da tony il mar mar 31, 2015 8:28 pm
Guarda OldReferee, tra questa e gli alieni di Men in Black non saprei...
Comunque malgrado tutto quello che si faccia, vale quanto detto da Marelli: una macchina in quanto tale si può rompere, è successo a tutte le macchine finora inventate, comprese le astronavi che vengono controllate bullone per bullone.
Dopo l'11/9 qualcuno ha deciso che la cabina dei piloti dovesse essere apribile solo dall'interno. Una bella pensata, in caso di "presenze ostili" in carlinga, i piloti si chiudono dentro e sono inavvicinabili. Ora questa pensata ha fatto l'effetto contrario, di non poter disinnescare un pazzo in cabina (perché era solo in cabina?).
Si accettano suggerimenti sul punto allora: cosa altro possiamo inventarci per aggirare questa possibilità? Possibilità da parte di un operatore a terra di comandare a distanza forzando i comandi di bordo, col rischio di evitare queste disgrazie ma di fare danni in altro modo? Eliminare la porta blindatissima, con buona pace del rischio dirottamento? Test ancora più severi sui piloti, anche se in questo caso bastava applicare le norme che già esistono, dato che il tipo era già stato segnalato?
l'altro giorno non veniva in mente a nessuno, dei non addetti ai lavori, che un pilota potesse dare di matto, semplicemente perché non è mai successo. Domani ci sarà un altro fattore che nessuno aveva mai considerato e anche questo farà danni. Gli impianti di bordo sono sofisticati e ridondanti all'inverosimile: doppi circuiti, doppi controlli, elettronici-analogici, motori indipendenti (io ho studiato gli impianti elettrici di bordo). Se si rompe un componente c'è quello di riserva, il velivolo può volare in qualche modo anche con un motore in panne. Ma come si rompe un pezzo (una possibilità su un milione) si può rompere anche la riserva nello stesso volo (una possibilità su un milione di milioni ma c'è). E quel giorno qualcuno dirà che bisogna quadruplicare i doppioni per garantire una sicurezza mostruosa per un evento che potrà ripetersi fra centomila anni.
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)