Eccoci qui al solito appuntamento post season con l'analisi della stagione di serie A appena conclusa, a seguito della riunificazione dell'organico. E già qui faccio le prime precisazioni, sarà impossibile trattare di tutti gli elementi in maniera esaustiva, vista anche la mole davvero incredibile di arbitri, non voglio mancare di rispetto a nessuno, e assicuro pertanto una menzione ad ogni elemento in organico, ma in tono decisamente minore rispetto alle scorse stagioni per ovvii motivi, aggiungo anche che scindo questa analisi da quella delle tematiche VAR che non faccio in approfondito, ma sulla quale auspicherei sicuramente maggiore chiarezza a partire dalla prossima stagione. Non si è capito molto, specie alla fine della stagione, e molti errori sono stati commessi. Prima di cominciare volevo anche ringraziare diversi i quali mi hanno esortato a pubblicare questa analisi con insistenza, mi fa piacere e li ringrazio. La difficoltà di questa stagione, con davvero tante e tante cose da dire, un po' mi spaventava, ma vediamo un pochettino quello che riusciamo a scrivere.
A mio giudizio aver riunificato CAN A e CAN B, partiamo da qui, è stato qualcosa di sicuramente positivo, con la possibilità da parte del designatore di utilizzare elementi fino alla scorsa stagione designabili solo in A, anche in B, quando necessario, e questo è stato secondo me davvero molto utile, prima di tutto, ad elementi come Pairetto e Manganiello, i quali con questa alternanza hanno sempre trovato la partita giusta da dirigere. Il fischietto di Nichelino ha avuto la sua migliore stagione da quando è stato promosso alla CAN A, e il derby di Roma ne è stata grande ricompensa. Su livelli veramente molto elevati, a cui va aggiunta l'impossibilità di effettuare una minima previsione del genere, a mio parere, viste le scorse stagioni. Per Manganiello tutto sommato una annata nella norma, il periodo difficilissimo di qualche stagione fa pare decisamente alle spalle. A seguire secondo me tra le migliori affermazioni di stagione da annoverare Sacchi, il quale se continuerà come ha terminato quest'anno, dopo un inizio tuttavia non al settimo cielo, ha un ottimo futuro assicurato: Rizzoli gli ha assicurato il percorso giusto facendolo dirigere anche in B quando necessario. Al contrario, l'altro primo anno (virtuale) ex CAN A Fourneau, dopo un inizio eccellente di stagione, purtroppo non ha trovato la migliore della condizione per tutto il resto dell'anno, ma avrà modo di rifarsi. Un elemento come Chiffi è altrettanto cresciuto, sulla scia della scorsa stagione, secondo me è (e deve) ancora essere perfezionabile, ma ha lavorato molto e ora, causa anche vicissitudini altrui, potrebbe essere il candidato numero uno alla nomina ad internazionale. Secondo me un ulteriore miglioramento deve avvenire non tanto nel tecnico quando nel caratteriale, ma Rizzoli ha ben lavorato con lui. Tra gli internazionali, il migliore senza dubbio Di Bello con una stagione esaltante davvero, con un solo neo, una gara diretta molto male, ma tutto il resto all'eccellenza, per quel che si è visto secondo me potrebbe essere tranquillamente il primo in graduatoria. Mi fa piacere, i momenti bui sono passati. Cito a seguire Mariani il quale per me ha ulteriormente perfezionato sé stesso, con qualche piccolo inciampo purtroppo in uana gara molto importante (Juventus - Napoli) e quindi più mediatico, praticamente simile a Di Bello, ma il pugliese per me meglio. Mariani, sotto attenta osservazione UEFA, ora come ora a livello internazionale potrebbe rappresentare una delle speranze del futuro. Bene Fabbri sicuramente al miglior anno da tempo a questa parte, anche se devo dire, nel finale, mi pare un po' ricaduto in vecchi vizi: tuttavia, Rizzoli non può che essere soddisfatto, avrebbe pagato per un rendimento così migliorato, e sono d'accordo, l'anno prossimo si spera anche meglio. Bene anche Massa, con un percorso che è culminato con la finale di Coppa Italia, a me il ligure piacerebbe ancora di più se preferisse maggiormente l'arbitraggio puro ad una volontà di evitare cartellini. Comunque nel complesso, stagione alta, meglio della precedente (non era difficile) e ora grandi premesse per seguire Orsato nella categoria Elite UEFA. Orsato che ovviamente ha avuto una altra stagione molto positiva, certo con qualche errore, e ci mancherebbe, ma rappresenta sempre il faro da seguire per la quasi totalità degli altri elementi. Lazio - Milan una brutta parentesi, il resto tutto bene nella maggior parte dei casi. Gli auguriamo un europeo da protagonista. Guida ha fatto meno bene rispetto alla scorsa stagione, ma neanche troppo male, alla fine fatte tutte le valutazioni del caso, per me, visto anche il rendimento e i problemi fisici, è questo chiaramente il massimo livello a cui può ambire. Nella norma, molto affidabile di base, ma manca qualcosa che avrebbe permesso di fare un passo in più anche a livello europeo (ormai andato, per me). Per quanto riguarda Valeri, stagione veramente ottima, anche se a mio parere il paradosso è dato dalla media OFR che ha fatto durante tutte le sue gare, e questo comunque è qualcosa che va sottolineato: eccellente nell'arbitraggio "complessivo" diciamo così, meno nel pescare i singoli episodi, non se ne può fare una colpa se questi sono difficili, è chiaro, ma i numeri sono stati davvero troppo alti. Doveri per me si è confermato tra i migliori ancora una volta, ma era già ben conosciuto ormai: peccato davvero per la chiusura ingloriosa di Benevento, che non meritava. Solido, comunque. Per quanto riguarda La Penna e Pasqua, menziono insieme per ovvii motivi, spiace questo epilogo ovviamente, do il mio parere solo sul campo e dico che per me La Penna non ha avuto la migliore delle stagioni, rispetto alle scorse con la brutta direzione di Torino, mentre per quanto riguarda Pasqua, personalmente non sono mai stato convinto da lui, e la designazione di Milan - Napoli per me era eccessiva. Vedremo quale sarà il loro futuro così come vedremo quale sarà il futuro di Robilotta, fino a quando non sospeso, mai comunque uscito in A. Il futuro appare segnato. La Penna nello specifico, poteva essere candidato ad internazionale, ma ora appunto cade innegabilmente tutto.
Per quanto riguarda Irrati, il pistoiese purtroppo, un po' per impegni VAR totali, un po' per rendimento, non ha trovato mai la strada giusta per ingranare in campo e secondo me più continua così senza essere designato per gare importanti, ancora meno potrà dare sotto questo aspetto in futuro, mi spiace molto, alcuni anni fa era elemento di gran valore.
Rapidamente su Abisso, lo potremmo chiamare l'eterna promessa, anche quest'anno gare buone, ma abbinate a prestazioni purtroppo estremamente negative come Juventus - Benevento, a questo punto per me se si fa il netto e lo si paragona a Chiffi, si nota come il padovano possa anche sbagliare, ma decisamente meno tecnicamente del palermitano, e credo che pertanto ci possa essere anche un sorpasso in termini di considerazione. Opportunità ne ha avute certamente molte.
Vengo ai due esperti Giacomelli e Calvarese: il triestino per me ha avuto una buona stagione, non si può dire ottima causa Milan - Roma, gara invero tra le peggiori di stagione, ma ne è uscito molto bene e sappiamo come sia importante sapersi rialzare. Bravo davvero ed affidabile, è stato un'arma in più per Rizzoli. Al contrario per me Calvarese, pensiero che ho già espresso spesso sul forum, è ormai un arbitro a fine carriera, si legge che potrebbe essere derogato per questa nuova norma dei 50 anni fino alla quindicesima posizione, ma il mio augurio è che lui stesso possa dire no e dedicarsi al VAR, dove c'è tanto bisogno di gente esperta, in campo, detto con rispetto, ha dato tutto, e per me non ha più molti stimoli. Stagione che, tolta Juvenuts - Inter, non è stata troppo male, comunque, ma neanche tale da giustificare deroghe, il discorso è sempre quello, se uno deve essere onesto. Per quanto riguarda Piccinini, il forlivese ha proceduto bene ma un po' a fari spenti, qualcosa deve essere accaduto nel finale di stagione, continua la sua crescita, ma credo che probabilmente oltre un certo livello non sia destinato ad andare. Purtroppo tra gli internazionali Maresca ha avuto il rendimento peggiore, con alcuni errori evidenti, e spesso caratteriali, che l'hanno portato a polemiche con diverse squadre. Si è ripreso un po' a fine stagione, ma nel complesso purtroppo si è confermato come viva d'alti e bassi, anno veramente stellare quello che l'ha portato alla nomina, così come negativo quello successivo, vedremo ora se il prossimo sarà quello giusto, ma è difficile pensare a qualcosa di importante a livello internazionale, ormai appare tardi. Tuttavia, in patria, potrà dare ancora moltissimo. Altra delusione netta, forse la peggiore, e con questo dovrei aver chiuso il quadro degli ex CAN A per poi passare agli ex CAN B, è sicuramente Giua, per il quale, da ex CAN A appunto, parla il numero di gare in A, a fronte di essere stato quasi sempre disponibile con solo una piccola assenza. Purtroppo sono numeri che sembrerebbero condannare anche ben oltre ogni peggiore ipotesi, ma sicuramente non sarà dismesso, tuttavia ad un certo punto quest'anno a me è parso di capire che Rizzoli non avesse per nulla una fiducia nei suoi confronti. Ha saltato tanti di quei turni che davvero spesso appariva come senza motivazione. Vedremo cosa ne sarà di lui, spero si riprenda, ma davvero tanto si deve fare. Due anni di B che per me furono nella norma, e basta, si decide di promuoverlo perché così vollero fare e questi sono stati i risultati. Necessitava maggiore esperienza pregressa. L'AIA non dovrebbe più ripetere questo errore, qui mi aggancio per citare il primo ex CAN B a seguire: Volpi. Stagione veramente negativa per l'aretino, che abbiamo scoperto essere stato superato in extremis da Fourneau all'ultimo l'anno scorso per la promozione: sembra aver perso ogni stimolo, ha diretto proprio male, spero che per il futuro si riprenda, un po' di ripresa si è vista in queste ultime uscite ma neanche troppa. Anche qui, se l'AIA ci aveva visto qualcosa, assolutamente da lavorarci molto sopra. Cito a seguire Massimi, che però il peggio sembra averlo passato anche se ha avuto una prima parte di stagione molto negativa, si è ripreso abbastanza nella seconda parte, anche se non è ancora abbastanza, e difficilmente lo sarà, viste le aspettative riposte in lui, con anche il CORE frequentato. Questi dovrebbero essere i giovani del mezzo (Giua, Volpi, Massimi, tutti 1988) che in un medio futuro dovrebbero arricchire l'organico ma ad ora difficile dirlo. Al contrario, invece, e qui grazie anche alla unione delle CAN, si è assistito ad un processo eccezionale per Sozza, il quale è sicuramente se non vogliamo dire la rivelazione, comunque il giovane di maggiore successo, se pur sempre di giovane possiamo parlare, essendo addirittura più anziano dei tre citati prima, di un anno.
Ma lui ha fatto davvero benissimo e per me rappresenta la speranza per il futuro. Alla definizione "giovane" risponde sicuramente invece in pieno Ayroldi, che per me ha avuto un'annata buona, ma non certo eccellente o ai livelli che si attendevano, è mancato qualcosina, qualche errorino qui e lì ma si continua sicuramente a sgrezzare per il futuro, per lui c'è molto più tempo e mi fa piacere comunque risponda bene. Capitolo sorprese ex CAN B che mai ci saremmo potuti aspettare: grande menzione per l'esplosione di Marini che metterei in questa tipologia ovviamente al primo posto, chi l'avrebbe detto, colui che maggiormente ha beneficiato della riunificazione forse, assieme ad altri ovviamente, così come a seguire Prontera (venuto fuori un po' dopo), e Rapuano. Arbitri che erano veramente ai margini, io mi continuavo sempre a chiedere quando c'era la CAN B ma Morganti cosa ci vuole fare con questi? Prenda una posizione netta almeno? Niente. Per fortuna Rizzoli l'ha presa e ha capito che sono buoni. Mi fa piacere. Cito poi Aureliano il quale si è dimostrato elemento affidabile per la A e ha fatto bene quando chiamato in causa, ma la copertina lui quest'anno se la prende anche per quella magistrale apparizione televisiva, bravissimo. Un futuro da VAR Pro, credo, comunque. A seguire tra gli elementi che hanno avuto la meritata fiducia di Rizzoli ma magari un po' meno imprevedibili degli altri già citati, sicuramente Di Martino (anche qui, accantonato del tutto dalla precedente gestione) e Dionisi. Tutti e due hanno avuto una stagione assolutamente molto positiva.
Elementi come Marinelli e Ghersini si sono confermati affidabili per la categoria, anche se con qualche errore di troppo in alcune apparizioni in A (riferimento specifico al genovese). Il laziale ha continuato ad essere designato per sfide anche importanti della massima serie, ma ad oggi per me un processo che possa portare a dire d'aver avuto un miglioramento, credo non l'abbia avuto. Su Pezzuto possiamo dire che la sua stagione sia stata particolare: bene all'inizio, poi purtroppo male, ma ripresa alla fine con fiducia della commissione. Resta per me un navigato elemento di B senza troppe aspirazioni future. Simile a Ghersini e Marinelli. Un nome come Serra a me non ha mai entusiasmato e credo che quest'anno non abbia avuto la sua migliore stagione, elemento che potrà continuare ad essere impegnato in B senza troppi acuti secondo me.
Veniamo dunque per chiudere agli elementi ex CAN B che purtroppo per un motivo o un altro non hanno diretto nel migliore dei modi: molta delusione a mio giudizio relativamente a nomi come Illuzzi, che davvero pare al termine della sua avventura, neanche un'uscita in A da tempo immemore, a seguire Ros che purtroppo non pare aver avuto il miglior rendimento e sembra essersi perso, e poi anche Maggioni, quest'ultimo arbitro che io ancora oggi fatico ad inquadrare perché veramente visto poco. Comunque è il pugliese per quanto mi riguarda ad apparire nella situazione più critica, parla il dato delle presenze in A totali negli anni di permanenza. Alta delusione per quanto mi riguarda anche Abbattista, protagonista di una precedente estate calda (le notizia uscite ci hanno fatto capire cosa fosse accaduto) ma con un rendimento che definire negativo è poco. Vedremo cosa si deciderà, comunque anche in questo caso, per me elemento ben lungi dall'aver giustificato di meritare una deroga, ma se il poi non si può sapere prima, ovviamente, il prima si sapeva, e penso che alla fine si sia fatta tanta confusione per nulla. L'elemento secondo me non ha qualità maggiori di altri.
Chiudo sui primi anno: nel complesso chi prima chi dopo, sono riusciti tutti a far l'esordio in A, e questa è la cosa importante. Personalmente ritengo l'AIA, visto l'utilizzo fatto in C, riponesse molto sul teramano prima degli altri, ma poi è accaduto l'incidente di Cosenza. Si è ripreso e ha fatto bene, comunque su di loro poco si può dire, se non fare un augurio che tutto vada ancora meglio negli anni a seguire. Spero a questo punto d'aver citato davvero tutti e vi ringrazio per l'attenzione. Sarebbe potuta essere più lunga ma è bene fermarsi qui!
Se qualcuno vorrà aggiungere dati su presenze, statistiche, curiosità, assistenti, VAR, ecc. ecc. ben venga.