the_falsepriest ha scritto:Obs,
punto 2) ti stupiresti del fatto che nella stagione 18/19 (o quella precedente) Aureliano abbia SFIORATO la promozione alla CAN A?
3) Hai mai sentito parlare, ragionare, contraddire, argomentare i ragazzi della can? immaginali di fronte al fuoco di 8/10 giornalisti in TV, magari in diretta. Alcuni sarebbero in grado, altri cadrebbero in un trabocchetto dopo l'altro (come purtroppo fatto anche da Orsato in una parte della sua comparsata, caso Inter - Juve).
Non so cosa ti abbia fatto Rizzoli, ma non comprendo tale livore (anche nell'altro post)... Forse ti ha mandato a casa dalla can?
The_F
Ti rispondo seriamente (una volta tanto, chi legge il forum sa che sono uno a cui piace scherzare, e essere cordiale nei toni e nella retorica, ma credo che questo tuo intervento meriti una risposta seria e argomentata).
Rizzoli a me non ha fatto niente, e mu spiace sembri che io sia livoroso nei suoi confronti, non è il mio intento. Quello che di bene e di male sta facendo Rizzoli, nel perpetuare un modello gestionale profondamente sbagliato, lo sta facendo all'AIA. Lo sta facendo ai ragazzi ai quali andiamo tutti i giorni ai raduni a dire di crederci, perché nell'AIA c'è meritocrazia. Quando sappiamo tutti noi, che a livelli diversi, abbiamo frequentato gli OTN ... che non è vero.
Contro questo mi batto. Mi batto e mi sgolo perché mi piacerebbe che andassero a casa coloro che DAVVERO se lo meritano, e che crescessero e meritassero palcoscenici importanti coloro che DAVVERO vengono riconosciuti dal campo come i migliori.
Non gli amici, o gli amici degli amici.
Ce l'ho con Rizzoli? Ma assolutamente no, Messina era uguale se non peggio. Morganti, idem! Collina anche.
A mia memoria, gli unici due dirigenti che abbia conosciuto in 30 anni che hanno posto le meritocrazia al centro del dibattito si sono chiamati Stefano Farina, e Paolo Casarin.
Poi accetto ogni obiezione, soprattutto la tua che è garbata argomentata e intelligente. E per questo davvero ci tengo a dire che a me, personalmente, Rizzoli non ha fatto proprio niente.
Mi inc....avolo ... perchè Lui con l'esperienza che ha, e con la credibilità di livello mondiale che si è conquistato, potrebbe fare la differenza nella nostra moribonda associazione. Mentre invece smaneggiona come tutti gli altri. Se non peggio!
Tutto qua!
-- 04/05/2021, 18:17 --
val35 ha scritto:Infatti Obs non so cosa ti abbia fatto Rizzoli
ma sul punto 3 proprio non concordo. Innanzitutto dubito che ci sia la fila tra gli arbitri Can per andare a parlare a QSVS, e poi siamo sicuri che sarebbero tutti in grado di farlo? Alcuni hanno brutte prestazioni proprio perché non riescono a dialogare in campo, figurati in TV. Inoltre queste in TV sono vere e proprie designazioni, come quelle da AE o da Var, e per ognuna ci vuole la persona giusta. Se ci fate caso alcuni arbitri fanno raramente da VAR, perché? Perché ho constatato personalmente tramite riunioni telematiche che non sanno neanche accendere il PC, e così credo che sarà per le "designazioni televisive", chi non è in grado di farle ci andrà il meno possibile
sul primo assunto, scusa se non ti ho citato nella risposta prima, non avevo visto il tuo intervento. vale la risposta precedente.
sul secondo assunto, vedi ... certo, ognuno ha il proprio percorso professionale. La propria storia, il proprio vissuto. Una volta, tanti anni orsono, alla CAN convivevano ingegneri (Longhi) direttori di filiale di banca (Magni) Assicuratori (Lo Bello, Amendolia, Lanese e altri) quadri di multinazionale (Casarin) insegnanti di Educazione Fisica (Agnolin), notai (Lombardo).
Le esperienze erano variegate, ma ognuno costruiva il proprio percorso professionale.
Se noti, oggi nelle note stampa di un Arbitro spesso la professione non è nemmeno citata. Perché oggi l'AIA chiede un impegno e una abnegazione totale ai propri associati e tantissimi impostano la loro vita su questo. Difficile costruirsi un background professionale, difficile farsi una carriera, e al tempo stesso rendere quanto l'AIA chiede.
Per cui non mi sorprende che ci sia gente che non distingue un sistema Windows da un Mac.
Poi oggi, il valore di una laurea soprattutto triennale, è estremamente più attenuato rispetto a una laurea vecchio ordinamento dei miei tempi.
E' l'altra faccia della medaglia, questa sai. Spesso chi viene contestato per la dialettica che ha sul campo, viene contestato proprio da gente che dialettica non ne ha perché non se la può permettere. E per questo attua degli schemi comportamentali per risolvere le questioni "relazionali".
Nessuna competenza, nessun istinto. Semplicemente l'imitazione di uno schema che ti hanno detto che funziona. E difatti, un sacco di gente, posta di fronte a un evento inaspettato … si perde. Annaspa, e non sa come reagire perché nessuno gli ha insegnato come gestire un confronto relazionale con un 30 enne che guadagna in 2 minuti quello che tu porti a casa in 1 anno.
E magari arriva poi un OT che ne sa meno di te sulla logica relazionale, e ti dice ... parli troppo in campo!
Anche questo è un segno dei tempi. Non credi?
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.
(O. Wilde)