Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Tutto ciò che fa discutere sul mondo arbitrale

Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda admin il lun mar 10, 2025 1:59 pm

Direttrice di gara in lacrime e partita sospesa. L'episodio nella giornata dell'8 Marzo a Motta di Livenza: pochi giorni prima la società del posto aveva lanciato un'iniziativa per rispettare gli arbitri. Zaia: la responsabile si vergogni, spero nel Daspo



«Vai a fare la prostituta». Un insulto pesantissimo, stavolta proferito da una donna tifosa della Pallacanestro Motta durante un match di Divisione Regionale 1 contro il Joint & Welding Feltre un'arbitra padovana. La partita, disputata sabato 8 marzo, si è conclusa sul parquet per 79-74, ma è tutto quello che è accaduto al di là del verdetto del campo ad aver alzato un polverone.

I fatti
Proprio nella giornata della Giornata internazionale della donna, è accaduto quello che nessuno avrebbe voluto raccontare. E cioè che la giovane, fischietto padovano che già a 10 dicembre era stata vittima di un episodio analogo a Cittadella che aveva portato alla squalifica del campo padovano per due giornate, è stata apostrofata ripetutamente dalla madre di un giocatore del Motta, fino a quando non è stato davvero troppo. Al terzo minuto dell’ultimo periodo, con i Wildcats di casa sul +4 e con la partita in pugno, arriva quell'insulto, «vai a fare la prostituta». A quel punto l'arbitra non ce la fa più, scoppia in lacrime e sospende la partita per circa venti minuti. La giovane direttrice di gara torna negli spogliatoi, ma viene raggiunta e convinta a tornare in campo per completare la partita. Lo fa, ma in uno stato d'animo in tutta evidenza poco sereno, tanto che vengono fischiati sette falli consecutivi al Feltre e il Motta vince di cinque lunghezze. Un dettaglio, ma che fa capire le condizioni emotive della giovane dopo aver ricevuto quell'offesa in un giorno di riflessione sulla condizione femminile. Il caso è arrivato subito sul tavolo del giudice sportivo e della Fip, con il presidente nazionale Gianni Petrucci immediatamente informato del fatto.

L'iniziativa contro gli insulti agli arbitri
La reazione - La Pallacanestro Motta ASD ha emesso lunedì un comunicato in cui prende fermamente le distanze dall'accaduto e si dissocia da «qualsiasi comportamento irrispettoso o offensivo che possa essere stato rivolto nei confronti della coppia arbitrale. La nostra società, da sempre impegnata nella promozione dei valori dello sport, dell’inclusione e del rispetto, conta nel proprio organico sia allenatori che atlete femminili, che militano in diverse categorie. Inoltre, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, nei giorni 8 e 9 marzo, abbiamo organizzato eventi e manifestazioni mirate alla sensibilizzazione su tematiche di rispetto e parità di genere». Il presidente Gianni Granzotto ha aggiunto: «Siamo stati i primi nella provincia di Treviso a lanciare il progetto "Me Gusta Fare l'Arbitro", accompagnato dallo slogan "Se fossi tuo figlio, mi urleresti contro?", un'iniziativa che ha come obiettivo la tutela e il rispetto degli arbitri, figure fondamentali per il corretto svolgimento delle competizioni. Per questi motivi, ribadiamo la nostra netta condanna verso qualsiasi comportamento scorretto e ci impegniamo ad approfondire quanto accaduto per verificare l’effettiva dinamica dei fatti. Solo dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari, valuteremo eventuali provvedimenti da adottare». Nell'invitare tutti a mantenere un clima di rispetto, la società ha detto di confidare «nel senso di responsabilità di tutti affinché episodi simili non abbiano mai spazio nel mondo della pallacanestro».

Zaia: mi auguro il Daspo
Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «Se un giovane arbitro donna viene fatta oggetto di insulti sessisti da parte di un’altra donna, significa che dobbiamo prendere atto con sconcerto che ci sono situazioni nelle quali non esiste più nemmeno la vergogna. Si vergogni invece chi ha profferito quelle offese e sia orgogliosa di sé stessa la giovane arbitra alla quale va tutta la mia solidarietà. Quanto alla colpevole degli insulti, per lei mi auguro il Daspo»

fonte:corriere.it
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda luponero il lun mar 10, 2025 11:12 pm

Questo episodio è lo specchio della nostra società.....nessun rispetto o educazione. È deplorevole che una giovane ragazza sia stata oggetto di insulti così volgari, tanto più se provenienti da un'altra donna. Bene ha fatto Zaia a chiedere che sia dato il DASPO alla responsabile come messaggio per tutti ma non sarà certamente l'ultimo episodio del genere. Domenica ho visionato un giovane arbitro in una gara di terza categoria, gara terminata con il risultato di 7-2 per i locali, lui è stato bravissimo dal punto di vista tecnico e disciplinare dimostrando anche una eccellente preparazione atletica eppure questo non ha impedito ad alcuni sostenitori locali di offenderlo al termine della gara...senza alcun motivo. Purtroppo la cultura sportiva è questa nel nostro paese.
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda santacruz il mar mar 11, 2025 11:32 am

Partita under 14 scorso sabato: madre di un calciatore, con almeno altre 6/7 mamme attorno, dopo una decisione arbitrale (arbitro alla sua quinta partita, età 15 anni) lo apostrofa con "ma allora sei davvero handicappato, come fai a fischiare un fallo così"?. Io la guardo con disprezzo, ma quelle intorno a lei ridono di gusto. Tristezza infinita.
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda Dode il mar mar 11, 2025 8:20 pm

Quando diventai arbitro, quindi una generazione fa, misi in conto ed accettai di prendere insulti, che come anche oggi mi entrano di qua e mi escono di la senza nessuna conseguenza. Era un po come avere la consapevolezza di fare del bene, permettere di sfogare le frustazioni a queste persone da stadio che quel giorno avrebbero pensato di risolvere i loro problemi pensando a me.
Quello che mi spaventa di questi accadimenti recenti è invece il fatto che la gente non lancia piu l'insulto dal mucchio nel mucchio, ma colpisce velenosamente il bersaglio non avendo problemi ad identificarsi tra i presenti.
E questo che mi spaventa davvero. Ti fanno capire senza problemi che ce l'hanno con te Dode, non con te arbitro. Non temono di farsi vedere, non temono di essere giudicati dagli altri, non temono la situazione di piu o meno silenzio dove la frase arriva a destinazione tutta e nitida.
E diabolico...
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda quagliabella il mar mar 18, 2025 7:48 pm

a me questa cosa ha fatto venire un ricordo molto lontano e che fece diventare un mito l'arbitro protagonista (purtroppo mancato vari anni fa). il collega in questione (non un ragazzino, specifico, anzi un tipo scafato) mentre arbitrava un "torneo a 7" estivo (FIGC, ovviamente, non "alla macchia") all'ennesimo "brutto figgiu de na bagascia" (in genovese significa brutto figlio di puxxxxx) da parte di una gentildonna neanche tanto giovane, si avvicino' alla griglia del campetto e le disse ad alta voce "ciao, mamma!!!". lo ******* e le grasse risate dei presenti furono tali che la tipa non parlo più... ovviamente non lo consiglio, però confesso di aver goduto quando me lo raccontarono
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda Dode il mer mar 19, 2025 2:06 pm

Se rispondi di solito decuplichi gli insulti a tuo carico... se ce stata l'accettazione popolare vuol dire che ha fatto bene :lol:
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda quagliabella il mer mar 19, 2025 5:06 pm

Dode ha scritto:Se rispondi di solito decuplichi gli insulti a tuo carico... se ce stata l'accettazione popolare vuol dire che ha fatto bene :lol:
ci fu, ci fu..... e dopo 30 e passa anni se ne parla ancora :lol: :lol: :lol:
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda varruzza il gio mar 20, 2025 11:23 am

Vogliamo che queste cose finiscano definitivamente?
Diamo la possibilità agli arbitri di citare in un giudizio civile la società e le persone che lo hanno offeso.
Il reato di ingiuria è stato depenalizzato e pertanto oggi chi vuole far valere tale ingiustizia può soltanto instaurare un giudizio civile per l'ottenimento dei danni.
Quando si mettono mani nelle tasche delle persone allora sì che l'argomento diventerà certamente un argomento importante
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda javasup il gio mar 20, 2025 2:35 pm

varruzza ha scritto:Vogliamo che queste cose finiscano definitivamente?
Diamo la possibilità agli arbitri di citare in un giudizio civile la società e le persone che lo hanno offeso.
Il reato di ingiuria è stato depenalizzato e pertanto oggi chi vuole far valere tale ingiustizia può soltanto instaurare un giudizio civile per l'ottenimento dei danni.
Quando si mettono mani nelle tasche delle persone allora sì che l'argomento diventerà certamente un argomento importante


E' pericoloso perchè potrebbero a quel punto anche farlo loro nei ns confronti.
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Re: Genitore insulta l'arbitra: «Vai a fare la prostituta»

Messaggioda varruzza il ven mar 21, 2025 10:29 am

javasup ha scritto:
varruzza ha scritto:Vogliamo che queste cose finiscano definitivamente?
Diamo la possibilità agli arbitri di citare in un giudizio civile la società e le persone che lo hanno offeso.
Il reato di ingiuria è stato depenalizzato e pertanto oggi chi vuole far valere tale ingiustizia può soltanto instaurare un giudizio civile per l'ottenimento dei danni.
Quando si mettono mani nelle tasche delle persone allora sì che l'argomento diventerà certamente un argomento importante


E' pericoloso perchè potrebbero a quel punto anche farlo loro nei ns confronti.


Ma guarda questo mi preoccupa poco, anzi pochissimo.
Ancora devo vedere un arbitro che offende, insulta, minaccia, intimorisce un calciatore oppure uno spettatore in ugual misura di quanto subiscono gli arbitri.
E poi dopo le prime applicazioni vedrai come la disciplina verrà impostata sia verso il pubblico che verso gli arbitri
varruzza
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