Observer ha scritto:il senso comune, ribadito anche diverse volte dal legislatore, è che ci deve essere "proporzione" tra offesa e difesa. Nel senso comune, se uno mi rapina e io gli sparo mentre il rapinatore sta scappando e quindi lo becco alla schiena e lo accoppo, vado in galera (giustamente) perché la mia non è legittima difesa, ma un eccesso (forse colposo, per me è preterintenzionale ma va beh).
Lo stesso vale qui: se una persona mi "aggredisce" non sto dicendo nulla. Come mi aggredisce? Con che strumenti atti a offendere? Con le mani? Con la bandierina? Con un pugno? Con uno schiaffo? Mi ha colpito solo una volta o più volte? Ha usato anche calci?
Quale è stata la mia reazione? Sono arretrato, sono caduto per terra? Mi ha continuato a percuotere anche dopo che sono caduto o che sono arretrato?
E' stato fermato dall'intervento di terzi? Ha continuato a colpirmi?
Quale è stata la mia reazione? Dolore (intenso, vivido, continuativo, bruciore) fitte allo stomaco, dolore al costato? Epistassi?
Dopo 10 anni di giustizia sportiva, potrei andare avanti a lungo. E posso garantire che, di rapporti scritti bene, ma molto bene, ne ho visti gran pochi in carriera.
Per ognuna di queste fattispecie esiste una reazione proporzionata e una reazione eccessiva o sproporzionata. Che diviene elemento di valutazione della Giustizia Sportiva e, a querela di parte, della magistratura.
con rispetto, troppi "distinguo". l'istinto (a parità fisica... uno di 50 kg che cerca di menare uno di 90) è quello di reagire. che troverei legittimo. ma resto della mia idea, siamo un paese che, a tutti i livelli, fa più problemi all'aggredito che all'aggressore.
-- mer feb 08, 2023 8:33 am --
Observer ha scritto:il senso comune, ribadito anche diverse volte dal legislatore, è che ci deve essere "proporzione" tra offesa e difesa. Nel senso comune, se uno mi rapina e io gli sparo mentre il rapinatore sta scappando e quindi lo becco alla schiena e lo accoppo, vado in galera (giustamente) perché la mia non è legittima difesa, ma un eccesso (forse colposo, per me è preterintenzionale ma va beh).
Lo stesso vale qui: se una persona mi "aggredisce" non sto dicendo nulla. Come mi aggredisce? Con che strumenti atti a offendere? Con le mani? Con la bandierina? Con un pugno? Con uno schiaffo? Mi ha colpito solo una volta o più volte? Ha usato anche calci?
Quale è stata la mia reazione? Sono arretrato, sono caduto per terra? Mi ha continuato a percuotere anche dopo che sono caduto o che sono arretrato?
E' stato fermato dall'intervento di terzi? Ha continuato a colpirmi?
Quale è stata la mia reazione? Dolore (intenso, vivido, continuativo, bruciore) fitte allo stomaco, dolore al costato? Epistassi?
Dopo 10 anni di giustizia sportiva, potrei andare avanti a lungo. E posso garantire che, di rapporti scritti bene, ma molto bene, ne ho visti gran pochi in carriera.
Per ognuna di queste fattispecie esiste una reazione proporzionata e una reazione eccessiva o sproporzionata. Che diviene elemento di valutazione della Giustizia Sportiva e, a querela di parte, della magistratura.
con rispetto, troppi "distinguo". l'istinto (a parità fisica... uno di 50 kg che cerca di menare uno di 90) è quello di reagire. che troverei legittimo. ma resto della mia idea, siamo un paese che, a tutti i livelli, fa più problemi all'aggredito che all'aggressore.