spiegazione della regola

[andy]

La domanda può risultare banale ma vorrei sapere qual è lo spirito della regola per cui il portiere una volta entrato in possesso della palla se la lascia cadere a terra non può più raccoglierla con le mani .
Grazie.

[dalborgo]

Per evitare che una volta spossessatosene possa riafferrarla se pressato da un avversario. Ti basta vedere qualche partita del passato(tipo mondiali 82) per vedere Zoff ripetere decine di volte questo giochetto al fine di perdere tempo. Per lo stesso motivo il portiere non può afferrare un retropassaggio del compagno.

[ciesse]

Domanda tutt'altro che banale, anzi... direi molto interessante.

La regola ha subìto, negli anni, una certa evoluzione dovuta, come in molti casi avviene, al tentativo contrastare le "tattiche" poste in essere dai calciatori allo scopo di aggirare un divieto, senza infrangerlo.

Fino agli anni '80, il regolamento diceva solo che il portiere, mentre aveva il possesso del pallone con le mani, non poteva fare più di "quattro passi" o tenerlo oltre il tempo necessario per fare "quattro passi". E già qui, la regola, si prestava a diverse interpretazioni: quant'è il tempo necessario per fare "quattro passi"? Volendo ironizzare, si può dire che, se uno esce di casa per fare "quattro passi", può star fuori anche diverse ore .... ma, ovviamente, non è questo il caso; il tempo necessario per fare "quattro passi", comunque, era stabilito (ma solo in base a consuetudini) intorno ai quattro/cinque secondi.

Il portiere, a questo punto, poteva lasciare cadere il pallone, giocarlo con i piedi, e riprenderlo non appena un avversario gli si avvicinava per contrastarlo.

Fu aggiunta, allora, la condizione che il portiere, una volta che si era spossessato del pallone con le mani, non lo poteva più riprendere, fintanto che lo stesso non fosse stato toccato da un compagno di squadra fuori dall'area di rigore, oppure da un avversario dentro o fuori l'area di rigore.

I calciatori, quindi, si inventarono una nuova tattica: il portiere si portava fino al limite dell'area di rigore, lasciava cadere il pallone e lo passava ad un compagno, appena fuori dall'area stessa, e quest'ultimo, non appena si avvicinava un attaccante, lo ripassava al portiere dentro l'area. Questo giochino poteva essere ripetuto anche diverse volte nel corso della gara, e determinava una notevole perdita di tempo.

Da qui la recente modifica per la quale un portiere non può prendere il pallone con le mani, se gli viene passato intenzionalmente con i piedi da un compagno di squadra.

Anche questa nuova regola ha avuto ulteriori evoluzioni, in quanto, immediatamente, alcuni calciatori avevano trovato l'espediente di alzare il pallone col piede e passarlo al portiere con la testa o col ginocchio. Questa tattica viene ora punita come "comportamento antisportivo", con un calcio di punizione indiretto ed ammonizione del calciatore.

Ah dimenticavo... la regola dei "quattro passi" ha continuato ad esistere fino a pochi anni fa, quando è stata sostituita dai "sei secondi".

[matt]

aspetta aspetta
solo se il portiere fa cadere la palla a terra e la TOCCA con i piedi. se la fa cadere a terra, ad esempio per farla rimbalzare, è consentito, nei limiti dei 6 secondi, riprenderla.
Giusto?

Nel caso di infrazione, si riprenderà con un calcio di punizione indiretto all'interno dell'area di rigore.
Giusto?

[matt]

e la ripresa è calcio di punzione indiretto dentro l'area giusto?

[enigma]

Beh se fosse fuori area, sarebbe calcio di punizione diretto per fallo di mano.

Comunque pensando alle parole di Ciesse, ora un portiere, per eludere quella regola, potrebbe lanciare il pallone verso un proprio compagno in modo che quest'ultimo lo colpisca con la testa ripassandolo al portiere che lo raccoglierà con le mani appena un avversario si avvicinerà. Questo sarebbe regolare...

[ciesse]

aspetta aspetta
solo se il portiere fa cadere la palla a terra e la TOCCA con i piedi. se la fa cadere a terra, ad esempio per farla rimbalzare, è consentito, nei limiti dei 6 secondi, riprenderla.
Giusto?

Far rimbalzare il pallone in terra non significa spossessarsene; se invece il portiere lascia cadere il pallone in terra e lo riprende dopo qualche secondo, anche senza averlo toccato con i piedi, commette infrazione.

Nel caso di infrazione, si riprenderà con un calcio di punizione indiretto all'interno dell'area di rigore.
Giusto?

Io non ho mai visto un calcio di punizione diretto, a favore degli attaccanti, dentro l'area di rigore. Se non fosse indiretto, sarebbe calcio di rigore, no?

Beh se fosse fuori area, sarebbe calcio di punizione diretto per fallo di mano.

Comunque pensando alle parole di Ciesse, ora un portiere, per eludere quella regola, potrebbe lanciare il pallone verso un proprio compagno in modo che quest'ultimo lo colpisca con la testa ripassandolo al portiere che lo raccoglierà con le mani appena un avversario si avvicinerà. Questo sarebbe regolare...

Assolutamente no. Sarebbe comportamento antisportivo (del difensore), così come sarebbe antisportivo alzare il pallone con i piedi a favore di un altro compagno che a sua volta lo passi di testa al portiere: sono tutti espedienti punibili con l'ammonizione ed un calcio di punizione indiretto.

[ciesse]

E' sempre vero questo? Non bisogna forse giudicare anche la volontarietà di eludere la regola?
Se ad esempio un difensore, su una fascia, viene pressato e passa velocemente un pallone alto ad un compagno, che si trova sull'altra fascia (e quindi a notevole distanza) e quest'ultimo di testa la passa al portiere è sempre comportamento antisportivo? Io credo di no!

Il comportamento antisportivo, in questo caso, sarebbe del secondo difendente, che sa come e da chi gli proviene il pallone, e sa anche che non può ripassarlo al portiere.

Comunque, questa azione potrebbe anche non essere sanzionata, se l'arbitro ritiene che non vi sia stata "premeditazione" da parte dei calciatori; questa almeno fu la risposta (da me non pienamente condivisa, ma questo non conta) che diede il Settore Tecnico ad un quesito sull'argomento.