da NicoRizzo il mar mag 01, 2018 3:11 pm
Davvero ottima questa iniziativa. Importantissimo secondo me anche per ricevere consigli e correzioni sul rapporto con i calciatori e capire l'importanza del posizionamento, specialmente per lavorare costantemente indirizzando la personalità del singolo arbitro, in maniera che risulti il più adeguata ed efficiente possibile. A me personalmente, piacerebbe essere seguito e guidato adesso, che ho 18 anni, da un collega competente, non necessariamente in attività, che possa darmi una prima formazione, su cui porre le basi per costruire la mia figura arbitrale. Trovo che il progetto Mentor, che però non esiste per gli AE di seconda cat, lavori sulla linea, seppur meno evoluta, che viene presentata in questo video. Credo che effettivamente sarebbe più utile effettuare questo percorso su arbitri ancora più giovani. Penso che in nessun'altra nazione la "gavetta" arbitrale sia così lunga e rigidamente schematica come in Italia. Per me gli arbitri talentuosi vanno valorizzati da subito, e se meritevoli promossi alla CAN successiva nonostante la giovane età. Come credo sia poco utile tenere arbitri talentuosi millemila anni in Can B. L'arbitro moderno si basa, a mio avviso, per lo più sulle capacità atletiche ed estetiche. È fisiologicamente normale che un arbitro di 42/45 anni subisca un calo fisico, e questo in un calcio che va veloce, può essere un problema. Non è semplice trovare il modo giusto per puntare sui giovani, con la massima equità degli OT, ma secondo me siamo un po' indietro mentalmente rispetto agli altri paesi