rorli ha scritto:Posto che c'è una bella differenza tra doparsi oer migliorare la propria prestazione sportiva e bombarsi per scopi lucidi e trarne benefici anche in campo, se non altro per la diversa gravitá immorale della condotta, parlare di un 30% di dopati come fa Observer è completamente fuori luogo. Forse sará valido nella sua grande città (qualunque essa sia), ma non in tutta Italia.
L'AIA è stracolma di ragazzi con testa e senso della morale, ed è molto piú probabile che bevano un bicchiere in piú che altro. E questo lo dico sulla base di anni di espereienza regionale in diverse regioni e nazionale in diversi OT.
Molto piú diffuso (ben oltre il 30% in questo caso) è invece il ricorso ai vari intrugli presenti legalmente sul mercato, magari combinati insieme in base a precisi riti druidici. Ma qui a mio avviso non c'è niente di male. Anzi, spesso l'uso di questi prodotti è consigliato per evitare i rischi di lesioni muscolari legati allo sforzo atletico.
e pensare che io son stato "basso"
in realtà i fenomeni sono un filo più complessi. secondo me non c'è alcuna differenza apprezzabile tra drogarsi a fine ricreativo, e farlo per aumentare le prestazioni in ambito arbitrale. entrambe le condotte secondo me ti squalificano e ti rendono indegno di far parte dell'associazione. poi il perchè lo fai ... è discutibile. però il fatto che tu lo faccia già di per se ti esclude la possibilità di far parte del nostro mondo.
che è un mondo pervaso di "etica" ... non dimentichiamolo. ne parlavo al semaforo l'altro giorno con un tipo che mi tagliava la strada. oddio ... parlavo ... urlavo a dire il vero. i guasti nefasti di 20 anni di berlusconismo hanno trasformato l'etica in un qualcosa di discutibile, mentre non è così.
scusate, non volevo buttarla in politica spicciola ... ma volevo solo rendere bene l'idea!
un arbitro è portatore di valori sportivi in campo, non può arrivare "sfasato" perchè ha fatto nottata.
poi cosa diversa è ammettere che nella nostra associazione ce ne sono tanti. hai voglia .... eccome! ne ricordo alcuni (molto ma molto in alto) che se non si facevano una "riga" prima, non riuscivano a tenere lezioni tecniche quando il ST o l'AIA li mandava.
timidi? no ... deboli!