze di vita, posso portarti due nomi: uno lo hai fatto tu, e il secondo è Stefano Farina.
Un designatore ma prima ancora un punto di riferimento per ognuno dei suoi ragazzi.
Uno che conosceva a memoria non solo la tua scheda tecnica, ma che ti entrava nella testa e sapeva cosa pensavi ancora prima che tu lo pensassi.
Uno che non ci pensava nemmeno un secondo a mettersi davanti a te quando venivi criticato, per fare in modo che i "suoi" ragazzi potessero crescere nel modo meno peggiore possibile.
Difatti ... la metà delle persone che gli hanno dedicato una sala a Sportilia quando era in vita ci litigava a ogni piè sospinto.
Certo, una persona con i suoi pregi e i suoi difetti, un caratteriale puro.
In ultimo, permettimi una chiosa su Paolo Casarin. Certo, è vero, sono passati 30 anni da quando ha rivoluzionato l'AIA a seguito di Italia 90. Ma guarda che noi abbiamo bisogno disperatamente di persone che si impegnano per un ideale, come facevano loro, e non per 250000 euro all'anno. Gente come Mattei, come Claudio Pieri.
La professionalizzazione del ruolo del designatore, ha portato a una generazione di vigliacchi che scendono a ogni compromesso pur di tenersi la poltrona, perché ormai sono assuefatti a essere molto ben pagati per svolgere un incarico tecnico.
Un incarico tecnico, che per 100 anni i quadri tecnici AIA hanno svolto dietro rimborso delle spese. Tenendosi il proprio lavoro, essendo retti e indipendenti.
Noi abbiamo un disperato bisogno di gente indipendente e fiera. E non di maneggini di voti in sinfonia, che manco sanno usare Excel e per questo devono provare a quadrare le medie il giorno delle commissioni.
Suggerisco questo ambito di riflessione, non altri. I soldi hanno inquinato il nostro ambiente. Ne girano troppi, e a sproposito.
Se ti dico Paolo D'Agostini ... tu mi guardi e mi dici: chiiiii?
Ecco, è stato un grandissimo commissario CAN. Designava Agnolin e Casarin e Lo Bello e Magni e D'Elia e Lanese e Pairetto contemporaneamente. Eppure nessuno conosceva il suo nome.
E i nostri Arbitri erano sul tetto del mondo.
bracco75 ha scritto:Deduco dal tuo nick che sei mooolto più giovane di me (oltre al fatto che mi dai del lei...) e, forse (Ma se sbaglio mi corrigerete...) non hai vissuto l'epoca dei fasti arbitrali tra il 1990 e il 2000. Lì il coraggio consisteva nel mandare un primo anno a fare Inter Milan davanti a 80000 persone. Ma anche a mandare il Calvarese dell'epoca, che si chiamava Coppetelli, a fare un derby della Mole sotto la neve col pallone rosso. E quando un giornalista, o un presidente di società, osavano toccare un arbitro, l'OT andava in tv con gli occhi iniettati di sangue e rispondeva per le rime. Tu mi chiedi chi avrei mandato? Tutti eccetto i primi anni. Follia? Forse. Ma questa follia è già esistita ed ha prodotto una generazione di 10-15 fenomeni o grandi arbitri. Ps allora le designazioni uscivano il mercoledì pomeriggio a due giornate per volta, non si aspettava il 90° minuto dell'ultimo recupero di serie B per incastrare i tasselli in modo...equilibrato...
Aggiungo, ad onor di completezza, che da quella infornata di arbitri a cavallo tra Italia '90 e il nuovo millennio ... è nato al proprio inizio il nostro attuale presidente Alfredo Trentalange, che ha esordito in A nel 1989, assieme ad un tale che aveva destato molte perplessità nel 1991 quando ha esordito in serie A per via del fatto che mai si era visto un Arbitro in Italia prima che dirigeva con l'alopecia. Arbitravano assieme, sono nati dallo stesso humus dirigenziale, e quello con l'alopecia, poi, ha raggiunto il tetto del mondo. Diventando la straordinaria figura che ancora oggi è!
Con questo volevo solo dire, che Collina lo ha fatto esordire Paolo Casarin in serie A!
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)