Il responsabile arbitri Busacca: "In 52 partite del Mondiale Under 20 è entrato in vigore 12 volte, e per 7 volte ha evitato che un errore condizionasse il risultato. I giocatori sanno di essere osservati e di dover fare attenzione, sono calate anche le proteste".
Massimo Busacca, responsabile arbitri della Federazione internazionale, da San Pietroburgo mostra i risultati dell'applicazione del Var ai Mondiali Under 20 sottolineando che la nuova tecnologia è entrata in azione in 12 occasioni durante le 52 gare del torneo e per sette volte ha fatto sì che il risultato della partita non venisse condizionato da un errore. "Parliamo di errori evidenti, sono quelli che vogliamo eliminare - ha spiegato - altre cose legate all'interpretazione saranno sempre oggetto di discussione ma vogliamo evitare gli errori chiari. Ce lo ha chiesto il mondo del calcio e ci stiamo provando. Ci sono cose molto difficili da vedere per l'occhio umano. Questo sistema va ancora sviluppato, siamo solo all'inizio, ma l'obiettivo è impiegarlo ai prossimi Mondiali. Non bisogna avere paura, ci piace migliorare, bisogna essere positivi, e gli stessi arbitri stanno imparando in fretta come sfruttare questa tecnologia. E ricordo che davanti al monitor c'è sempre un essere umano, e quindi un'interpretazione".
MENO PROTESTE — Interviene anche Marco Van Basten, direttore tecnico della Fifa: "È impossibile arrivare sempre a una decisione perfetta ma sicuramente la qualità delle decisioni sarà migliore". "Agli arbitri - conclude Busacca - diciamo sempre di credere in se stessi e nelle proprie decisioni ma non è importante impiegare 10 o 20 secondi per rivedere un'azione e magari evitare l'eliminazione ingiusta di una squadra? E i giocatori sanno di dover fare maggiore attenzione perché c'è una telecamera che li osserva. In Corea ci sono state molte meno proteste a fine torneo rispetto all'inizio grazie all'uso del Var".
Video della conferenza stampa:
https://www.youtube.com/watch?v=TrIhJ5FFQQY
Fonte:
gazzetta.it