marblearch ha scritto:In tutti i momenti della vita bosogna guardarsi allo specchio e dire, " sono stanco e me ne vado". Kuipers doveva farlo prima di ieri sera post gara. A volte l 'esperienza gioca brutti scherzi, perchè diventa sicurezza eccessiva e pensi di guidare a 200 senza problemi. Poi arriva la curva e sbatti. Orsato in Lazio- Milan ha fatto lo stesso davanti al monitor. Kuipers ha dato tanto, ma è stanco.
Su Orsato pesa la "necessità" di continuare per consentire all'Italia di avere un arbitro a Qatar 2022, ma, al di là della grandezza del direttore veneto, è evidente che fisicamente non è al top da mesi. Ma se Rizzoli continua a mandare Calvarese e Giacomelli a fare i match importanti, e non rischia i ragazzi, la vedo dura. Ciò detto e scusandomi per il piccolo OT, tornando al match di ieri, io non credo che dipenda dal fatto che Kuipers sia a fine carriera: ha semplicemente sbagliato match, impostando una soglia tecnica e disciplinare che si è rivelata inadeguata (un pò come fece Rizzoli nella finale di Coppa Italia tra Roma ed Inter, per intenderci quella del rosso a Totti per il calcione a Balotelli, anche lì sotto il diluvio). Poi con l'errore sul rigore, revocato dopo Ofr, ha palesato ai giocatori tutta la sua insicurezza e la partita è degenerata. Non è mai facile arbitrare Neymar, perchè da un lato, con i suoi gorgheggi, diviene bersaglio di una caccia all'uomo, dall'altro spettacolarizza ed accentua ogni contatto, ed allora o lo sistemi subito, o lo perdi, soprattutto in gare, come quella di ieri, in cui non gliene entra una. Per restare in tema di fuoriclasse, non è Ibra che prende randellate ed altrettante ne da. Osserviamo anche la gestione di Verratti (che peraltro ha giocato benissimo): nel secondo tempo, dopo il giallo, ha fatto di tutto per essere cacciato, in un'occasione ha inseguito per due volte un giocatore inglese per sagagnarlo, e ci è riuscito. Poi i due mancati rossi di cui abbiamo parlato, il giusto giallo a Di Maria senza il giallo a Fernandinho. Insomma, ha proprio toppato.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà. W. Allen