Ce ne vorrebbero molti di più di casi di questo genere, ricordiamoci che l'AIA non è la Serie A ma quasi esclusivamente realtà provinciali in cui si richiede impegno e dedizione nei limiti dei 35 euro di rimborso. Il fatto che sia stato arruolato un collega di età avanzata non significa che tutti i corsisti siano over30, anzi ricordiamo che i limiti di età sono stati abbassati e vedo molti ragazzini nati, tenetevi forte, nel 2007 che bazzicano per le sezioni e sui treni di gioco. L'OTS non ha il compito di far crescere il movimento o di formare i giovani, deve semplicemente avviarli e indirizzarli verso contesti formativi e formatori più adeguati, partendo dai CRA a salire.
Stiamo parlando di reclute over 30 che non tolgono spazio a nessun giovane, ci sono fin troppe gare da arbitrare con molti under 18 che già ne fanno 2 o 3 a settimana.
Poi avere persone già caratterialmente formate aiuta chiaramente gli OTS a coprire quelle gare dove i giovani, per il loro bene e la loro sicurezza, non possono essere mandati: ogni sezione ha i suoi campi di terza categoria dove è necessario inviare una tipologia di arbitro over 30 o 40. Questo almeno finché non saranno CSI e UISP ad assorbire queste categorie, e ci farebbero un gran favore visto il livello a cui lo sport viene praticato da gente che non ha nulla da perdere: queste gare, per la crescita dei giovani di cui parlate non servono a NIENTE. Ben venga se altre associazioni se le vogliano prendere o quelle società scelgano di emigrare in campionati amatoriali.
Poi se queste persone, che fanno la cortesia al movimento di coprire qualche gara per consentire ai futuribili (che continuano ad esistere sebbene molti abbiano mollato dopo il COVID) di seguire percorsi più adeguati ed essere costantemente monitorati dagli OA, sono un pò sovrappeso possiamo chiudere un occhio: l'arbitraggio è passione, amore per la giustizia ma anche mediazione e moderazione.
Al giorno d'oggi la crescita comunque, visto il livello tecnico, passa poco, ma direi tranquillamente anche per nulla, dalle sezioni che i giovani li spediscono il prima possibile ai CRA.
Poi cammello ne fa una critica politica ma, senza entrare specificamente nell'ambito, bisogna per onestà anche dire che la nuova presidenza si è trovata non per sua colpa in queste condizioni con l'organico ai minimi storici: nel breve periodo per superare il problema che si è trovata a gestire è del tutto fisiologico ed intelligente puntare sull'aumento dei limiti di età (oltre che sulla riduzione e doppio tesseramento) per provare a coprire le gare e dare un servizio decente. Non mi sembra una soluzione negativa o da stigmatizzare, come non è nemmeno un'idea da premio Nobel: è una decisione del tutto normale per far quadrare i conti e intuitivamente l'avrebbe attivata chiunque, proprio perché le realtà locali oltre a meramente avviare i giovani alla disciplina arbitrale devono coprire le gare.