OA_ots ha scritto:Sul "tutti al mare" non hai torto, ma se con il ragionamento, o la fuffa, non si è risolto nulla allora è il caso di provare questa, almeno nei dilettanti. Potrei farti l'esempio di situazioni gravi per le quali i campionati professionistici si sono fermati, anche li non è che le colpe fossero di tutti, e, toccando tutto il ferro possibile, a me piacerebbe che questi segnali fossero dati prima che accada l'irreparabile. Sul discorso assistenza legale non è che il presidente di sezione sia il depositario della verità assoluta, quello che chiedo all'Aia è un elenco delle cause andate a buon fine da rendere di dominio pubblico, questa si che sarebbe una certificazione di qualità (tra l'altro da tempo promessa anche su queste frequenze dai soliti portaborse), con data - nome associato - gara - evento - esito giudiziario, se è vero quello che l'Aia dice dovranno per forza di cose esserci, visti i numeri delle violenze di questi anni, almeno un centinaio di casi andati per noi legalmente a buon fine, altrimenti saremmo sempre nel campo della fuffa partigiana di comodo. A me puzza il discorso sui ragazzi che si fermano, ma per quale motivo logico un ragazzo menato non dovrebbe rivalersi ? Non è che si fermi perché l'assistenza legale sbandierata si riveli quando serve solo fuffa artatamente sparsa ? Pubblicizzate i dati, reali e riscontrabili, invece che sparare le solite menate per i beoti stile "violenza in diminuzione" (come se menare 90 ragazzi invece che 100 sia una vittoria) o del "meglio non parlarne", mi piacerebbe che fosse colpito vs figlio per vedere se manterreste questa linea di pensiero.
Guarda OA_ots, sei una persona intelligente, su questo tema è facile scendere nella propaganda (da parte di tutti). Io credo che siano aspetti molto delicati sui quali occorre muoversi con cautela.
Non basta quello che si è fatto? Sono d'accordo.
Diciamo anche però che fino a pochi anni fa non c'era neppure questo... e che la 104 è stata una conquista difficile ma importante.
E' stata una scelta demenziale sbandierare a più riprese la minaccia dello stop senza poi attuarlo? Concordo.
Ma si può fermare veramente il campionato? Lo domando, io lo ignoro, ci sono esperti di carte federali e norme qui, mi piacerebbe saperlo...
E soprattutto, per una bug lavorativo, sono portato a chiedermi che effetto possono avere le azioni.
Se c'è una sanzione ridicola occorre che il Presidente FIGC la impugni e la faccia riformulare (ma ad occhio sono sempre meno).
Se c'è una violenza (correttamente sanzionata), cosa fermiamo? Quella società? Tutta la provincia? Tutta la regione? Tutta Italia? E lo domando perché talvolta secondo me dobbiamo provare a metterci nei panni altrui. il 99% dei calciatori è brava gente, gioca, si diverte, si lamenta, si butta ma non sono delinquenti.
E io devo toglier loro questa possibilità perché a Brunico / Alcamo / Viterbo un delinquente ha tirato un pugno? Ho molti dubbi.
Può essere un segnale, certamente, sono d'accordo. Ma se poi capita di nuovo? E ricapiterà... Fermi di nuovo?
Mi fa venire in mente l'iniziativa di chiudere una discoteca dopo un morto per droga... Scusa se sono diretto.
Quanto ai dati, io non so se ci siano e quanto siano significativi. So che con i miei capelli bianchi ho assistito ad un colloquio del mio presidente con un ragazzino colpito a cui il presidente spiegava le possibilità che ci sono.
Salvo poi sentirsi dire dal ragazzino che non avrebbe denunciato (probabilmente perché "il suo paese è piccolo").
Ecco che lo strumento c'è ma non viene utilizzato.
In questo caso, immagino che non sia isolato, l'Aia deve mettere a disposizione lo strumento.
Se poi non viene utilizzato mica può obbligare qualcuno a farlo.
Ed ecco che, dico numeri a caso ma per ragionare, su 100 violenze, 80 hanno le caratteristiche per chiedere autorizzazione (ricordo che il presidente diceva di muoversi in brevi tempi), 50 chiedono autorizzazione, 45 la ottengono e poi 25 procedono.
Se ci dicono 25/100 diremmo tutti che non funziona...ma forse guardandoci dentro... con calma e rispetto.