Eccoci qui dunque a conclusione della stagione con le ultime designazioni pubblicate relativamente alla CAN A.
Arbitro per arbitro, secondo me è possibile fare un bilancio di come sia andata. Scusate se sarò un po' lungo, grazie a chi vorrà leggere.
ABISSO
Il primo anno palermitano ha iniziato alla grande la stagione, approcciando senza problema alcuno la massima categoria, si è potuto notare un rendimento medio-alto che ha giustificato designazioni anche importanti per un primo anno (derby di Verona su tutte). Tuttavia, nella seconda parte di stagione e specie verso la fine, qualcosa sembra essere accaduto, il palermitano è stato designato meno e in gare non dello stesso livello. Nel complesso comunque se si fa il bilancio di tutta la stagione, il giudizio non può che essere positivo. Chiuso bene con Inter - Sassuolo.
BANTI
Grande affidabilità per il livornese che ha diretto tanti big match spesso anche uno dietro l'altro. Si è confermato immediatamente dietro gli Elite italiani. Continuità rispetto al passato o forse addirittura lieve progresso, direi.
CALVARESE
Il teramano non è stato mai impiegato in gare altissime o di reale prestigio, da segnalare un infortunio nella prima parte di stagione che gli ha fatto perdere molti turni. Purtroppo nella fase finale un errore gravissimo a Cagliari ha contraddistinto forse l'impiego successivo, comunque in ogni caso non mi pare rientri nei piani di Rizzoli anche per prospetto, resta un elemento affidabile della categoria per gare di un certo tipo ma ormai senza ambizione alcuna.
DAMATO
L'ultimo anno del pugliese, già derogato, è stato secondo me contraddistinto da alti e bassi. Poco da dire nel complesso comunque, premio finale alla carriera con la finale di coppa Italia.
DI BELLO
Ecco, seguendo l'ordine alfabetico, una delle prime note veramente positive della nuova gestione CAN A. Il pugliese, già parzialmente lanciato da Messina, ha trovato la sua conferma definitiva, dimostrandosi affidabile e meritevole della nomina ad internazionale ricevuta. Da segnalare, e questa ce la ricorderemo, la designazione molto, molto coraggiosa, ma ben ripagata, per il derby di Milano in un momento cruciale della stagione. Ottimo l'anno per lui.
DOVERI
Nominato internazionale da Rizzoli sulla base di logiche differenti da quelle del prospetto futuro, vista l'età, si è distinto per una stagione complessivamente buona, ma più tendente alla norma, che all'eccellenza. Ha avuto alcuni passaggi un po' così, in diverse gare, però resta nel complesso un elemento affidabile, che Rizzoli non voleva perdere subito.
FABBRI
Forse ho già scritto tutto sul ravennate, ma davvero merita la copertina della nuova gestione. Per me è lui il vero vincitore del nuovo corso Rizzoli. L'arbitro, paragonando tutti alla gestione precedente Messina, con il cambiamento radicale più evidente: percorso netto dalla prima all'ultima giornata, senza toppare quasi mai una partita. Strabiliante il rendimento che culminerà nella nomina meritata ad internazionale dal prossimo gennaio. Può già far festa.
GAVILLUCCI
Altro elemento su cui si può dire molto. Non sembra mai aver goduto della fiducia massima da parte del designatore, però al contempo va ammesso come non è che abbia sbagliato molto sul campo. Da ricordare Torino - Fiorentina, ma a parte quella prestazione per il resto si è sempre avuta l'idea di un arbitro almeno nella norma, che forse sarebbe un peccato dismettere. Vedremo se sarà confermato. Buon segnale la doppietta in chiusura di stagione.
GIACOMELLI
Il triestino ha sicuramente uno stile che piace a Rizzoli, il quale l'ha proposto subito in una gara come il derby di Torino di inizio stagione. Devo però francamente ammettere che a partire da qualche giornata dopo, la stagione di Giacomelli non si è distinta troppo. Secondo me, tralasciando il caso di Lazio - Torino, ha commesso troppi errori nella parte media e poi finale di stagione: possiamo citare Genoa - SPAL o anche Bologna - Milan. Mi aspettavo in ogni caso di più.
GUIDA
Tra gli internazionali, è colui che ha avuto meno in termini di big match, li ha diretti essenzialmente solo in coppa Italia, e sempre il Milan tra l'altro, mentre in campionato ha fatto qualche gara molto importante per le rispettive squadre, ma mai veri e propri big match. In ogni caso, nonostante questo, il bilancio per lui è positivo rispetto alle scorse stagioni. In attesa magari di una stagione ancora migliore, dico che Guida ha in parte riabilitato la sua posizione, senza più dover temere di essere lì a sfigurare. Bene nel caldissimo Atalanta - Milan in chiusura.
IRRATI
Molto tribolata perché inguidicabile o quasi la stagione del pistoiese: tra raduni FIFA per fare da VAR ai mondiali, ed infortunio, ha diretto ben poco. Ha diretto due big match, di cui uno alle prime giornate, Roma - Inter. Il suo impiego è stato nella norma, ma ripeto, non si è potuto vedere molto. Ora focus sui mondiali, l'anno prossimo sarà più protagonista e anche Rizzoli vorrà apprezzarlo più a lungo in campo.
MANGANIELLO
Purtroppo secondo me non positivo il primo anno del torinese, incappato spesso in prestazioni con errori di rilievo. Ma ha tutto il tempo davanti e sicuramente può recuperare. Si spera in un secondo anno migliore.
MARESCA
Il napoletano aveva iniziato decisamente male la stagione, ed è probabilmente colui che si trova all'antitesi di Fabbri. Colui che ha sofferto maggiormente il cambio di designatore. Qualche problema nelle prime giornate, poi però durante la metà della stagione si è stabilizzato, con direzioni nella norma. Ha chiuso tuttavia nuovamente in sordina secondo me. Forse sperava di poter ambire ad altro ed è rimasto anche un po' deluso, ma con Rizzoli non credo che il napoletano andrà oltre alla ipotesi di poter diventare un CAN A d'esperienza.
MARIANI
Con il laziale Rizzoli ha provato a fare lo stesso percorso di Fabbri, essendo i due elementi simili con chances di diventare internazionali. Mariani però non ha risposto, onestamente parlando, come Fabbri, e in qualche partita non è stato al massimo. Tuttavia, nel complesso il giudizio può essere ancora positivo, ma ora come ora dico che lui, a differenza del ravennate, ha ancora diverse cose da limare, prima di poter ambire a qualcosa di più. Comunque non sarei neanche troppo pessimista al riguardo, il prospetto pare esserci. Vedremo l'anno prossimo.
MASSA
Stagione su altissimi livelli per il ligure, iniziata con la supercoppa e la massima fiducia di Rizzoli. Dovrà essere un nostro esponente di punta ora anche in campo europeo, quando Banti e Mazzoleni lasceranno. Ha diretto più gare di tutti in A e sempre delle migliori. Annata da incorniciare, in attesa di un futuro ancora migliore. Valorizzato.
MAZZOLENI
Come Massa, stagione eccezionale anche per il bergamasco, che ad un certo punto ha diretto tanti big match di fila, meritandolo. In passato, lo ammetto, ero stato spesso scettico nei suoi riguardi, ma ora la maturazione è completa. Certo, inizia ad avere un'età, però si è tolto sicuramente le maggiori soddisfazioni e resta elemento di altissimo valore.
ORSATO
Capitolo importante: non è stato sicuramente l'Orsato che conosciamo, o almeno lo è stato solo per diverse gare. Io non so quanto possa aver accusato l'esclusione dai mondiali come arbitro centrale, tuttavia purtroppo per lui il bilancio complessivo stagionale, per chi lo conosce e lo ha visto nelle scorse stagioni, deve essere per forza negativo. Ha chiuso veramente male con Inter - Juventus, ma si spera che possa tornare, dalla prossima stagione, ad essere l'arbitro che conosciamo e... non solo nei big match, però.
PAIRETTO
Il secondo anno torinese doveva fare di più per dimostrare di aver meritato fiducia dopo un primo anno CAN A onestamente negativo. Purtroppo non è stato così, e anche il secondo anno è stato contraddistinto da diversi errori anche evidenti. Non so cosa possa decidere Rizzoli nei suoi confronti, ma ora come ora per me è l'elemento più a rischio in CAN A. Non è riuscito a recuperare credito sul campo.
PASQUA
Primo anno per lui con diversi stop per infortunio, anche qui si potrebbe dire di non poter giudicare molto, ma comunque ha diretto un numero cospicuo di gare che ci permette di dire come nel complesso possa essere OK. Dovrà limare alcune cose per la prossima stagione e soprattutto cercare di riuscire a chiudere senza infortunio. Giudizio parzialmente sospeso, ma tendente al positivo.
ROCCHI
Eccezionale la stagione del fiorentino, propedeutica a Russia 2018. Juventus - Napoli diretta in maniera magistrale ed ora lo spareggio Champions. Non poteva chiedere di più. Speriamo arrivi molto carico ai mondiali. Ha fatto benissimo.
TAGLIAVENTO
Purtroppo per me negativo l'ultimo anno del ternano, che forse si è ritrovato anche con una mancanza di stimolli, vista la carriera quasi finita, come da contraltare rispetto alla scorsa stagione, dove s'era ripreso totalmente arrivando a dirigere la finale di coppa Italia. Errore troppo grave quello accaduto a Crotone, per essere spiegato. Mi sarei aspettato di più nel complesso, tuttavia bellissime e commoventi le scene del suo addio. Perdiamo un elemento di valore che forse avrebbe potuto ambire addirittura a qualcosa di più alto a livello internazionale.
VALERI
Similmente a Irrati, ha saltato tanti turni per i raduni FIFA ed è tra quelli con meno presenze, ma guardando alle gare dirette, con diverse classiche del calcio italiano, non si può far altro che apprezzare il grandissimo passo in avanti del romano. Tuttavia, la domanda interessante a cui rispondere è: cosa è cambiato dalla gestione Messina, per lui? Semplicemente niente, Messina non lo designava per queste gare. Alla fine Rizzoli l'ha designato e lui lo ha ripagato. Ma per me quello che ha fatto Rizzoli, lo poteva fare anche Messina. Non aveva mai dato segnali così negativi il romano. Qualcuno dirà: ora più facile col VAR. Potrebbe essere, ma non è solo quella la spiegazione, molto fa il sentire la fiducia del designatore.