da NicoRizzo il mer mag 22, 2024 2:17 pm
Io non voglio esprimermi troppo sulla Commissione, composta da elementi che abbiamo avuto modo di conoscere ad OPEN VAR: ognuno di loro ha sicuramente avuto una carriera straordinaria in campo e ha lavorato tanto in questo campionato. Secondo me quando la stagione, complessivamente negativa, ha preso una piega pessima hanno cercato di galleggiare affidandosi agli arbitri più esperti e d lì sono riusciti a fornire un miglior servizio. Però forse la soluzione, seppur complessivamente efficace, è stata troppo rigida.
Quanto agli elementi, parto analizzando un pò la stagione degli arbitri internazionali (dividerò l'intervento in un paio di tranche per non annoiarvi troppo) cercando di misurare la stagione in funzione della scala eccellente - ottima - buona- sufficiente- negativa- molto negativa - pessima.
Penso che l'annata di Orsato sia stata ottima, su di lui c'è ormai poco da commentare: ha iniziato a raccogliere considerazione internazionale dal dopo Rizzoli senza poter arrivare alla finale dei Mondiali ma magari sperando almeno nell'europeo: solo una finale di Champions pare poco per il fischietto di Schio. In campionato hanno cercato di gestirlo nel miglior modo possibile, anche considerando gli impegni europei, per prepararlo al grande finale: hanno giustificato, per il nome, un paio di letture certamente errate. Male nel derby di Coppa.
Guida è stato veramente il protagonista di questa stagione, per lui un big match dopo l'altro e nel mezzo gare di primissima fascia per la lotta salvezza. Nonostante il sovrautilizzo è riuscito a reggere, ad arrivare ai quarti di EL e alla semifinale di Conference cadendo solo ad Udine, con la complicità di Irrati. Stagione eccellente, da capire quale ruolo potrà avere in questo europeo: se si giocherà bene le sue carte, stante una concorrenza di non gran livello, magari potrà superare le mie aspettative. Stagione comunque che non si sarebbe mai sognato, probabilmente.
Segue Maresca, arbitro incredibilmente divisivo: anni fa eccessivamente rigido e permaloso, oggi molto più morbido e resiliente: stagione a mio avviso eccellente, con un paio di sbavature evidenti per la verità. Diciamo che forse sarebbe più "ottima" ma Rocchi ha voluto chiudere un occhio e riabilitandolo subito dopo gli errori l'ha sempre ritrovato e mai perso. Si premia la crescita di un arbitro anziano, non ha prospettive internazionali ma per la Serie A ha secondo me una eleganza di corsa e comunicativa veramente unica abbinata ad un carattere forte, che comunque lo induce sempre a decidere.
Ottima la stagione di Pairetto, ha fatto un girone di andata non positivo ma poi si è veramente ripreso dirigendo molte gare e molto bene nel girone di ritorno garantendo una affidabilità massima in un momento delicato. Ha fatto un solo big match ma secondo me avrebbe potuto ottenerne un paio in più che avrebbe potuto portare serenamente a casa: viste le condizioni di partenza e comunque i limiti caratteriali con cui era partito, anche qui noto una grande crescita e secondo me ha tirato fuori il massimo.
Ottima la stagione di Colombo: girone di andata e prima parte del ritorno per la verità senza infamia e senza lode, complice una gestione della commissione molto al risparmio: onestamente, non era visto più di tanto da Rocchi. Casualmente, per mancanza di alternative, gli hanno dato fiducia e lui l'ha ripagata: non benissimo in Roma-Napoli ma di lì in poi ha convinto. Sicuramente c'è stoffa, ma purtroppo si piace troppo e ancora non riesce ad instaurare un rapporto con i cacciatori: troppo avulso dalla gara, manca di empatia e dovrà lavorare molto su questo a mio avviso. Sicuramente non ha sfigurato nel derby, secondo me con i quarti di playoff ha chiuso una stagione in cui è cresciuto molto: l'anno prossimo partirà tra i "big" e dovrà mantenere la promessa.
Molto negativa la stagione di Massa, si è fatto soffiare l'europeo a suon di cattive prestazioni: non è stato fortunato riuscendo immediatamente ad ottenere preclusioni all'esito di situazioni decisionali non nettissime. Non è però mai riuscito a reagire con la forza per riprendere la rotta, ha lasciato la barca andare alla deriva pur mantenendola sempre a galla: le sue qualità non sono in discussione, ma il fantasma dell'amministrazione disciplinare è tornato ad un paio d'anni di distanza, quando è in difficoltà non sopperisce con personalità ma cercando, spesso invano, di gestire la gara. Non è il suo forte, non riesce ad ora a portare i calciatori dalla sua se non decide correttamente. Sarà chiamato, a partire dalla calda gara di Empoli, a reagire.
La stagione di Sozza è stata soltanto buona, nel girone di andata quando pienamente disponibile onestamente non mi ha mai colpito: va detto chiaramente, secondo me non era ai livelli ante promozione ma il lavoro, soprattutto in termini di mobilità per ottenere quella qualifica è ormai consolidato. Si sposta meglio e viene captato come affidabile dai calciatori, l'infortunio lascia sospendere un pò il giudizio in attesa di una stagione dove mi auguro di vederlo brillante perché sicuramente dopo Guida e Massa viene lui.
Sufficiente la stagione di Mariani, ha ottenuto la sua semifinale di Coppa Italia ma ancora sembra che oltre al solito compitino non possa andare: accidenti quante decisioni cruciali riesce a sbagliare anche quando ben posizionato. C'è stato un momento della sua carriera, oltre un anno fa, quando oltre a dominare la gara riusciva a fornire prestazioni eccezionali a livello tecnico e disciplinare: ora la mia impressione è quella di una capacità di tenere la gara a livello comportamentale ma più faticata a causa di un calo tecnico-disciplinare complessivo che in parte minano la sua credibilità che comunque grazie ad un eccellente carattere riesce, ancorché più faticosamente, a mantenere. Difficile vedere verso di lui proteste clamorose o calciatori non tranquilli, ma comunque alcuni atteggiamenti o espressioni sono giustificate quando vedi bene: se inizi a sbagliare diffusamente, il tono sostenuto che si dà alla lunga inizia a stonare. Peccato perché a livello UEFA l'anno prossimo deve fare CL: speriamo che recuperi un pò di qualità, trovo le sue direzioni qualitativamente calanti.
Pessima la stagione di Di Bello, partita con la famosissima Juventus-Bologna e conclusa con Lazio-Milan per citare i "gran disastri": ha le qualità per dirigere i big match di A come ha sempre fatto, questa stagione per lui lunghissima è conclusa e adesso dovrà resettare tutto in vista della prossima dove l'OT che ci sarà sicuramente terrà relativamente conto di questa stagione molto tribolata. Sicuramente deludente.
Nulla da dire su Chiffi, lunghissimo il suo infortunio.
La mia disamina prosegue dagli arbitri non internazionali ma considerati chiaramente come tali: Doveri, La Penna, Rapuano e Fabbri.
Difficile è analizzare nel dettaglio la stagione di Doveri che ha iniziato dirigendo (male) la Roma a Verona con l’obiettivo chiaro di mandarlo per un derby della capitale ma non ha, almeno per tutto il girone di andata, ripagato le aspettative. Rocchi non ha mai smesso di designarlo in A ed infatti è il secondo arbitro più impiegato pur avendo avuto dei problemi fisici che non gli hanno consentito di mantenere il suo rendimento eccellente. Si può dire che la sua stagione alla fine si stata ottima: per alcuni potrà sembrare un giudizio generoso, alla fine però nonostante le alte aspettative siano state tradite avendo trovato giusto un solo big match, ha praticamente silenziosamente e senza errori diretto tutte le gare salvezza. Rocchi, anche quando ha sbagliato, non l’ha mai fermato o penalizzato (è stato evidentemente ingiusto) ma l’ha anche protetto non esponendolo nei migliori palcoscenici in cui forse non avrebbe potuto ottenere la consueta perfezione: la fiducia però l’ha avuta nelle gare altrettanto decisive ma meno mediatiche per la salvezza, a Frosinone la gara vale una stagione. Recupero lento ma probabilmente riuscito. L’anno prossimo, messi alle spalle i problemi di questa stagione, dovrebbe ripartire alla Doveri: macinando le classiche del campionato
Eccellente è stata la stagione di La Penna, probabilmente non è stata poi una sorpresa per chi l’ha sempre seguito: i tratti del suo carattere non sono cambiati, stile arbitrale molto semplice ed essenziale con una comunicazione serena ma basilare. Conquista calciatori semplicemente grazie alla precisione e pertinenza tecnica: è l’esempio che se si dirige bene non si hanno problemi comportamentali ma lui è comunque riuscito ad affrontare bene le poche ostilità. Qualche errore c’è stato, da Inter-Bologna di Coppa ad un paio di OFR in A su cui Rocchi ha sempre chiuso un occhio: c’è da dire che non ha mai avuto problemi di gestione complessiva della gara, proprio perché riesce a mantenere una costanza nella sua direzione. Sarà chiamato a confermarsi ma non dovrebbe avere problemi, inutile dire che se non fosse stato coinvolto nel caso rimborsopoli oggi sarebbe internazionale: certo, qualcuno ci ha rimesso una carriera intera e rispetto a questi è stato fortunato ma lui ci ha perso una carriera UEFA assicurata… che peccato.
Ottima, indubbiamente, la stagione di Rapuano che, a differenza di La Penna, ha pochissime gare in Serie A: secondo me è stata la grande scoperta di Rocchi, un po' come Rizzoli aveva avuto l’intuizione di nominare Doveri internazionale a grandissima sorpresa. Non era facile dopo la scorsa stagione confermarsi su altissimi livelli pur avendo pochissime direzioni in A e principalmente in gare mediocri. Credo che abbia anche rischiato la dismissione dalla vecchia CAN B, ma alla fine gli arbitri come lui hanno una identità e questa è la loro grande forza: ha uno stile arbitrale eccellente perché riesce a decidere sempre senza mai rimettersi a società o calciatori, è molto naturale e raramente sbaglia perché dirige libero e con serenità. Stile che però potrebbe non prestarsi troppo al bilancino con cui vanno diretti, ahimè, i big match di Serie A. Straordinario traguardo, se pensiamo da dove è partito, la designazione nella finale di Supercoppa, meno buona la direzione di gara ma sicuramente non negativa come erroneamente giudicato dalla Commissione, rea di non aver programmato una designazione per quella gara. Secondo me rimane in lizza per la finale di andata dei playoff, con Maresca al ritorno. Peccato che abbia saltato il derby di Torino per infortunio.
Sufficiente la stagione di Fabbri, si è ripreso nel finale ma per la verità non ha fatto un granché bene per un arbitro ex internazionale: non riesce ad ottenere un big match e comunque l’errore di Inter-Verona è stato imperdonabile ed ha esposto anche il designatore a dichiarazioni controproducenti e totalmente sbagliate. Stagione salvata con qualche buona prestazione nel finale quando è stato ritenuto affidabile anche per un Monza-Frosinone decisivo: tuttavia, ripreso da una Napoli-Frosinone in cui secondo me comunque aveva vacillato, a me non dà mai l’impressione di poter controllare la gara ma di esserne succube. Non potrà fare più di questo, salvo sorprese.