Soprattutto a livello nazionale, un OA viene co-visionato almeno 4 volte nel corso di una stagione sportiva. Questo significa che almeno 4 gare le vedono, assieme, un OA e un OT.
A questo aggiungete il fatto che esistono filmati relativi ad ogni partita di serie D, ed anche tantissime di eccellenza. E questo è uno strumento didattico usatissimo dalle commissioni in aula e nella valutazione.
Spesso a livello nazionale, il raduno di metà campionato viene soprannominato il "processo di Norimberga" perchè le commissioni spessissimo fanno vedere spezzoni di gara, e i relativi commenti degli OA designati facendo emergere discrepanze incredibili. Del tipo, fallaccio in area di rigore e l'OA che scrive: non vede palese episodio di simulazione.
A questo occorre aggiungere la valutazione formale e sostanziale della relazione. C'è infatti un lato formale di analisi che richiede congruità e corrispondenza dei singoli quadri alle indicazioni della commissione.
Ma poi sostanzialmente le commissioni valutano cosa scrive il singolo OA: se io scrivo che un AE non corre, e questo stesso Arbitro ha fatto 19,1 all'ultimo yo yo ... i casi sono due: o ha mandato al raduno il fratello gemello, oppure io ho le traveggole.
Per questo, se aggiungiamo che la ultime relazioni (e meno male) hanno completamente eliminato le crocettature, emerge chiaramente che la funzione di OA è estremamente difficile, deve tenere conto di infiniti fattori non solo culturali, e soprattutto è sottoposta al vaglio di infiniti fattori.
Non ultimo, il vaglio dello stesso AE o AA che riceve la relazione il martedì. E che, quindi, se l'OA ha preso fischi per fiaschi si attacca al telefono con il proprio mentor e inizia a lamentarsi perchè XXX non gli è stato detto in spogliatoio .... YYY era stato solo accennato ... ZZZ è l'OA che non capisce un c...o ... eccetera eccetera.
Spero che questo piccolo spaccato di come un OA viene valutato in Italia fughi i dubbi di qualcuno che può pensare che l'OA possa scrivere quello che gli pare, che tanto è uguale.
Certo, anche tra di noi ci sono i furbi ... ma di solito sono dei primi anni, che ora non sono più tra noi
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)