da NicoRizzo il mer set 29, 2021 3:43 pm
Designazioni davvero particolari, a dirla tutta guardandole nel complesso non mi convincono totalmente e mi lasciano qualche perplessità rispetto all'impiego di determinati direttori nelle gare di secondo piano. Sicuramente spicca positivamente la sorpresa Sozza per l'affascinante gara del Franchi.
- Andando con ordine partirei da quella che è la gara più importante e complessa del turno: il derby della Mole che sarà giocato nella casa dei tifosi granata, un match sicuramente più esplosivo dell'ultimo periodo in quanto certamente mister Juric sarà capace di trasmettere ai suoi quella cattiveria agonistica tipica del derby. Dall'altra parte una Juventus che arriva nervosa, senza la sua star Dybala, attardata in classifica e con poche idee di gioco: obbligata a fare punti. Rocchi sa bene dove si vince e con quale formula si porta a casa senza strascichi questa gara: la chiave sta tutta, per me, in una meticolosa preparazione del match ed allora ecco proposto un direttore particolarmente esperto in materia e decisamente in forma. Valeri ormai è tornato ad altissimo livello da circa un anno, la scorsa stagione ha diretto la Supercoppa e diversi big match, sicuramente ha meritato questa designazione che arriva in un momento in cui è particolarmente caldo. Al VAR sottolineo l'impiego per Di Paolo, ulteriore big match per colui che sembra essere diventato dopo le iniziali difficoltà il nostro VAR PRO di punta.
- A seguire altro big match, derby lombardo ormai tradizionalmente giocato ad alti ritmi e quindi ecco un direttore internazionale: Di Bello, fresco di visionatura da parte del Responsabile a Cagliari. A mio avviso l'inizio del brindisino non è stato positivo, sicuramente viene da una stagione straordinaria ma nelle prime due uscite non ha certo brillato, specialmente nella lettura degli episodi cruciali: per me questa designazione, a differenza del derby, non è frutto di prestazioni meritevoli ma serve da incoraggiamento e stimolo per un direttore di indubbie qualità su cui Rocchi sta dicendo di voler puntare forte. Una piccola forzatura che letta con questa chiave ci può stare, anche se oggi a perderci è Mariani che avrebbe potuto ambire a questa gara. Al VAR Abisso che dovrebbe essere all'esordio in un big match, IV ufficiale Doveri non perfetto a Marassi.
- Al Franchi per il terzo match più interessante il giovane Sozza, non è un big match vero e proprio ma una gara di primissima fascia storicamente complessa da dirigere che, quest'anno, mette di fronte una fiorentina più competitiva ed un Napoli momentaneamente in vetta alla classifica e straordinariamente in forma. Qui il ragionamento di Rocchi è lineare: il lombardo ha diretto bene ad Empoli, è stato quindi proposto nell'interessante gara dell'Olimpico, condotta con grandissima maturità arbitrale, e dunque dopo aver pagato la gestione del finale, eccolo in una gara di gradino ancora superiore. Io sono molto fiducioso, mi aspetto una direzione all'altezza: presumo che la Commissione veda comunque una gara dall'equilibrio abbastanza sbilanciato a favore del Napoli alla luce della qualità del gioco. Al VAR l'esperto Aureliano.
- Gara di prima fascia per Pairetto, storicamente interessante anche questa: poco da dire, era una designazione scontata dopo la prestazione veramente ottima a Pisa.
Prestazioni al VAR che si confermano valutate a parte.
- Prima fascia anche per Massa che andrà al Dall'Ara per riprendere ritmo: dopo il rientro sta viaggiando parecchio per ritornare al massimo livello e dire la sua in campo europeo.
- Passiamo poi a Roma-Empoli, gara direi di seconda fascia bassa resa insidiosa dalle pressioni dell'allenatore locale. Penso che abbia fatto bene Rocchi a mandare un direttore giovane per una gara che vede valori veramente squilibrati: per Ayroldi comunque un'uscita in doppietta a ripagarlo dell'ottima direzione dello Stadium, dopo un inizio di stagione poco convincente. Prosegue dunque il tour del molfettese per gli stadi più affascinanti della Serie A: dopo San Siro sponda Inter e lo Juventus Stadium ecco l'Olimpico sponda Roma. La gara è giusta per fargli acquisire esperienza, in termini di difficoltà penso sia un passo indietro rispetto a Juve-Samp e più equiparabile ad Int-Bol ma la doppietta e le polemiche lo investono di una responsabilità ulteriore, Rocchi gli sta dimostrando fiducia. Designazione per me vincente, in particolare anche adeguata a legittimare quella della scorsa settimana che mi era apparsa un pò incoerente e poco lineare con il rendimento fino a quel momento. Bene.
- Grossi dubbi invece sull'utilizzo di Mariani che sta uscendo solo in gare dal basso valore mediatico, anche fosse una strategia per portarlo indenne a Inter-Juventus non mi sento di condividerla: poiché stiamo parlando di un direttore giovane e ancora in fase di crescita sarebbe per me preferibile portarlo ai big match in seguito a direzioni convincenti in gare di prima fascia, continuare a stimolarlo mettendolo quotidianamente alla prova; non mi sembra corretto privarlo per scelta politica di occasioni di crescita in gare probanti e stadi importanti visto che il top l'ha raggiunto in un momento storico in cui questi erano vuoti. La scorsa giornata ha perso Inter-Atalanta in favore di Maresca che è uscito in doppietta, questa settimana la gara top per cui pareva essere conservato l'ha presa, forse meno meritatamente, Di Bello: insomma, considerando che la prossima giornata avremo Lazio-Inter e Juve-Roma da cui a differenza di questi sarà precluso non capisco questa gestione del direttore di Aprilia.
A Salerno comunque ambiente non banale ma di certo clima tutt'altro che da big match, trovo giusto dare attenzione a queste gare più insidiose, condivido designare un direttore con il curriculum del laziale ma è la gestione di questo elemento a lasciarmi perplesso... se lo schema, come sembra, è quello di far ruotare gli internazionali nei big match penso che Mariani avrebbe già dovuto ottenerlo. Qui al VAR avremo Irrati: è stato dunque supportato il suo operato all'Olimpico con il penality che per la Commissione non andava revocato. Scelta che conferma come la Commissione si attenda una gara difficile.
Allo stesso modo è difficilmente comprensibile la designazione di Orsato che dopo essere stato fermo ben tre giornate rientra in una gara di quarta fascia: potrebbe essere al rientro di un lieve infortunio, anche se stasera esce in CL, ma allora perchè non farlo ripartire dalla B? Oppure forse non c'erano gare buone per lui ma ancora, perchè non mandarlo in B visto che a Marassi risulta equamente ridondante? Non mi piace che in un campionato molto equilibrato con poche gare a disposizione dei più giovani si vadano a perdere queste occasioni alla settima giornata.
Mi pare evidente che la difficoltà delle gare stia aumentando: c'è stata qualche polemica, forse qualche errore di troppo nelle ultime giornate e di conseguenza Rocchi sta facendo scendere in campo i direttori più esperti nelle gare più probanti (questa settimana 3 ex CAN B in A e 1 ex CAN A in B), per cui mi sembra uno spreco non dare questo match a Prontera, Di Martino, Marchetti o Dionisi che dopo qualche errore sembrano essere nuovamente tornati in carreggiata ma si trovano senza presenze in A (1 non positiva per Dionisi).
Ancora, non mi convince la presenza di Volpi che viene da una direzione non positiva in Parma-Cremonese con il rosso perso: errore direi equiparabile a quello di Sacchi in Samp-Sass che l'ha costretto in B per qualche tempo (adesso credo sia infortunato); in ogni caso dopo un'uscita da IV e una da AVAR non mi aspettavo di vederlo in A, avrei preferito leggere un altro nome ma magari, come per Ayroldi la scorsa settimana, questa direzione servirà all'aretino a mettere un pò di benzina nel serbatoio. Vedremo.
Trovo queste scelte abbastanza discutibili sul piano teorico, faccio fatica a trovare una lettura logica ma impareremo a conoscere anche il fiorentino.
Chiude il quadro Camplone a Verona che come Maggioni esce in anticipo rispetto al solito, significa che non sta andando male ed ha la possibilità di mettersi in mostra. Al VAR Ghersini che mi sembra l'ex CAN B più stabilmente impiegato in A in questo ruolo.