da NicoRizzo il lun mag 12, 2025 5:49 pm
Secondo me Prontera ha fatto molto peggio di Giua, indubbiamente. Le sue gare con crucial mistakes sono state tantissime e soprattutto, più volte, ha perso completamente il controllo della situazione, anche nel corso delle OFR, ricordo bene la situazione di Cesena dove ci fu un errore clamoroso.
Dismettere un arbitro con 5 presenze in Serie A, di cui due in gare di prima fascia e due in gare di seconda fascia, l'ultima non positiva, sarebbe veramente folle dopo che Prontera è stato ritenuto idoneo per la sola Udinese-Como di Serie A. Lo stesso dicasi per Massimi, idoneo solo per Bologna-Venezia e Bologna-Como, entrambe mal dirette, con una serie di crucial mistakes anche in B e gestioni poco serene e misurate in generale.
Il confronto mi sembra veramente impietoso, Giua a parità di età ha maggiori qualità tecniche e disciplinari nonostante qualche difficoltà nelle decisioni cruciali dovute a posizionamenti un pò "pigri".
Poi, Salt sai molto meglio di me che il numero dei dismessi mai come quest'anno è stato probabilmente proposto dalla Commissione in funzione dei nomi che a suo tempo aveva già deciso di mandare a casa... altrimenti, non ci sarebbe stato un numero così alto di dismessi ed eventualmente, tenendo Scatena, dovrebbero farne fuori un altro. A questo punto perché pubblicare il numero dei dismessi mesi prima se tanto esso dipende da quanti arbitri Rocchi vuole dismettere?
Secondo me nessuno si sta giocando niente perchè a suo tempo i giochi erano già fatti: dispiace per Giua, Santoro e Cosso, certamente in possesso sia dei requisiti tecnici che anagrafici per un percorso di miglioramento verso la Serie A. Basta ricordare come Santoro non abbia commesso crucial mistakes importanti o diffusi e il grado di affidabilità offerto nelle ultime gare di A della scorsa stagione, buttate nell'immondizia per mandarlo a casa quest'anno senza un rendimento che giustifichi siffatta decisione.
Sono arbitri che hanno fatto un girone di ritorno altalenante, ma non negativo in termini assoluti e che non sono mai stati valorizzati.