PRESSING DEL COMITATO NAZIONALE SUL PRESIDENTE PACIFICI

[ATAF]

Esattamente. Ai tempi che ero Segretario l' ho fatto " gratis "...come tanti altri. E Sinfonia era ancora ai primordi!

[OldRef]

Mail arrivata in tutte le sezioni:


Caro Carlo,

preso atto dell’impossibilità di replicare a quanto da te affermato alla riunione tenutasi il 29 aprile u.s. con i Presidenti di Sezione e dei CRA/CPA, riteniamo opportuno precisare alcuni passaggi.

La nostra Associazione sta vivendo un momento storico molto particolare, con cambiamenti che hanno ricadute sul nostro ordinamento e che non crediamo possano essere risolte con un monologo di pochi minuti.

In assenza di un contraddittorio, tra le altre cose, hai parlato di “atto ostile, lealtà, rispetto dei ruoli, confronto, trasparenza, stabilità” e per un attimo abbiamo pensato che sarebbero arrivate anche le tue scuse per questa stagione in cui, sin dal giorno dopo la vittoria delle elezioni (lealtà..), siamo stati esclusi (atto ostile..), senza un motivo e senza (confronto..), dalla gestione dell’AIA, che pur ci compete per ruolo e incarico elettorale. Le scuse non sono arrivate.

Non possiamo omettere che a fronte di accuse nei nostri confronti (con tanto di nome e cognome) non ci è stata concessa la possibilità di replicare. Con tutta onestà e franchezza ci duole evidenziare che quanto da te affermato, purtroppo, non corrisponde a verità.

Come a te noto, infatti, alla riunione del Comitato Nazionale del 28 marzo u.s., ti eri impegnato, a fronte di una specifica richiesta del componente Mazzaferro, condivisa anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi, di comunicare per iscritto le motivazioni sottese alla decisione di rinviare le elezioni (circostanza resa nota al collegio solo in tale data). Stante il mancato riscontro, Mazzaferro ha rinnovato la medesima istanza, nota sottoscritta anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi in data 3 aprile u.s., con identico risultato. In data 8 aprile u.s. sempre Mazzaferro, con una nuova nota sottoscritta anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi, ha reiterato quanto già sollecitato con la possibile alternativa di indire immediatamente le elezioni. Nel silenzio, solo dopo 10 giorni, è pervenuta la comunicazione a tutti i Presidenti di Sezioni, senza però far riferimento ai nostri solleciti.

Spiace che tu hai ritenuto di esserti sentito scavalcato dalla nostra decisione di scrivere direttamente al CONI; tale scelta è apparsa necessaria e obbligata alla luce dei comportamenti omissivi da te assunti a fronte non solo delle nostre plurime segnalazioni ma anche della base.

Con la nostra decisione di adire il massimo organo sportivo, è stato trasmesso un parere che - a tuo (discutibile) giudizio - legittimerebbe il rinvio di fatto sine die delle assemblee elettive preso atto che il Coni avrebbe dichiarato che le elezioni dei Presidenti è subordinata ai tempi di ricezione dei principi informatori da parte della FIGC, la cui adozione da parte della stessa Federazione non è facilmente pronosticabile: in parole più semplici, al momento non abbiamo una data di fine lavori.

Avremmo tante domande da porti per quanto hai riferito alla riunione: purtroppo alle nostre legittime richieste o non rispondi oppure esponi il tuo punto di vista senza garantire un reale ed effettivo confronto, svilendo la natura plurale del Comitato Nazionale.

Ma ricorda che c’è la Verità, e la verità di chi racconta la verità.

La mancata collegialità su decisioni importanti attinenti la vita associativa ci ha costretto il 29 Dicembre 2023 a convocare un Comitato Nazionale straordinario (evento unico nella storia ultracentenaria dell’AIA) nell’ottica di favorire un effettivo dibattito e confronto.

Purtroppo, rimangono “lettera morta” numerose e importanti questioni da noi segnalate ovvero:

- la necessità di convocare i Presidenti di Sezione per discutere sullo statuto, da noi rivisto, da approvare alla base della futura trasformazione delle sezioni in ASD;

- chiarimenti sulla ripartizione del materiale fornito dalla Givova alle commissioni tecniche e alle sezioni (6.000.000 di euro di materiale, come previsto dal contratto con Givova, non sono bastati per fornire le divise a tutti i nostri arbitri?);

- chiarimenti sul taglio del 20% al nostro budget da parte della FIGC;

- copia del contratto con Tigotà e Net Insurance per verificare l’importo della sponsorizzazione e la ridistribuzione all’interno nel nostro budget;

- chiarimenti sulla decisione di aver consentito la partecipazione alle trasmissioni su Dazn di nostri dirigenti senza alcun ritorno economico per l’Associazione;

- convocare il rappresentante degli arbitri in attività per avere delucidazioni sull’incontro che ha richiesto ed avuto con il Presidente Figc;

- chiarimenti, nonostante i numerosi solleciti, sulla situazione dei pagamenti per i nostri associati;

- delucidazioni sull’avvenuta stipula di contratti con tutti i componenti delle Commissioni Nazionali.

Le diverse (e legittime) letture di opinione dovevano e soprattutto potevano essere oggetto di confronto e sintesi all’interno del Comitato Nazionale, ove siamo stati ingiustamente esclusi da ogni discussione e valutazione, con sostanziale “svilimento” della carica di responsabilità che ricopriamo nell’esclusivo interesse di circa 32.000 arbitri. Riteniamo, altresì, che escludere una parte del CN non è stata una scelta nell’interesse dell’AIA.

Non abbandoniamo la speranza di vedere accolta la nostra richiesta di pubblicazione dei verbali del Comitato Nazionale nell’area riservata del nostro sito istituzionale.

Ti ricordiamo, inoltre, che è precipua responsabilità istituzionale del Presidente dell’AIA mantenere il Comitato Nazionale unito.

Rinnoviamo la nostra disponibilità a lavorare insieme per tutta l’AIA nella speranza che anche tu faccia altrettanto nel coinvolgerci con le giuste modalità e non continuando a comunicare a mezzo Vimeo senza alcuna possibilità di replica.

I componenti del Comitato Nazionale:

Andrea Mazzaferro
Katia Senesi
Luca Marconi
Riccardo Camiciottoli

[saggio71]

Mail arrivata in tutte le sezioni:


Caro Carlo,

preso atto dell’impossibilità di replicare a quanto da te affermato alla riunione tenutasi il 29 aprile u.s. con i Presidenti di Sezione e dei CRA/CPA, riteniamo opportuno precisare alcuni passaggi.

La nostra Associazione sta vivendo un momento storico molto particolare, con cambiamenti che hanno ricadute sul nostro ordinamento e che non crediamo possano essere risolte con un monologo di pochi minuti.

In assenza di un contraddittorio, tra le altre cose, hai parlato di “atto ostile, lealtà, rispetto dei ruoli, confronto, trasparenza, stabilità” e per un attimo abbiamo pensato che sarebbero arrivate anche le tue scuse per questa stagione in cui, sin dal giorno dopo la vittoria delle elezioni (lealtà..), siamo stati esclusi (atto ostile..), senza un motivo e senza (confronto..), dalla gestione dell’AIA, che pur ci compete per ruolo e incarico elettorale. Le scuse non sono arrivate.

Non possiamo omettere che a fronte di accuse nei nostri confronti (con tanto di nome e cognome) non ci è stata concessa la possibilità di replicare. Con tutta onestà e franchezza ci duole evidenziare che quanto da te affermato, purtroppo, non corrisponde a verità.

Come a te noto, infatti, alla riunione del Comitato Nazionale del 28 marzo u.s., ti eri impegnato, a fronte di una specifica richiesta del componente Mazzaferro, condivisa anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi, di comunicare per iscritto le motivazioni sottese alla decisione di rinviare le elezioni (circostanza resa nota al collegio solo in tale data). Stante il mancato riscontro, Mazzaferro ha rinnovato la medesima istanza, nota sottoscritta anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi in data 3 aprile u.s., con identico risultato. In data 8 aprile u.s. sempre Mazzaferro, con una nuova nota sottoscritta anche da Senesi, Camiciottoli e Marconi, ha reiterato quanto già sollecitato con la possibile alternativa di indire immediatamente le elezioni. Nel silenzio, solo dopo 10 giorni, è pervenuta la comunicazione a tutti i Presidenti di Sezioni, senza però far riferimento ai nostri solleciti.

Spiace che tu hai ritenuto di esserti sentito scavalcato dalla nostra decisione di scrivere direttamente al CONI; tale scelta è apparsa necessaria e obbligata alla luce dei comportamenti omissivi da te assunti a fronte non solo delle nostre plurime segnalazioni ma anche della base.

Con la nostra decisione di adire il massimo organo sportivo, è stato trasmesso un parere che - a tuo (discutibile) giudizio - legittimerebbe il rinvio di fatto sine die delle assemblee elettive preso atto che il Coni avrebbe dichiarato che le elezioni dei Presidenti è subordinata ai tempi di ricezione dei principi informatori da parte della FIGC, la cui adozione da parte della stessa Federazione non è facilmente pronosticabile: in parole più semplici, al momento non abbiamo una data di fine lavori.

Avremmo tante domande da porti per quanto hai riferito alla riunione: purtroppo alle nostre legittime richieste o non rispondi oppure esponi il tuo punto di vista senza garantire un reale ed effettivo confronto, svilendo la natura plurale del Comitato Nazionale.

Ma ricorda che c’è la Verità, e la verità di chi racconta la verità.

La mancata collegialità su decisioni importanti attinenti la vita associativa ci ha costretto il 29 Dicembre 2023 a convocare un Comitato Nazionale straordinario (evento unico nella storia ultracentenaria dell’AIA) nell’ottica di favorire un effettivo dibattito e confronto.

Purtroppo, rimangono “lettera morta” numerose e importanti questioni da noi segnalate ovvero:

- la necessità di convocare i Presidenti di Sezione per discutere sullo statuto, da noi rivisto, da approvare alla base della futura trasformazione delle sezioni in ASD;

- chiarimenti sulla ripartizione del materiale fornito dalla Givova alle commissioni tecniche e alle sezioni (6.000.000 di euro di materiale, come previsto dal contratto con Givova, non sono bastati per fornire le divise a tutti i nostri arbitri?);

- chiarimenti sul taglio del 20% al nostro budget da parte della FIGC;

- copia del contratto con Tigotà e Net Insurance per verificare l’importo della sponsorizzazione e la ridistribuzione all’interno nel nostro budget;

- chiarimenti sulla decisione di aver consentito la partecipazione alle trasmissioni su Dazn di nostri dirigenti senza alcun ritorno economico per l’Associazione;

- convocare il rappresentante degli arbitri in attività per avere delucidazioni sull’incontro che ha richiesto ed avuto con il Presidente Figc;

- chiarimenti, nonostante i numerosi solleciti, sulla situazione dei pagamenti per i nostri associati;

- delucidazioni sull’avvenuta stipula di contratti con tutti i componenti delle Commissioni Nazionali.

Le diverse (e legittime) letture di opinione dovevano e soprattutto potevano essere oggetto di confronto e sintesi all’interno del Comitato Nazionale, ove siamo stati ingiustamente esclusi da ogni discussione e valutazione, con sostanziale “svilimento” della carica di responsabilità che ricopriamo nell’esclusivo interesse di circa 32.000 arbitri. Riteniamo, altresì, che escludere una parte del CN non è stata una scelta nell’interesse dell’AIA.

Non abbandoniamo la speranza di vedere accolta la nostra richiesta di pubblicazione dei verbali del Comitato Nazionale nell’area riservata del nostro sito istituzionale.

Ti ricordiamo, inoltre, che è precipua responsabilità istituzionale del Presidente dell’AIA mantenere il Comitato Nazionale unito.

Rinnoviamo la nostra disponibilità a lavorare insieme per tutta l’AIA nella speranza che anche tu faccia altrettanto nel coinvolgerci con le giuste modalità e non continuando a comunicare a mezzo Vimeo senza alcuna possibilità di replica.

I componenti del Comitato Nazionale:

Andrea Mazzaferro
Katia Senesi
Luca Marconi
Riccardo Camiciottoli

Giusto un chiarimento: ho chiesto al mio presidente se questa lettera fosse arrivata in sezione, e mi è stato risposto che la mail è arrivata nella casella di posta del presidente di sezione.
Può un presidente di Sezione divulgare il contenuto di una comunicazione a lui riservata (comunicazione nella quale non mi pare che ci sia l'invito a divulgarne il contenuto a tutti gli associati )?

[OldRef]

...
Può un presidente di Sezione divulgare il contenuto di una comunicazione a lui riservata (comunicazione nella quale non mi pare che ci sia l'invito a divulgarne il contenuto a tutti gli associati )?

Perdonami, ma per l’importanza associativa dei temi trattati, e per il contesto storico che la nostra Associazione sta vivendo, è questo il punto che in primis ti colpisce ?

[marblearch]

Giusto prenderne visione. Abbiamo sentito una versione univoca da parte del Presidente dell'AIA, nella quale alcune accuse assai pesanti sono state mosse, anche sul piano personale . Pare quindi opportuno sentire anche "l'altra campana".
Vedi OBS, mi hai cortesemente ripreso , perchè "ognuno ha le sue preferenze" e ci mancherebbe. Ciò che volevo dire è che prima di emettere ogni sentenza, il Tribunale assume testi a carico e difesa. Mi piacerebbe sentire tutti questi testi.

[Observer]

Giusto prenderne visione. Abbiamo sentito una versione univoca da parte del Presidente dell'AIA, nella quale alcune accuse assai pesanti sono state mosse, anche sul piano personale . Pare quindi opportuno sentire anche "l'altra campana".
Vedi OBS, mi hai cortesemente ripreso , perchè "ognuno ha le sue preferenze" e ci mancherebbe. Ciò che volevo dire è che prima di emettere ogni sentenza, il Tribunale assume testi a carico e difesa. Mi piacerebbe sentire tutti questi testi.

non mi permetterei mai di riprenderti. i latini direbbero: Domine, non sum dignus! (perdonate l'errore di battitura, ma non ho studiato i classici da ragazzo, ma sono un ragioniere che cerca di elevare se stesso con grande fatica)

si scherza dai, si discute ... ci si confronta!
è questo il bello del confrontarsi.

per la proprietà transitiva della politica, ovviamente, dopo l'intervento veramente "forte" del Presidente della nostra Associazione, era francamente prevedibile una reazione dei Colleghi che rappresentano un diverso "idem sentire" all'interno del Comitato Nazionale.

Fa parte del contraddittorio. Anche veemente, anche coincitato saltuariamente.

A mio modo di vedere, quel che in realtà non ha scusanti, a prescindere dal perchè e dal percome, è saltare tutte le vie gerarchiche dell'Associazione scrivere al CONI. Secondo me questo comportamento, a prescindere dalle motivazioni, è sbagliato, e fortemente criticabile.

Tu cosa ne pensi?

[Sbirulino_2018]

Questa nota rende la misura del clima che origina incappucciati, delazioni, missive anonime, guerre intestine all’interno delle commissioni a danno dei ragazzi.
Purtroppo collegialità significa volgarmente che le decisioni sono prese a maggioranza.
Ora che i quattro sottoscrittori siano stati esclusi dal dialogo dal giorno dopo le elezioni mi sembra un falso storico già sulla base già delle nomine del luglio scorso, frutto evidente a tutti del compromesso.
Ora si sono rivolti al coni per scavalcare Pacifici e’ evidente, tra l’altro il fatto di scrivere note in un contesto di collegialità e’ solo compatibile con la volontà preordinata di raccogliere materiale per la campagna elettorale.
E’ tutto molto sconfortante e puerile. Il problema vero, come aveva evidenziato un altro utente, è che si pensava che Pacifici fosse una marionetta alla stregua di qualche “innovatore” ed invece pur col suo modo educato e a volte debole Pacifici si è stufato, come ha detto, di tollerare comportamenti istituzionalmente e umanamente irrispettosi. Ha la mia stima e solidarietà.
Da elettore non darei mai il mio consenso a persone che si pongono in una visione continuamente conflittuale.

[bw90]

Questa gente è semplicemente vergognosa, si dovrebbero dimettere.

[marblearch]

Giusto prenderne visione. Abbiamo sentito una versione univoca da parte del Presidente dell'AIA, nella quale alcune accuse assai pesanti sono state mosse, anche sul piano personale . Pare quindi opportuno sentire anche "l'altra campana".
Vedi OBS, mi hai cortesemente ripreso , perchè "ognuno ha le sue preferenze" e ci mancherebbe. Ciò che volevo dire è che prima di emettere ogni sentenza, il Tribunale assume testi a carico e difesa. Mi piacerebbe sentire tutti questi testi.

non mi permetterei mai di riprenderti. i latini direbbero: Domine, non sum dignus! (perdonate l'errore di battitura, ma non ho studiato i classici da ragazzo, ma sono un ragioniere che cerca di elevare se stesso con grande fatica)

si scherza dai, si discute ... ci si confronta!
è questo il bello del confrontarsi.

per la proprietà transitiva della politica, ovviamente, dopo l'intervento veramente "forte" del Presidente della nostra Associazione, era francamente prevedibile una reazione dei Colleghi che rappresentano un diverso "idem sentire" all'interno del Comitato Nazionale.

Fa parte del contraddittorio. Anche veemente, anche coincitato saltuariamente.

A mio modo di vedere, quel che in realtà non ha scusanti, a prescindere dal perchè e dal percome, è saltare tutte le vie gerarchiche dell'Associazione scrivere al CONI. Secondo me questo comportamento, a prescindere dalle motivazioni, è sbagliato, e fortemente criticabile.

Tu cosa ne pensi?

Ne penso che, essendo persona di ordine e gerarchia,.... non ne penso bene!
D' altro canto , in una situazione deteriorata, anche e soprattutto nei rapporti personali (mi si dice che spesso quando si incontrano anche in momenti ufficiali nelle sezioni, non si parlano) a fronte di richieste di riscontro che non si danno, si fanno "atti estremi".
Fossi il Presidente dell' AIA, chiederei al Commissario ad acta di definire una data certa di chiusura della querelle. Poi se non viene rispettata, almeno il gesto è fatto.
Poi per il resto, che vuoi che ti dica, ognuno fa le sue ricostruzioni, dà la sua versione, accusa; come ci hanno insegnato i classici...la verità esiste?

[The_newfalse]

È chiaro che vogliono fiaccarlo ...per farlo dimettere (così si andrebbe al voto).
Loro, invece, dovrebbero dimettersi, ma non lo fanno, perché saremmo commissariati, e (metteteci voi l'avverbio, finalmente o sfortunatamente) farebbero fatica a riemergere.