Anche al Mondiale ci sarà il VAR. Massimo Busacca, responsabile del dipartimento arbitrale Fifa, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Radio 1, nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport”; ecco i passaggi più significativi dell’intervista: “Ci siamo accorti che la tecnologia può aiutare e adesso dobbiamo essere bravi a saperla utilizzare senza abusarne. I nostri allenamenti giornalieri, vanno verso la decisione dell’arbitro, che decida sempre all’inizio e alla fine dell’episodio. Poi se ci sarà una decisione sbagliata, interverrà la tecnologia. L’arbitro dovrà scendere in campo scordandosi quasi di non avere il supporto tecnologico. Torre di controllo per il VAR? Speriamo che non ci siano problemi tecnici. Ci hanno garantito che tutto funzionerà ma in ogni caso dovremo anche essere pronti al piano B, dunque nell’esigenza a tornare ad arbitrare come abbiamo fatto negli ultimi 100 anni. Siamo comunque pronti anche a risolvere i problemi, siamo pronti a tutto. Come arrivano gli arbitri internazionali al primo Mondiale col VAR? Sono tutti pronti. Gli arbitri sono cresciuti in ogni parte del mondo, anche se ci sono grandi differenze con gli arbitri europei. Davanti al video comunque andranno solo gli arbitri pronti a effettuare le scelte col VAR”.
ITALIA – “Differenze rispetto alla Serie A? Vedremo quasi le stesse cose anche perché l’Italia ci ha dato una grande mano nell’evoluzione e nella crescita dell’utilizzo del VAR. Noi abbiamo dato il ‘la’ con il Mondiale per Club del 2016, poi però solo grazie alle Federazioni che hanno investito in questa tecnologia abbiamo potuto inserire il VAR anche al Mondiale. Vogliamo vedere quello che abbiamo visto nei campionati fino a oggi”.
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