fischiofiasco ha scritto:Volevo dare uno spunto di riflessione, posto che si tratta di un arbitraggio che, con l'ausilio del VAR, è chiaramente cambiato. Riporto le designazioni nella fase finale da Euro 2008:
Euro 2008
Quarti:
Portogallo-Germania Frojdfeldt
Croazia-Turchia Rosetti
Olanda-Russia Michel
Spagna-Italia Fandel
Semifinali:
Germania-Turchia Busacca
Spagna-Russia De Bleeckeere
Finale
Spagna-Germania Rosetti
Euro 2012
Quarti
Italia-Inghilterra Proenca
Rep.Ceca-Portogallo Webb
Germania-Grecia Skomina
Francia-Spagna Rizzoli
Semifinali:
Spagna-Portogallo Cakir
Germania-Italia Lannoy
Finale
Spagna-Italia Proenca
Euro 2016
Quarti:
Italia-Germania Kassai
Polonia-Portogallo Brych
Galles-Belgio Skomina
Francia-Islanda Kuipers
Semi:
Germania-Francia Rizzoli
Galles-Portogallo Eriksson
Finale
Francia-Portogallo Clattenburg
Euro 2020
Quarti:
Italia-Belgio Vincic
Rep.Ceca-Danimarca Kuipers
Svizzera-Spagna Oliver
Ucraina-Inghilterra Brych
Semifinali:
Inghilterra-Danimarca Makkelie
Italia-Spagna Brych
Finale
Italia-Inghilterra Kuipers (?)
Ho tolto gli ottavi, presenti dal 2016, per non incasinare la faccenda.
Ora, solo io vedo un complessivo scadimento di pedigree in questi 12 anni? Sicuro che mandare Vincic a fare un quarto (per dire) sia solo un'idea di Rosetti e non derivi da una sostanziale mediocrità e difficoltà a trovare nomi nuovi? Non trovo, tuttavia, alcuna giustificazione per il doppio Brych e per Makkelie in semifinale. Voi cosa ne pensate della qualità messa a confronto (tenuto conto, ripeto, che tra addizionali e VAR c'è un abisso nel dirigere)?
Bel lavoro Io mi limito ad una considerazione generale: oggi va di moda l'arbitro che piace alle società ed alle federazioni/organizzazioni calcistiche, non l'arbitro che arbitra. In Italia come in Europa. Un Pitana, un Faghani, un Loustau per noi sono inimmaginabili. Noi vogliamo arbitri carini, pettinati alla moda, pulitini e timorosi.